Uso citalopram
Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni e vorrei avere qualche informazione rispetto al farmaco citalopram col quale sono in cura.
Tre anni fa in seguito ad un periodo molto stressante ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e di attacchi di panico. Sono stata seguita da uno psichiatra che mi ha prescritto citalopram, 10 gocce al giorno. Inizialmente ho avuto molti effetti collaterali (nausea, forte stanchezza, senso di svenimento ecc) poi questi sintomi sono regrediti e sono stata bene. Ho continuato la cura per sei mesi per poi scalare pian piano la dose fino ad arrivare a tre gocce al giorno che ho mantenuto per altri due anni.
Sei mesi fa ad ottobre 2010 ho iniziato a soffrire di una lieve depressione che è peggiorata col passare dei mesi e alla quale si sono aggiunti anche forti attacchi di panico e un livello di ansia molto forte. Sono perciò tornata dallo psichiatra che mi aveva seguita e mi ha detto di fare di nuovo la stessa cura con citalopram per un periodo più lungo, ho iniziato da un dosaggio di 3 gocce al giorno e l'ho aumentato pian piano fino ad arrivare ora alle 10 gocce (ho iniziato la cura il primo marzo, sto assumendo 10 gocce da due settimane). A parte le prime tre settimane in cui come la prima volta ho sentito solo effetti negativi, nelle successive settimane ho iniziato a sentirmi meglio, meno ansiosa e più attiva, salvo da quando ho iniziato a prendere le 10 gocce che mi sento peggio, come se stessi regredendo. Ho di nuovo capogiri, nausea e stanchezza e la gola sempre secca e da un paio di giorni seppur molto lievi mi sono tornati due attacchi di panico. Come devo comportarmi? Il mio psichiatra dice che sono effetti collaterali del farmaco che passaeranno col tempo ma io mi chiedo perchè sono tornati proprio ora che sto assumendo 10 gocce? Forse sono troppe o troppo poche? Lui dice che è la giusta dose e io ci credo perchè tre anni fa mi sono trovata bene ma allora perchè questa volta non è così? Non so davvero che fare vi ringrazio anticipatamente per la risposta grazie
sono una ragazza di 25 anni e vorrei avere qualche informazione rispetto al farmaco citalopram col quale sono in cura.
Tre anni fa in seguito ad un periodo molto stressante ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e di attacchi di panico. Sono stata seguita da uno psichiatra che mi ha prescritto citalopram, 10 gocce al giorno. Inizialmente ho avuto molti effetti collaterali (nausea, forte stanchezza, senso di svenimento ecc) poi questi sintomi sono regrediti e sono stata bene. Ho continuato la cura per sei mesi per poi scalare pian piano la dose fino ad arrivare a tre gocce al giorno che ho mantenuto per altri due anni.
Sei mesi fa ad ottobre 2010 ho iniziato a soffrire di una lieve depressione che è peggiorata col passare dei mesi e alla quale si sono aggiunti anche forti attacchi di panico e un livello di ansia molto forte. Sono perciò tornata dallo psichiatra che mi aveva seguita e mi ha detto di fare di nuovo la stessa cura con citalopram per un periodo più lungo, ho iniziato da un dosaggio di 3 gocce al giorno e l'ho aumentato pian piano fino ad arrivare ora alle 10 gocce (ho iniziato la cura il primo marzo, sto assumendo 10 gocce da due settimane). A parte le prime tre settimane in cui come la prima volta ho sentito solo effetti negativi, nelle successive settimane ho iniziato a sentirmi meglio, meno ansiosa e più attiva, salvo da quando ho iniziato a prendere le 10 gocce che mi sento peggio, come se stessi regredendo. Ho di nuovo capogiri, nausea e stanchezza e la gola sempre secca e da un paio di giorni seppur molto lievi mi sono tornati due attacchi di panico. Come devo comportarmi? Il mio psichiatra dice che sono effetti collaterali del farmaco che passaeranno col tempo ma io mi chiedo perchè sono tornati proprio ora che sto assumendo 10 gocce? Forse sono troppe o troppo poche? Lui dice che è la giusta dose e io ci credo perchè tre anni fa mi sono trovata bene ma allora perchè questa volta non è così? Non so davvero che fare vi ringrazio anticipatamente per la risposta grazie
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Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
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E' possibile che l'aumento del dosaggio abbia portato questo tipo di effetti collaterali, come già affermato dallo sepcialita curante; effetti che in genere scompaiono dopo 7-10 giorni dal momento che il dosaggio si è stabilizzato. La terapia dovrebbe essere praticata per almeno 12 mesi. Il periodo precedente di 6 mesi non è stato sufficiente a garantire una efficace riduzione del rischio di ricadute.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.9k visite dal 30/04/2011.
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