Depressione e paura di malattie gravi

Salve dottori e mi scuso se sto utilizzando con frequenza il vostro sito, ho provato a chiedere consigli anche in ematologia e medicina generale e, non avendo ricevuto risposta, temo forse di aver abusato della vostra pazienza. Premetto che sono un soggetto fortemente ansioso, ipocondriaco, con diagnosi di depressione tendente alla somatizzazione ansiosa e disturbo ossessivo compulsivo, in cura da una psicologa.
Già negli anni scorsi ho spesso avuto la convinzione di avere una malattia gravissima, mi concentravo su un sintomo e me lo portavo addosso per tanto tempo.
E' un periodo estremamente complesso: rapporto conflittuale con i padroni di casa, mia madre e mia sorella con gravi problemi di salute, problemi economici e lavorativi, la fine di una relazione sentimentale, un senso di frustrazione e rabbia generale che mi porta a dormire poco la notte, anche se poi al buio riesco a rilassarmi di più rispetto a quando si avvicina il nuovo giorno.
Faccio sempre pensieri negativi (mia sorella non risponde al telefono?
Inizio a pensare a incidenti, aggravamento della patologia), ho perso interesse per alcune passioni perchè mi sento inadeguato (non vado a giocare a calcetto, per esempio), non faccio incontri nuovi in ambito sessuale-sentimentale per paura di un altro rifiuto.
Fatta questa premessa c'è un sintomo che mi preoccupa.
Ad agosto ho avuto virus intestinale con ricaduta la settimana successiva.
Soffro da sempre di colon irritabile e reflusso.
Da una decina di giorni convivo con una febbricola che si presenta nei vari momenti della giornata.
A volte mi sveglio, ho qualche brivido ed è subito 37, 3.
Poi magari pomeriggio va meglio e la sera risale, o viceversa.
Non ci sono altri sintomi, a volte sudo di più ma soffro molto il caldo.
Questo mi porta ad avere la certezza di essere malato o di leucemia o linfoma, passo ore e ore a leggere su internet cose di ogni genere e non riesco proprio a razionalizzare che un forte stato ansioso-depressivo possa sfociare in una somatizzazione del genere.
Misuro la febbre di continuo, anche 40 volte al giorno portandomi appresso il termometro.
Quando segna 36, 8 e quindi sto bene, la rimisuro dopo 3 minuti perchè non voglio illudermi di star meglio.
C'è chi dice che 37, 2 ascellare e 37, 4 orale non sia nemmeno febbricola, chi dice che la febbre da linfoma è alta, chi invece afferma sia alterazione.
E diventato un pensiero fisso, ogni secondo mi chiedo "ho la febbre?
".
Solo il fine settimana scorso, trascorso in piscina con la famiglia, mi ha visto stare meglio, quando so di non poterla misurare perchè sono in giro mi sento leggermente meglio ma non sempre.
E mi sento in colpa verso mia madre che, già malata, rischia di avere un figlio con un tumore.
Secondo voi tutto ciò può essere davvero frutto di depressione e somatizzazione?
Avete avuto casi simili con febbricola come sintomo di ansia? Ripeto, a volte ascellare max 37, 3/4 e orale 37, 7, con spossatezza e a volte lieve fastidio allo stomaco. Grazie!
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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Se si riferisce alla condizione psicologica e non quella della febbricola purtroppo rispetto al passato le sedute dalla psicologa sono diminuite tantissimo nel numero, mediamente una ogni tre mesi. Purtroppo non posso permettermi di andare privatamente ma sto cercando di risolvere per avere una serie di aiuti e magari cambiare anche psicologa, a patto sia una persona che possa seguirmi con costanza. Lo psichiatra è andato in pensione e attendo di conoscere il nome del nuovo. Vorrei riprendere la cura col Cipralex, ma ho paura a prendere iniziative senza il consenso di un medico. Il vero problema è che ora la mia mente è totalmente concentrata sulla temperatura corporea e sul linfoma quindi nella mia testa devo parlare con un ematologo e non con uno psichiatra. Ormai quando parlo con gli amici o con i familiari faccio trasparire scarsa volontà di ragionare su cose futuribili perchè dentro di me avverto che la patologia mi farà vivere ancora per poco. Se ha voglia e tempo mi può dare una sua opinione, anche in base alla sua grande esperienza, rispetto alla febbricola? Può essere davvero una somatizzazione ansiosa-depressiva? grazie!
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