Pensieri negativi nuovi con Citalopram: effetto collaterale o aggiustare dose?
Buongiorno,
scrivo per chiedervi cortesemente un parere riguardo al mio attuale percorso terapeutico e chiedere un vostro parere.
Tutto è iniziato dopo un periodo di forte stress lavorativo, che ha amplificato i sintomi della mia ansia generalizzata.
Si tratta di sintomi che conosco da circa cinque anni e che sono sempre riuscito a gestire, ma in seguito a un episodio di burnout ho percepito un aumento dell’ansia e una lieve componente depressiva (molto lieve).
Questa ansia mi ha preoccupato e mi sono recato con la mia ragazza all'Ospedale di Cona (Ferrara).
Durante l’accesso all’Ospedale di Cona (Ferrara) mi è stato prescritto Citalopram alla dose di una compressa al giorno (20mg), che sto assumendo da 2 settimane e 5 giorni.
Rispetto all’inizio del trattamento noto un netto miglioramento dei sintomi ansiosi: mi sento più lucido e la tensione generale si è ridotta.
Tuttavia, sto sperimentando pensieri negativi che compaiono in modo casuale, un fenomeno che non avevo mai avuto prima dell’inizio della terapia.
In particolare ho sperimentato nella prima settimana questo evento praticamente quasi ogni mattina e dopo circa una mezz'ora i pensieri si alleviavano e poi la seconda settimana invece praticamente quasi niente ma ieri all'improvviso questo pensiero è diventato leggermente più fastidioso e prolungato.
L'effetto è strano perché io sono consapevole del pensiero negativo ma ho come un aumento di energia che amplifica il sintomo (ripeto che non ho mai avuto questi pensieri prima della terapia e da quando ho l'ansia).
Vorrei sapere se questo tipo di pensieri può essere un effetto transitorio legato alle prime settimane di assunzione del farmaco oppure se è opportuno valutare un aggiustamento del trattamento.
Vedevo anche che sul bugiardino la dose iniziale relativa all'ansia è di 10mg e non di 20mg quindi non so se questa sia stato una scelta giusta nell'iniziare a questa dose.
Spero possiate darmi un parere e vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Cordiali saluti,
Andrea VIOLA
scrivo per chiedervi cortesemente un parere riguardo al mio attuale percorso terapeutico e chiedere un vostro parere.
Tutto è iniziato dopo un periodo di forte stress lavorativo, che ha amplificato i sintomi della mia ansia generalizzata.
Si tratta di sintomi che conosco da circa cinque anni e che sono sempre riuscito a gestire, ma in seguito a un episodio di burnout ho percepito un aumento dell’ansia e una lieve componente depressiva (molto lieve).
Questa ansia mi ha preoccupato e mi sono recato con la mia ragazza all'Ospedale di Cona (Ferrara).
Durante l’accesso all’Ospedale di Cona (Ferrara) mi è stato prescritto Citalopram alla dose di una compressa al giorno (20mg), che sto assumendo da 2 settimane e 5 giorni.
Rispetto all’inizio del trattamento noto un netto miglioramento dei sintomi ansiosi: mi sento più lucido e la tensione generale si è ridotta.
Tuttavia, sto sperimentando pensieri negativi che compaiono in modo casuale, un fenomeno che non avevo mai avuto prima dell’inizio della terapia.
In particolare ho sperimentato nella prima settimana questo evento praticamente quasi ogni mattina e dopo circa una mezz'ora i pensieri si alleviavano e poi la seconda settimana invece praticamente quasi niente ma ieri all'improvviso questo pensiero è diventato leggermente più fastidioso e prolungato.
L'effetto è strano perché io sono consapevole del pensiero negativo ma ho come un aumento di energia che amplifica il sintomo (ripeto che non ho mai avuto questi pensieri prima della terapia e da quando ho l'ansia).
Vorrei sapere se questo tipo di pensieri può essere un effetto transitorio legato alle prime settimane di assunzione del farmaco oppure se è opportuno valutare un aggiustamento del trattamento.
Vedevo anche che sul bugiardino la dose iniziale relativa all'ansia è di 10mg e non di 20mg quindi non so se questa sia stato una scelta giusta nell'iniziare a questa dose.
Spero possiate darmi un parere e vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Cordiali saluti,
Andrea VIOLA
Gentile utente, i pensieri negativi che lamenta potrebbero essere indotti dal citalopram, che provoca un'attivazione mentale che si può manifestare con pensieri negativi come anche con sogni più vividi. Il farmaco è stato efficace nel ridurre l'ansia, ma richiede comunque una supervisione regolare da parte dello specialista, in particolare nelle prime settimane, per valutare se il dosaggio è adeguato.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 12/12/2025.
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