Come sia meglio comportarsi con figlia 36enne con problemi di relazione

Ho una figlia 36enne, nubile, di buona salute fisica ed intelligenza vivace, la quale da vari anni rifiuta quasi totalmente di relazionarsi con il mondo esterno ed anche con noi genitori difficilmente si apre, non sappiamo se usa il pc per lavoro (nell'ambito della grafica di giochi online per PC) o solo per chattare, un uso praticamente continuo
Quasi sempre dorme di giorno e sta sveglia di notte. Di norma è affettuosa con noi, ma se la si contraddice esplode in moti di ira violenta e scappa in camera sbattendo la porta. Praticamente indossa quasi esclusivamente il pigiama. Con noi esce ogni tanto a fare la spesa e quando si va in giro da qualche parte a mangiare o in vacanza. Di norma non ama girare per il paese dove abita di cui pare abbia timore della gente o di essere conosciuta, le piace invece andare in altri posti. Comunque nelle relazioni con altri, quando costretta mantiene un comportamento educato e risponde cortesemente e con proprietà. E' diplomata alle medie superiori.
Il problema è che ha sempre rifiutato ogni colloquio con medici e specialisti e questo ha causato il protrarsi di questa situazione da oltre 10 anni con nessuna frequentazione maschile anche perchè non esce quasi mai.
Si voleva un vostro parere sul suo stato (ho letto qui e in altri siti su un possibile comportamento schizoide?), ma sopratutto, come si potrebbe fare per convincerla a rivolgersi ad uno specialista, in quanto lei ritiene di non averne bisogno e di vivere bene così, ed in realtà questo appare vero in quanto a parte qualche rara crisi (2- o 3) di pianto in cui si diceva dispiaciuta di non essere come noi avremmo voluto ed altre cose come il fatto che lei si sente uomo e le secca essere considerata una debole donna. Ha una passione sfrenata per l'area fantasy, ha scritto anche il primo di una trilogia di romanzi (oltre 350 pagine) che ha anche pubblicato in forma cartacea (usando i mezzi e aziende fornite dalla rete) con zero vendite ma con uno stile scolastico ma corretto. Di norma spende poco noi approfittiamo di feste e compleanni per dargli denaro. Però non sappiamo se ha altre entrate in quanto ha aperto un conto Postepay di cui non so nulla.
Per il resto non da alcun altro problema, pare essere contenta di vivere così.
Forse possiamo aiutarla, cercando di uscire maggiormente con lei, qualche cena, andare in centro, in vacanza (lo scorso anno abbiamo fatto 2 settimane al mare che ha apprezzato, a parte che si copriva di crema per evitare di abbronzarsi e restare bianca come il latte.
Come pensate sia meglio comportarsi?
Ringrazio cortesemente.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

e' piuttosto complesso considerare tale situazione come una patologia in quanto sua figlia, a quanto pare, ha scelto
di vivere in questo modo.

Per quanto si possano utilizzare etichette diagnostiche, esse possono solo far rientrare sua figlia in un quadro clinico che ridurrebbe solo la condizione globale in uno schema.

probabilmente sua figlia percepisce di aver disatteso le vostre probabili aspettative.

Può essere utile invitarla ad uscire con voi come ha già pensato.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,


un'altra possibilità potrebbe essere quella di coinvolgere il medico di base, chiedendo a lui di motivare sua figlia nell'effettuare qualche accertamento diagnostico.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
dopo
Utente
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Ringrazio molto per le cortesi risposte.
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