Liberarsi dallo zolpidem (se si perchè?)
Il mio dottore mi ha detto di sospendere Zolpidem perchè diceva che ne avevo preso troppo, ma io non sono d'accordo. Senza alcun effetto collaterale, ha migliorato la mia vita, eliminando il problema sonno, che è quasi sempre regolare e sereno. Io provenivo da anni di insonnia e non vorrei tornarvici! Ho letto con scrupolo il libretto ma non ho nessuna interazione con quel medicinale.
Cosa posso fare? E' un ottimo medico, non vorrei dover discutere per questo...
Fatemi sapere
Dati: maschio, robusto, 35 anni, h 1.80
Durata terapia con Z. : 3 anni, con interruzioni
Risultati ottenuti: serenità e fine dell'angoscia da "non riesco a dormire".
Cosa posso fare? E' un ottimo medico, non vorrei dover discutere per questo...
Fatemi sapere
Dati: maschio, robusto, 35 anni, h 1.80
Durata terapia con Z. : 3 anni, con interruzioni
Risultati ottenuti: serenità e fine dell'angoscia da "non riesco a dormire".
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Gentile utente,
Lo zolpidem è soggetto ad assuefazione, il che significa che dopo un primo periodo (settimane) il suo effetto si attenua e si esaurisce. Chi assume da lungo tempo sonniferi rimane convinto che il proprio sonno dipenda dal sonnifero per un motivo fondamentale, ovvero che se lo salta dorme subito male, o malissimo. Questo dipende da un'astinenza, mentre invece il sonno così come si svolge dopo le prime settimane non dipende più dall'azione dello zolpidem.
Se la fase insonne si esaurisce, ovviamente la persona ricomincia a dormire bene, ma può rimanere convinta che per sempre dipenda dal sonnifero.
Quindi il pensiero "dormo con lo zolpidem" è fasullo e il medico giustamente le consiglia di sospenderlo gradualmente, secondo uno schema che magari le avrà indicato.
E' possibile che durante la sospensione, temporaneamente, il sonno peggiori, per poi ritornare in equilibrio, ma soprattutto che riaffiori temporaneamente l'ansia di non dormire.
"Non ho nessuna interazione" è una frase non chiara. Intendeva forse effetto collaterale.
Lo zolpidem è soggetto ad assuefazione, il che significa che dopo un primo periodo (settimane) il suo effetto si attenua e si esaurisce. Chi assume da lungo tempo sonniferi rimane convinto che il proprio sonno dipenda dal sonnifero per un motivo fondamentale, ovvero che se lo salta dorme subito male, o malissimo. Questo dipende da un'astinenza, mentre invece il sonno così come si svolge dopo le prime settimane non dipende più dall'azione dello zolpidem.
Se la fase insonne si esaurisce, ovviamente la persona ricomincia a dormire bene, ma può rimanere convinta che per sempre dipenda dal sonnifero.
Quindi il pensiero "dormo con lo zolpidem" è fasullo e il medico giustamente le consiglia di sospenderlo gradualmente, secondo uno schema che magari le avrà indicato.
E' possibile che durante la sospensione, temporaneamente, il sonno peggiori, per poi ritornare in equilibrio, ma soprattutto che riaffiori temporaneamente l'ansia di non dormire.
"Non ho nessuna interazione" è una frase non chiara. Intendeva forse effetto collaterale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Buonasera, il suo consilto mi è stato utile, intendevo proprio dire effetto collaterale e non interazione, mi sono confuso. Spero di riuscire allora di liberarmi dal pensiero che il sonno dipenda dallo zolpidem, per ora dormire è difficilissimo, mi sarebbe molto utile poterlo sostitituire almeno per ora con qualcosa, anche di naturale... ho provato la valeriana ma non ha assolutamente alcun effetto, è come non prenderla; lei può dirmi se tra questi rimedi naturali ve ne sia qualcuno realmente efficace?
[#3]
Gentile utente,
Se soffre di insonnia è una cosa, se il sonno ha ripreso il suo normale svolgimento è un'altra. Il medico ha ragione nel proporle una graduale sospensione dello zolpidem. Forse però non ci siamo capiti su una cosa. Se al momento dorme bene perché pensare a sonniferi alternativi ? Allora tanto varrebbe questo se il suo sonno dipendesse da qualcosa.
Al momento sta ragionando come se per dormire avesse sicuramente bisogno di qualcosa, il che invece non è assolutamente scontato.
Eventualmente esistono ottimi prodotti che controllano l'insonnia cronica. Forse al momento prevale solo la preoccupazione di non dormire, che ovviamente lì per lì aumenterà se sospende il farmco a cui è legata. Tuttavia non avrebbe senso essere legati ad una medicina al di là della reale funzione che sta svolgendo attualmente. Inoltre, si può creare un meccanismo di micro-astinenza quotidiana per cui alla sera sale l'ansia (astinenza da zolpidem) e lo zolpidem preso alla sera evita questa risalita. Ma di per sé può essere neutro, non avere un effetto suo, solo coprire l'astnienza da se stesso.
Se soffre di insonnia è una cosa, se il sonno ha ripreso il suo normale svolgimento è un'altra. Il medico ha ragione nel proporle una graduale sospensione dello zolpidem. Forse però non ci siamo capiti su una cosa. Se al momento dorme bene perché pensare a sonniferi alternativi ? Allora tanto varrebbe questo se il suo sonno dipendesse da qualcosa.
Al momento sta ragionando come se per dormire avesse sicuramente bisogno di qualcosa, il che invece non è assolutamente scontato.
Eventualmente esistono ottimi prodotti che controllano l'insonnia cronica. Forse al momento prevale solo la preoccupazione di non dormire, che ovviamente lì per lì aumenterà se sospende il farmco a cui è legata. Tuttavia non avrebbe senso essere legati ad una medicina al di là della reale funzione che sta svolgendo attualmente. Inoltre, si può creare un meccanismo di micro-astinenza quotidiana per cui alla sera sale l'ansia (astinenza da zolpidem) e lo zolpidem preso alla sera evita questa risalita. Ma di per sé può essere neutro, non avere un effetto suo, solo coprire l'astnienza da se stesso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.8k visite dal 12/05/2011.
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Approfondimento su Insonnia
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