Problemi d'ansia


Salve dottore

è da circa 4 anni che soffro di un problema strano e parecchio limitante, in un primo momento gestibile, ma ora sempre piu insopportabile, vengo al dunque:
ho paura degli spazi aperti, ecco non è la classica agorafobia da piazza, da paura di stare soli, in coda ecc ecc, ma è la paura degli spazi aperti nel vero senso della parola, (strade fuori città in pianura in mezzo ai campi, senza alberi ne colline), la paura, fortissima e persistente mi assale mentre in auto percorro un tratto ''vuoto'',paneggiante, senza vegetazione ad alto fusto,senza case ne alture di qualunque tipo, assale anche in nave in mare.questa paura è piu' forte di giorno, leggermente meno forte di notte (non so magari la mancanza di luce attutisce lo spazio vuoto).nei primi 2 o 3 anni era abbastanza gestibile,magari evitavo di fare autostrade di giorno, sceglievo spesso la notte ma da un anno a questa parte mi limita parecchio, costringendomi a fare percorsi di evitamento ''vuoto'' in cui allungo di parecchi ma parecchi chilometri, esempio da torino per andare al mare, al posto della comoda autostrada in cui bastano 130 km e un ora e mezza di viaggio, ho fatto provinciali e statali collinari (quindi non pianeggianti e aperte) per un totale di 210 km e 4 ore di viaggio!questo vale per ogni mio spostamento in cui sono presenti tratti aperti, sono capace di fare 300 km per evitare una pianura di 10 km quadrati, insomma abitando a torino non posso certamente continuare a fare questa vita.
sono in cura da un anno da uno psicoterapeuta, ho preso cipralex per 6 mesi ma i miglioramenti sono assolutamente impercettibili.
ammetto che a causa del mio lavoro con orari spesso imprevedibili, le sedute sono spesso rimandate o fatte col tempo contato.
Dovrei andare in sicilia questa estate ( non ci vado dal 2004), ma si immagini lei percorrendo stradine secondarie cosa vorrebbe dire!!!
Non so mi auguro e spero che il problema sia risolvibile, le ripeto dottore,non è la classica agorafobia che è comune in parecchie persone, ma è una variante diversa e secondo me rara e mi porta davvero a fare il giro del mondo per andare da torino a milano, passo ore ed ore su google maps a ''studiarmi'' percorsi collinari e meno aperti.
non ne posso piu!
La ringrazio vivamente e buona giornata.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La soila terapia con cipralex (presumo 10 mg mi corregga se sbaglio) per 6 mesi può essere inadeguata per trattare disturbi d'ansia quali il suo. Ci aggiunga che il trattamento psicoterapico e stato discontinuo (e di quale orientamento?) e avrà il risultato: nulla di fatto. La terapia farmacologica offre validi strumenti per risolvere tali problematiche, così come la psicoterapia. Vanno però applicati correttamente per modi e tempi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
grazie per la tempestiva risposta!
si cipralex 10 mg al mattino, sospeso sopratutto per un notevole aumento di peso, ma mi chiedo dottore, il mio specifico, è un problema raro oppure c'è gente che effettivamente ha il mio stesso problema, come ho gia scritto non è la ''tradizionale'' agorafobia, ma una variante, inoltre come è possibile che prima di 3/4 anni fa non ho mai lontanamente avuto un problema simile (non ho avuto alcun tipo di choc riguardante gli spazi aperti) e ora invece devo combatterlo??
per quanto riguarda il trattamento, è orientato appunto per risolvere questo problema, ma purtroppo effettuato causa lavoro con orari imprevedibili in modo discontinuo, del tipo una seduta a sett, un mese una sola seduta, due sedute al mese e alcune fatte alla veloce prima di montare servizio ecc ecc...
grazie nuovamente.
saluti
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