Sertralina: è normale avere ancora disturbi visivi dopo un mese?

Gentili dottori,
mi chiedo: è normale avere ancora disturbi visivi dopo un mese con sertralina?
Non dovrebbero essere finiti se si tratta di un effetto collaterale?


Avevo iniziato a prendere sertralina un mese fa e all'inizio tra molteplici effetti collaterali mi dava disturbi visivi la sera/notte al buio, dove vedevo granulato o a quadretti e non riuscivo a vedere bene nulla.
Prima riuscivo a vedere almeno i contorni degli oggetti al buio, mentre adesso è tutto confuso, sembra ci siano minuscoli quadretti o granelli, non so bene come spiegarlo.
Non ricordo come vedessi prima quindi non saprei dire al cento per cento se magari non sia la mia impressione, ma comunque ricordo che riuscivo a distinguere i contorni degli oggetti mentre adesso al buio sembra tutto una massa uniforme sgranata.
Non so.
Pensavo fosse un effetto collaterale dato che è iniziato con l'iniziare del farmaco ma adesso è passato un mese, non dovrebbe essere finito?
E' normale continuare ad avere questi disturbi visivi?
Può darsi mi stia danneggiando la vista?
Poi l'altra notte mi sono svegliata e mi sono accorta che vedevo tutto granulato come all'inizio della terapia.
La cosa mi aveva abbastanza disturbato e infatti avevo impiegato un bel po' prima di riuscire a riprendere sonno.
E' normale?
Cosa dovrei fare?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

La sertralina può causare effetti collaterali visivi come visione offuscata in una minoranza dei pazienti, spesso temporanei e legati all'adattamento al farmaco.

Questi tendono a diminuire entro qualche settimana senza danneggiare permanentemente la vista.

Non è raro che l’ansia amplifichi la percezione di questi effetti.

Talvolta possono persistere più a lungo, e sono sempre situazioni da valutare attentamente anche al fine di una eventuale rivalutazione della terapia farmacologica.

È sempre opportuno informare il suo specialista di fiducia di tali effetti collaterali, anche al fine di effettuare una valutazione diagnostica che può avvenire solo nel corso di una visita diretta, utile anche per considerare eventualmente altre cause che possano anche non essere attribuibili al farmaco.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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