Insonnia, epilessia, zolpeduar

Buongiorno,
Sono un paziente epilettico, in cura con levetiracetam 1000 mg/die.

Da metà luglio circa ho sviluppato una forma di insonnia.
Ho sempre avuto problemi a prendere sonno, ma una volta addormentato riuscivo a dormire poi per tutta la notte.
Invece, ho cominciato a svegliarmi più volte a notte.
E' da luglio a oggi che non riesco a fare una notte di 8 ore.

Inizialmente si pensava fosse un problema urinario, ma ora, escluse tutte le cause urinarie tramite esami e visite urologiche, io e il medico di base stiamo cercando l'origine.
Tramite altri esami abbiamo anche escluso diabete mellito e insipido.

Pochi giorni fa mi prescrive Zolpeduar 5 mg da prendere alla sera.
L'unica cosa che è cambiata è che riesco ad addormentarmi velocemente, ma i risvegli notturni permangono (e sembrano anche più ostici).

Sono in dubbio su questa terapia, che mi pare essere risolutiva solo del sintomo, e preoccupato anche per i suoi effetti collaterali (anche in relazione all'epilessia).

Sono dunque qui per chiedere un parere: non sarebbe stato meglio rinviarmi subito al neurologo che mi segue per l'epilessia o un centro di medicina del sonno invece che attaccare con gli ipnotici?

Ci sono mille cose che si dovrebbero a mio parere escludere: patologie tiroidee (per cui ho familiarità), eventuali carenze vitaminiche, problemi circolatori, respiratori.

Secondo voi è il caso che io chieda espressamente al MMG di indirizzarmi in un centro di medicina del sonno o neurologo?
Che fare se trovo resistenza?

La vita è ormai un inferno con tutte queste notti insonni.
Grazie
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

L'insonnia non è quasi mai una patologia a sé stante, ma è il più delle volte un sintomo di un disturbo sottostante, che può avere molteplici cause (psichiatriche, neurologiche, endocrinologiche, otorinolaringoiatriche, ma anche altre meno comuni)

In tale ottica, lei ha fatto una osservazione molto accurata: è sempre opportuno cercare di comprendere la causa alla base del disturbo del sonno, prima di prescrivere un ipnoinducente come lo Zolpeduar; inoltre, la durata d'azione dello Zolpeduar è molto breve, rendendolo una terapia adatta per l'insonnia da difficoltà di addormentamento, ma i risvegli notturni sono un'eventualità frequente, considerata la durata d'azione non superiore alle 4-5 ore.

Il mio pensiero è che sarebbe decisamente opportuno inquadrare la problematica del disturbo del sonno recandosi presso un centro specializzato e/o un professionista esperto in tale ambito.

Con l' inquadramento diagnostico della problematica potrà essere messo a punto un trattamento che sia curativo della causa di base, e non palliativo del sintomo conseguente.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità.

Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Grazie per la risposta.
Mi rimane però un dubbio: se io mi rivolgo ad un centro del sonno privatamente e il medico di base di rifiuta di seguirmi non prescrivendomi gli esami che richiedono, come faccio?ho già avuto episodi del genere e ho cambiato il medico di base con molta fatica anche burocratica. Questo è nuovo ma mi sembra comportarsi come gli altri , e temo una reazione simile. So che non è consiglio psichiatrico ma cosa mi consigliate di fare? Nel frattempo quello che non dorme sono io...
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Se il medico di base si rifiuta di prescrivere esami, può comunque procedere privatamente: i centri del sonno spesso eseguono valutazioni e test senza necessità di prescrizione del medico di base.

È comunque sempre fondamentale avere un rapporto fiduciario con il proprio medico di base; provi a spiegare con calma l'impatto che l'insonnia sta avendo sulla sua qualità di Vita.

Nel caso in cui dovesse continuare ad incontrare una "resistenza" che le crea disagio, è sempre un suo diritto chiedere il cambio del medico di base, pur se comprendo che sia difficoltoso dal punto di visita burocratico.

Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Buongiorno,

Sul medico di base ho trovato una quadra.

Nel frattempo ho fatto l' elettroencefalogramma e gli esami del sangue per il controllo epilettologico: tutto negativo.
L'epilettologo mi ha prescritto per dormire Zolpeduar 10mg (e non 5 come il medico di base) anche lui per un massimo di tre mesi.
Ho anche fatto una visita neurologica da un esperto di medicina del sonno, il quale ha confermato lo Zolpeduar. Secondo questo ultimo neurologo ho i riflessi troppo vivaci e quindi l'insonnia potrebbe essere legata ad una problematica ansiosa.
Ora, io non sono un medico, ma l'approccio di entrambi i medici mi sembra assai approssimativo.
Non mi è stato prescritto nessun esame ulteriore, nessun controllo, nessuna valutazione ulteriore prima di procedere con lo Zolpeduar.
Ho paura che questo farmaco mi rovini il sonno per sempre.
Potrebbe consigliarmi un centro del sonno veramente valido in Lombardia?
Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Essendo di Roma non conosco approfonditamente centri del sonno ubicati in Lombardia.

In merito alla valutazione del collega, considerando l'ipotesi di un disturbo d'ansia (che è tra le cause in assoluto più frequenti dell'insonnia), il mio consiglio è di procedere ad una valutazione psichiatrica che è lo specialista fu riferimento per tali sintomatologie.

Lo Zolpeduar, come scritto, può "tamponare" il disturbo del sonno per un periodo limitato, ma non può rappresentare un trattamento efficace a lungo termine.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Grazie, sarà quello che farò.

Un'ultima impressione: secondo lei è possibile che tutta questa sintomatologia possa derivare da un uso a lungo termine del Levetiracetam (1000 mg, da dieci anni)?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Il levetiracetam a lungo termine può raramente alterare il sonno e potenzialmente può contribuire al quadro clinico da lei descritto, sebbene sia poco probabile che ne rappresenti la causa principale (sebbene l'esclusione certa della possibilità può avvenire solo dopo accurata visita diretta).

Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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