Il pensiero del suicidio che mi perseguita
Penso soltanto al suicidio.
Vado dalla psichiatra, che mi ha prescritto Xanax, Daparox e Seroquel, ma non ce la faccio più.
Ne ho parlato con la psicologa, ma lei mi ha minacciato di chiudermi in una casa di cura di salute mentale. Ho smesso con la psicologa, perchè lo trovavo inutile.
Come posso togliermi il pensiero del suicidio che mi perseguita?
Se solo avessi il coraggio di farlo...
Vado dalla psichiatra, che mi ha prescritto Xanax, Daparox e Seroquel, ma non ce la faccio più.
Ne ho parlato con la psicologa, ma lei mi ha minacciato di chiudermi in una casa di cura di salute mentale. Ho smesso con la psicologa, perchè lo trovavo inutile.
Come posso togliermi il pensiero del suicidio che mi perseguita?
Se solo avessi il coraggio di farlo...
Gentile utente,
Se Lei va a farsi curare di sua spontanea volontà non sussistono estremi per prendere provvedimento obbligatori. Le "minacce" intese come sollecitazioni a migliorare con lo spauracchio di eventuali ricoveri a volte sono appunto un modo per sollecitare le cure, forse vi siete fraintesi.
Inoltre i trattamenti obbligatori si svolgono in ospedali pubblici, non in case di cura che non possono farlo.
In presenza di idee di togliersi la vita è possibile procedere con un ricovero, ma non è chiaro se si tratti dell'ossessione di poter arrivare a commettere un atto del genere o della spinta a farlo e a progettarlo come una cosa positiva. Lei infatti scrive contemporaneamente "se solo avessi il coraggio", ma sostanzialmente vuole curarsi e lo ha fatto per interrompere questo tipo di pensiero.
La cura è stata data per quale tipo di diagnosi ? E' una forma al suo primo episodio, ce ne sono stati già altri episodi, precedenti di tentato suicidio ?
Se Lei va a farsi curare di sua spontanea volontà non sussistono estremi per prendere provvedimento obbligatori. Le "minacce" intese come sollecitazioni a migliorare con lo spauracchio di eventuali ricoveri a volte sono appunto un modo per sollecitare le cure, forse vi siete fraintesi.
Inoltre i trattamenti obbligatori si svolgono in ospedali pubblici, non in case di cura che non possono farlo.
In presenza di idee di togliersi la vita è possibile procedere con un ricovero, ma non è chiaro se si tratti dell'ossessione di poter arrivare a commettere un atto del genere o della spinta a farlo e a progettarlo come una cosa positiva. Lei infatti scrive contemporaneamente "se solo avessi il coraggio", ma sostanzialmente vuole curarsi e lo ha fatto per interrompere questo tipo di pensiero.
La cura è stata data per quale tipo di diagnosi ? E' una forma al suo primo episodio, ce ne sono stati già altri episodi, precedenti di tentato suicidio ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
A quali dosaggi sono i farmaci?
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Ex utente
Grazie per le risposte.
Tutto è iniziato nell'estate 2007; in preda ad attacchi di panico, depressione, paranoia e disturbo bipolare, il mio medico di famiglia mi ha mandato da una psichiatra e una psicologa.
La psichiatra mi ha dato:
Xanax
Daparox
Seroquel
Le dosi sono cambiate nel tempo, comunque ad oggi prendo:
Xanax: 15 gocce/giorno
Daparox: 1/2 mattina, 1/2 sera
Seroquel (100 mg): 1/4 mattina, 2/4 sera
Vado dalla psichiatra solo per le medicine; la psicologa l'ho ritenuta inutile e non ci sono più andata (il mio medico di famiglia mi aveva obbligato, perchè diceva che devo parlare, ma tanto non serve a niente).
Ho fatto l'esame per entrare a Scienze Infermieristiche, ma sono bocciata e questo ha peggiorato la mia depressione; ho una sete di vendetta cne non potete immagnare verso quelli che sono passati.
Inoltre, ho tendenze al suicidio da quando avevo 14 anni.
Adesso vado a lavorare in Olanda, in attesa di ripetere l'esame di ammissione (inutile e solo per fregare soldi) a Scienze Infermieristiche; la mia psichiatra mi ha detto che cambiare aria mi farà bene, ma non lo so.
So solo che leggerete "Ragazza italiana si suicida in Olanda", perchè sono davvero stufa di questa vita.
Grazie,
comunque.
Tutto è iniziato nell'estate 2007; in preda ad attacchi di panico, depressione, paranoia e disturbo bipolare, il mio medico di famiglia mi ha mandato da una psichiatra e una psicologa.
La psichiatra mi ha dato:
Xanax
Daparox
Seroquel
Le dosi sono cambiate nel tempo, comunque ad oggi prendo:
Xanax: 15 gocce/giorno
Daparox: 1/2 mattina, 1/2 sera
Seroquel (100 mg): 1/4 mattina, 2/4 sera
Vado dalla psichiatra solo per le medicine; la psicologa l'ho ritenuta inutile e non ci sono più andata (il mio medico di famiglia mi aveva obbligato, perchè diceva che devo parlare, ma tanto non serve a niente).
Ho fatto l'esame per entrare a Scienze Infermieristiche, ma sono bocciata e questo ha peggiorato la mia depressione; ho una sete di vendetta cne non potete immagnare verso quelli che sono passati.
Inoltre, ho tendenze al suicidio da quando avevo 14 anni.
Adesso vado a lavorare in Olanda, in attesa di ripetere l'esame di ammissione (inutile e solo per fregare soldi) a Scienze Infermieristiche; la mia psichiatra mi ha detto che cambiare aria mi farà bene, ma non lo so.
So solo che leggerete "Ragazza italiana si suicida in Olanda", perchè sono davvero stufa di questa vita.
Grazie,
comunque.
Vada immediatamente in un pronto soccorso e si faccia ricoverare in un reparto psichiatrico.
👍🏻Il Dr. Manunta concorda con la risposta.
Gentile utente,
mi pare che i suoi curanti abbiano sottovalutato il suo problema.
Basti vedere le dosi ridicole dei suoi trattamenti che altro non fanno che alimentare questi suoi pensieri.
Per togliere il pensiero di suicidio deve necessariamente fare un trattamento adeguato e per questo motivo sarebbe utile che si rivolga subito ad un centro di salute mentale della sua zona per i trattamenti opportuni alla sua situazione.
mi pare che i suoi curanti abbiano sottovalutato il suo problema.
Basti vedere le dosi ridicole dei suoi trattamenti che altro non fanno che alimentare questi suoi pensieri.
Per togliere il pensiero di suicidio deve necessariamente fare un trattamento adeguato e per questo motivo sarebbe utile che si rivolga subito ad un centro di salute mentale della sua zona per i trattamenti opportuni alla sua situazione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.3k visite dal 27/12/2009.
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