Insonnia cronica

Il trattamento dell’insonnia, indipendentemente dalla causa, va trattato in modo appropriato con terapie che non siano costituite da sole benzodiazepine.

Anche il dosaggio in questo caso sarebbe basso ed ha ricevuto una indicazione di basso dosaggio anche per l’aumento.

Consigliare la psicoterapia come la panacea per qualsiasi questione, sposta e procrastina L’inquadramento diagnostico e un trattamento appropriato e specifico per il sintomo attuale, che può sottendere ad altre patologie.

Dalla sua scheda é evidente che la sua situazione di insonnia é presente da molto tempo.

É probabile che non sia trattata in modo appropriato.

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Buongiorno dottore, anzitutto la ringrazio per il riscontro.
Preciso che lo specialista in questione mi ha anche consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra. Gli ho risposto che ci ero già stata mesi addietro e che mi aveva consigliato un antidepressivo, farmaco che mi sono rifiutata di assumere .
Lo specialista (neurologo) mi ha detto che se è effettivamente io non soffro di disturbi dell’umore e non ho ricevuto una diagnosi di depressione, il farmaco prescrittomi dallo psichiatra è eccessivo.

Io non mi sento depressa al massimo un po’ ansiosa

Quanto espone non è una cosa buona.

Innanzitutto, lo psichiatra le ha proposto il gold standard di trattamento per l'insonnia, in quanto sintomo iniziale di una condizione ansiosa o depressiva che possa essere.

Infatti anche per l'ansia il trattamento con antidepressivi è indicato invece delle benzodiazepine.

Il fatto che si chiamino genericamente antidepressivi non implica necessariamente che si stia trattando una depressione in senso stresso.

Oltretutto, in corso di controlli clinici, si possono stabilire anche variazioni che possano in qualche modo favorire un migliore andamento del sonno e delle condizioni sottostanti.

Il secondo problema, ben più grave, è che il neurologo abbia glissato su questa prescrizione con l'affermazione che lei riferisce, e voglio sperare che abbia inteso male le sue intenzioni.

Non ultimo, lei decide di sua iniziativa di non assumere la terapia indicata e prescritta, per sue convinzioni personali, perchè la sua autodiagnosi non è corrispondente a ciò che le viene riportato, per altri motivi ignoti.

Quindi, se stabilisce di non seguire le indicazioni opportune che aveva ricevuto, ma che ad oggi andrebbero comunque riviste, purtroppo deve convivere con l'insonnia.

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Il problema è: non sono depressa (anche lo psichiatra escluse tale diagnosi) e non mi sento neppure ansiosa (se fosse un problema di ansia, credo che le benziodiazepine avrebbero sortito effetti), dunque perché ho questa benedetta insonnia?

Il fatto che non sia depressa non implica che non debba usare antidepressivi.

Il perché dell’insonnia nel suo caso specifico, deve essere esplicitato dai suoi curanti, ma certamente la questione non si risolve con l’uso delle benzodiazepine.

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Va bene, grazie.
Aggiungo che un paio di mesi fa mi rivolsi ad un centro del sonno e lo specialista mi prescrisse Lantanon. È un farmaco più indicato?

Il lantanon é un antidepressivo, che ha specifica indicazione nel trattamento dei disturbi del sonno in quanto ha una componente recettoriale su di esso molto importante, favorendo un sonno abbastanza buono.

Le opzioni terapeutiche sono svariate

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Salve a tutti dottori.
Mi sono sottoposta ad un elettroencefalogramma, dal quale non è emersa alcuna anomalia.
Stante la parziale efficace del farmaco, lo specialista ha aumentato il dosaggio a 10 gocce (Pasaden) ma purtroppo anche in questo caso l’aiuto è minimo.
Sono davvero stufa

Buongiorno cari dottori,
Vi aggiorno sulla mia situazione.
Ho comunicato allo specialista che neppure con il dosaggio massimo consigliatomi (10 gocce di Pasaden) sto sortendo benenfici. Mi ha dunque prescritto, in aggiunta al suddetto farmaco, 1 compressa di Frisium. Al momento non sto seguendo tale indicazione perché non vorrei fare un mix di farmaci e soprattutto perché ho timore di non risolvere neppure con questa nuova prescrizione.
Ho dunque deciso (e prenotato) una polisonnografia.
Preciso che ho anche eseguito un elettroencefalogramma, negativo.
Secondo voi dovrei seguire le indicazioni dello specialista? Grazie