Mio marito si sente con altre donne
Buongiorno dottori,
sono sposata da 16 anni con mio marito e abbiamo 3 figli di 13, 9 e 5 anni.
Nell'arco degli ultimi 6 anni ho avuto spesso il presentimento che si sentisse con altre donne sui social, seppur senza mai avere prove concrete e, ammetto, quasi chiudendo gli occhi perchè mi dicevo di essere solo paranoica.
Da un anno e mezzo circa non abbiamo piu' rapporti sessuali, inizialmente aveva delle difficoltà e seppur gli abbia intimato piu' e piu' volte di recarsi da uno specialista, non l'ha mai fatto, mi abbraccia, mi dice che mi ama, ma non prova nessun approccio; negli ultimi giorni ho notato ancora degli atteggiamenti sospetti: appena mi avvicino al suo telefono noto che si agita e trova mille scuse per riaverlo il prima possibile, su un noto social ho visto che il 90% dei suoi contatti sono donne, e ha una 15ina di contatti bloccati di ragazze che non sembrano affatto bot.
La mia prima reazione sarebbe quella di mandarlo a quel paese, perchè onestamente a 40 anni, con tutti i sacrifici che facciamo, tra lavoro, bambini, scuole, sport etc... stare dietro ad un uomo che si perde a chattare con donne, mi fa venire rabbia e nausea.
Ho provato a parlargli, a suggerire una terapia di coppia, ma lui dice che sta bene e che siamo solo stressati dal lavoro, io sono stanca dei suoi atteggiamenti contraddittori, mi tocca quando siamo in pubblico e poi sotto le coperte mi ignora, ormai mi rendo conto che sono arrabbiata e infastidita.
L'aspetto che mi frena tantissimo è mia figlia mezzana, che soffre di attacchi di panico e che non so come potrebbe reagire ad una separazione, è seguita da una psicologa infantile, ma ho timore a chiederle un parere, come se nel dirlo ad alta voce, si materializzasse una decisione che ancora non riesco a gestire.
Grazie in anticipo
sono sposata da 16 anni con mio marito e abbiamo 3 figli di 13, 9 e 5 anni.
Nell'arco degli ultimi 6 anni ho avuto spesso il presentimento che si sentisse con altre donne sui social, seppur senza mai avere prove concrete e, ammetto, quasi chiudendo gli occhi perchè mi dicevo di essere solo paranoica.
Da un anno e mezzo circa non abbiamo piu' rapporti sessuali, inizialmente aveva delle difficoltà e seppur gli abbia intimato piu' e piu' volte di recarsi da uno specialista, non l'ha mai fatto, mi abbraccia, mi dice che mi ama, ma non prova nessun approccio; negli ultimi giorni ho notato ancora degli atteggiamenti sospetti: appena mi avvicino al suo telefono noto che si agita e trova mille scuse per riaverlo il prima possibile, su un noto social ho visto che il 90% dei suoi contatti sono donne, e ha una 15ina di contatti bloccati di ragazze che non sembrano affatto bot.
La mia prima reazione sarebbe quella di mandarlo a quel paese, perchè onestamente a 40 anni, con tutti i sacrifici che facciamo, tra lavoro, bambini, scuole, sport etc... stare dietro ad un uomo che si perde a chattare con donne, mi fa venire rabbia e nausea.
Ho provato a parlargli, a suggerire una terapia di coppia, ma lui dice che sta bene e che siamo solo stressati dal lavoro, io sono stanca dei suoi atteggiamenti contraddittori, mi tocca quando siamo in pubblico e poi sotto le coperte mi ignora, ormai mi rendo conto che sono arrabbiata e infastidita.
L'aspetto che mi frena tantissimo è mia figlia mezzana, che soffre di attacchi di panico e che non so come potrebbe reagire ad una separazione, è seguita da una psicologa infantile, ma ho timore a chiederle un parere, come se nel dirlo ad alta voce, si materializzasse una decisione che ancora non riesco a gestire.
Grazie in anticipo
Preg.ma
I rapporti di coppia sono spesso complessi.
Nella loro globalità e naturalmente sotto il profilo sessuale ed erotico.
Da quanto dice risulta evidente la mancanza non solo di una intesa di coppia ma della stessa relazione sessuale tra coniugi.
Lei riferisce assenza di rapporti da circa un anno e mezzo, difficoltà sessuali da parte di suo marito e la riluttanza dello stesso ad un controllo presso una specialista. Il comportamento sospetto di suo marito acuisce ulteriormente il suo non sentirsi desiderata, al di là delle generiche manifestazioni di amore platonico e non agito.
Penso che un confronto con suo marito sia opportuno in modo da chiarire se la causa del suo comportamento sfuggente, evitante o anche clandestino sia da ricondurre ad uno scarso o nullo interesse sessuale di suo marito nei suoi confronti. O anche e al limite a una disfunzione sessuale dello stesso per cui risulta più facile ricorrere a interazioni più sfuggenti e a volte non necessariamente impegnative.
Resta comunque la possibilità che suo marito abbia interessi sessuali altri e altrove.
E soddisfi così in autonomia i propri bisogni sessuali.
Consideri anche l’opportunità - nel caso suo marito non voglia ricorrere ad un consulto con uno specialista andrologo- di un consulto di coppia o anche in solo (da parte sua in qualità di moglie) con un sessuologo che possa aitarla a meglio gestire questo suo profondo disagio di moglie e di donna.
Cordialità.
I rapporti di coppia sono spesso complessi.
Nella loro globalità e naturalmente sotto il profilo sessuale ed erotico.
Da quanto dice risulta evidente la mancanza non solo di una intesa di coppia ma della stessa relazione sessuale tra coniugi.
Lei riferisce assenza di rapporti da circa un anno e mezzo, difficoltà sessuali da parte di suo marito e la riluttanza dello stesso ad un controllo presso una specialista. Il comportamento sospetto di suo marito acuisce ulteriormente il suo non sentirsi desiderata, al di là delle generiche manifestazioni di amore platonico e non agito.
Penso che un confronto con suo marito sia opportuno in modo da chiarire se la causa del suo comportamento sfuggente, evitante o anche clandestino sia da ricondurre ad uno scarso o nullo interesse sessuale di suo marito nei suoi confronti. O anche e al limite a una disfunzione sessuale dello stesso per cui risulta più facile ricorrere a interazioni più sfuggenti e a volte non necessariamente impegnative.
Resta comunque la possibilità che suo marito abbia interessi sessuali altri e altrove.
E soddisfi così in autonomia i propri bisogni sessuali.
Consideri anche l’opportunità - nel caso suo marito non voglia ricorrere ad un consulto con uno specialista andrologo- di un consulto di coppia o anche in solo (da parte sua in qualità di moglie) con un sessuologo che possa aitarla a meglio gestire questo suo profondo disagio di moglie e di donna.
Cordialità.
Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online
Utente
Grazie mille dr. Trotta per la sua risposta.
Ho provato veramente un sacco di volte a parlare con lui ma trova sempre scuse per procrastinare il problema, continua solo a dirmi che è per lo stress del lavoro, che io sono bellissima, che non ha nessun'altra, etc.. e intanto nella mia testa sento suonare mille campanelli di allarme perché 1anno e mezzo è davvero tanto, decisamente troppo per non rendersi conto che qualcosa non va. Siamo bravi con la gestione economica e logistica della famiglia, ma io vorrei un marito non un convivente.
Ho provato veramente un sacco di volte a parlare con lui ma trova sempre scuse per procrastinare il problema, continua solo a dirmi che è per lo stress del lavoro, che io sono bellissima, che non ha nessun'altra, etc.. e intanto nella mia testa sento suonare mille campanelli di allarme perché 1anno e mezzo è davvero tanto, decisamente troppo per non rendersi conto che qualcosa non va. Siamo bravi con la gestione economica e logistica della famiglia, ma io vorrei un marito non un convivente.
Non penso che la cosa possa soddisfarla ma si tratta di una condizione piuttosto comune in coppie stabili. L’amore inteso come affetto o l’intesa di coppia su questioni pratiche (come nel suo caso economiche e logistiche) non coincide necessariamente con una intesa erotica.
Il diserotismo nella coppia stabile ovvero la trasformazione della passione erotica in una convivenza come tra fratello e sorella può essere contrastato se c’è una volontà in entrambi i partner (che comunque contribuiscono entrambi allo stesso) con o senza un aiuto professionale.
Cordiali saluti.
Il diserotismo nella coppia stabile ovvero la trasformazione della passione erotica in una convivenza come tra fratello e sorella può essere contrastato se c’è una volontà in entrambi i partner (che comunque contribuiscono entrambi allo stesso) con o senza un aiuto professionale.
Cordiali saluti.
Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 679 visite dal 24/06/2025.
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