Un disturbo ossessivo
Buongiorno.
Premetto che soffro del disturbo bipolare e che sono in terapia dal 2002 col litio e zyprexa,5 mg/die + xanax 0,5 mg/die.
Da diversi mesi ,tuttavia, lamento un invasivo malessere del quale non riesco a darmi una ragione. Ci sono pensieri, spesso legati al lavoro, o alle occasioni di vita sociale, che assumono la forma di esagerata e fissa preoccupazione. Questi pensieri mi accompagnano per tutta la giornata e non riesco a trovare pace. Sono anche molto apprensivo circa lo stato di salute. Tutte queste cose mi occupano la mente e non riesco a liberarmene per essere, non dico felice, ma perlomeno sereno. Gli impegni, piccoli e grandi, finiscono col sembrarmi altrettante minacce, che mi rendono impaurito e incredibilmente dubbioso e frenato, con danno alla mia attività lavorativa.
Ieri ho intuito che tutto ciò potrebbe essere dovuto a un disturbo ossessivo.
Ora io domando:
1)i farmaci che assumo svoglono qualche azione di copertura da qesto disturbo?
2)se ne potrebbero introdurre altri?
3)il senso autocritico razionale, il fatto di esserne cosciente, può essermi d'aiuto? E potrebbe bastare per migliorare?
Grazie, auguro buona giornata
Premetto che soffro del disturbo bipolare e che sono in terapia dal 2002 col litio e zyprexa,5 mg/die + xanax 0,5 mg/die.
Da diversi mesi ,tuttavia, lamento un invasivo malessere del quale non riesco a darmi una ragione. Ci sono pensieri, spesso legati al lavoro, o alle occasioni di vita sociale, che assumono la forma di esagerata e fissa preoccupazione. Questi pensieri mi accompagnano per tutta la giornata e non riesco a trovare pace. Sono anche molto apprensivo circa lo stato di salute. Tutte queste cose mi occupano la mente e non riesco a liberarmene per essere, non dico felice, ma perlomeno sereno. Gli impegni, piccoli e grandi, finiscono col sembrarmi altrettante minacce, che mi rendono impaurito e incredibilmente dubbioso e frenato, con danno alla mia attività lavorativa.
Ieri ho intuito che tutto ciò potrebbe essere dovuto a un disturbo ossessivo.
Ora io domando:
1)i farmaci che assumo svoglono qualche azione di copertura da qesto disturbo?
2)se ne potrebbero introdurre altri?
3)il senso autocritico razionale, il fatto di esserne cosciente, può essermi d'aiuto? E potrebbe bastare per migliorare?
Grazie, auguro buona giornata
Gentile Utente,
la diagnosi la lasci fare allo psichiatra che la sta curando,
Cordiali Saluti
la diagnosi la lasci fare allo psichiatra che la sta curando,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Utente
Grazie.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 08/02/2010.
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