Disturbi misti

Gentili medici non sapendo precisamente a che categoria medica attribuire la mia sintomatologia ho scritto in tale sezione sperando che in caso di errore mi indirizzerete in quella giusta. Da vari mesi in un giorno come un altro ho iniziato ad accusare affaticamento e pesantezza moderata agli occhi sopratutto alla luce, ovattamento alle orecchie e capogiro ma non violento o invalidante.

Il medico generico richiede varie visite e analisi.

Sangue complete con ormoni tiroidei tutto ok eccetto lieve tiroidite non serve terapia.

orl da tac seni paranasali sinusite frontale e mascellare cronica e forte sinuosita del setto nasale.
Membrana orecchio dx lievemente infiammata. terapia aerosol e antibiottico e gocce auricolari anauran.

Neurologia niente da riscontrare richiesta rm encefalo tutto ok.

Visita oculistica, a parte i disturbi di miopia e astigmatismo che ho sempre avuto vista per ora stabilizzata nessun adeguamento delle lenti.

Per eslusione il neurologo parla di somatizzazione ansiosa ma non soffro di ansia e/o depressione.

Chiesto consulto da medico psichiatra consigliato da neurologo dopo 5 sedute dichiara assenza di disturbo ansioso o depressivo, e che potrebbe trattarsi di un disturbo somatico senza patologie o cause.

Mi consiglia per fugare il dubbio somatizzazione terapia con paroxetina 1cp a gg terapia portata avanti a dose piena per quasi 5 mesi e poi sospesa gradualmente sotto osservazione dello specialista perche totalmente inefficace. mi rinvia a nuova valutazione orl che sono in attesa di fare. Cosciente dei limiti telematici vorrei sapere una Vs opinione e eventualmente qualche consiglio. Ringraziandovi porgo cordialita.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

una volta che ha eseguito tutti questi esami ed escluse cause mediche specifiche per organo, la conclusione della sintomatologia di tipo somatico potrebbe essere giusta.

La paroxetina non trova comunque indicazione specifica per questo tipo di disturbi per i quali vengono preferite molecole con una azione leggermente differente.

Il trattamento di 5 mesi a dose piena avrebbe dovuto portare ad una sostituzione della molecola e non ad una sospensione.

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dopo
Utente
Utente
Gent. Dott. Ruggero non so perche si e pensato di sospendere e non sostituire la molecola. l' Analista dopo l'assunzione di paroxetina senza esito soddisfacente a pensato di rivalutare con visita orl. Da cio che ha scritto capisco da ignorante in materia che il farmaco che ho assunto non e idoneo per un disturbo di somatizzazione (ammesso che possa trattarsi di quessto, non ne ho la certezza). Se posso chiedere, in genere in una situazione verosimile alla mia, accertando anche si tratti di un distrurbo di somatizzazione quali classi di farmaci vengono usati o generalmente sono preferite? Da ennesima visita orl eseguita in data odierna risulta tutto invariato rispetto all'ultimo controllo. In tarda mattinata ho chiesto telefonicamente parere al medico psichiatra che prescrisse la paroxetina, mi ha detto che voleva vedermi e che avrebbe voluto provare con un triciclico. Gradirei tanto un Suo parere. Saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La classe e' la stessa ma le indicazioni all'uso di uno o l'altro farmaco varia dalla sintomatologia e dal paziente.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero La ricontatto dopo alcuni mesi per aggiornarLa circa la situazione descritta nei post precedenti. Dopo nuovo consulto con l'analista psichiatra di fiducia, e stata introdotta terapia citalopram con dosaggio uguale a quello assunto con paroxetina da quasi un mesetto.

Pare, dopo nuova valutazione non trattarsi di disturbi d'ansia o dell'umore manifesti ma aver scaricato sul corpo tensioni accumulate, ma la soluzione di tale problema pare non semplice non quanto per gravità ma per persistenza costante nell'arco della giornata e nei mesi.

diagnosi manifestazioni neurovegetative in soggetto non tendenzialmente ansioso o depresso.

Ho chiesto esplicitamente se il disturbo del quale soffro da parecchio e un disturbo guaribile o se non altro si può lenire, come risposta o avuto "dipende da persona a persona e anche dalla fortuna, comunque le possibilita sono buone" . Secondo l'analista nel mio caso specifico non occorre psicoterapia in quanto per i disturbi pseudoneuroegetativi sono piu idonee terapia farmacologiche. Finora tutti i trattamenti fatti non migliorano la situazione. Cosa mi Consiglia? La ringrazio porgo Cordialità. P.s Mi farebbe piacere la partecipazione di altri medici psichiatri che esprimano anche il loro gradito parere.
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