Cura di mantenimento

Buongiorno,
in seguito all'ennesima ricaduta in depressione, terzo episodio in 5 anni, sotto il consulto del mio psichiatra mi sto accingendo ad affrontare una cura di mantenimento, attualmente sto prendendo Zarelis una pastiglia da 75mg e una da 37,5. Avrei qualche quesito da chiedervi che poi porrò anche al mio psichiatra.
-Il dosaggio sembra adeguato?
-Avendo molti impegni lavorativi e responsabilità e non potendomi permettere ulteriori "cadute" in futuro è prospettabile far durare queste cure per piu' dei 12-24 mesi di cui generalmente si parla?
-E' possibile avere delle ricadute anche quando si è sotto terapia di antidepressivi?
-Cercando su internet ho letto pareri discordanti sul fatto che gli antidepressivi usati per lunghi periodi alla fine possano perdere la loro efficacia ed effetto curante...
Posso chiedervi la vostra opinione?
Vi ringrazio tanto
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
dopo tre episodi, la terapia di mantenimento dovrebbe essere portata avanti per 24 mesi. Il dosaggio dovrebbe essere quello della fase acuta. Per inciso, la venlafaxina non esplica la sua doppia azione (serotonina-noradrenalina) a dosaggi inferiori ai 150 mg. La scelta del dosaggio e dei tempi di trattamento spetta allo specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore Martiadis,
la ringrazio per la sua risposta,
riguardo al dosaggio e ai tempi del trattamento ascolterò sicuramente lo specialista di cui tra l'altro mi fido molto, vi chiedevo delle vostre opinioni sulle cure di lungo periodo in generale perche' su internet spesso si leggono informazioni discordanti. In particolare mi è capitato di leggere piu' volte che gli antidepressivi dopo diversi anni possono non avere piu' il loro effetto e sul fatto che le cure di lungo periodo siano da evitare a questo proposito mi chiedo i "nuovi" antidepressivi esistono da sufficienti anni da essere conosciuti nel loro effetto di lungo periodo?. Sto cercando di affrontare il mio problema con serietà e per questo motivo sto cercando di conoscerlo il meglio possibile senza assolutamente volermi sostituire all'operato dello specialista.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Le terapie che lei definisce di lungo periodo, sono terapie che vengono prescritte quando necessario. Una terapia di mantenimento di 24 mesi è necessaria dopo una serie di epidosi acuti nell'arco di pochi anni. Le terapie oltre i 24 mesi sono indicate in casi particolari e selezionati dove si è dimostrato un legame tra interruzione di terapie, anche prolungate, e ricorrenza degli episodi. I farmaci, in genere, fanno sempre la stessa cosa, ossia attivano o bloccano detrminati recettori/enzimi/proteine che ne determinano l'effetto terapeutico. La mancanza di efficacia è dovuta al fatto che possono subentrare, nel tempo, dei cambiamenti nella malattia o nelle risposte dell'organismo.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Avro' il prossimo consulto dal mio specialista fra 2 settimane, nel frattempo mentre dal punto di vista dell'umore ho constatato un discreto miglioramento, dal punto di vista dell'ansia non sto benissimo. Il che mi sta rendendo necessario assumere 1-2 frontal 0,25 al giorno. Ritiene che quest'ultimo sia un dosaggio abbastanza basso da non creare problemi di assuefazione? Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La terapia con benzodiazepine deve essere stabilita e monitorata dallo specialista.
Cordiali saluti