Terapie per l'ansia

Gentili Medici

Avrei bisogno di fare chiarezza in merito a cio che andrò a sottoporvi.
Quasi 5 anni fa ho manifestato, ad esordio acuto e improvviso una strana e nel mio caso insolita sintomatologia:
La mattina che si sono manifestati questi malesseri, mi sono alzato con uno strano dolore che partiva dal capezzolo sn, e si estendeva fino alla scapola sn passando sotto l'ascella e un forte torpore della mano sn. Li per li ho creduto dipendesse dalla posizione assunta durante la notte e non ho dato importanza, dopo pranzo ho avvertito, in aggiunta, uno strano senso di stordimento molto forte,capogiri persistenti, la vista sfuocata con aggravamento alla luce, e forte cefalea e acufene bilaterali.(col tempo, alcuni spariti spontaneamente) il tutto peggiorava nei giorni successivi. Chiaramente mi sono molto spaventato e ho parlato di cio col medico di base e immediatamente a concluso che era dovuto all'ansia e non era assolutamente neccessario fare accertamenti.
Dalla notte sono andato e peggiorando, sempre molto pallido e sudore freddo in piu riprese durante il giorno (come osservato da tutti) e i disturbi gia citati in aumento e sempre piu persistenti.
La mattina successiva,al PS, dopo visita neurologica negativa, rm encefalo e del viso si e concluso per una diagnosi di sinusite frontale acuta e cura di antibiottici e cortisone.
Quando la sera ho portato al medico di base, gli esiti del ps, chiaramente indispettito non li ha neppure guardati asserendo che per lui era ansia e strappando in gran carriera un impegnativa per il csm.
La situazione peggiorava, mi rivolsi ad un nuovo neurologo il quale mi ha prescritto le analisi del sangue e tiroide tutte ok eccetto la presenza degli antimicrosomi tiroidei elevati. consigliandomi una visita endocrinologica.L'endocrinologo dopo aver richiesto e successivamente visionato l'ecografia tiroidea, ha concluso per la presenza di tiroidite autoimmune in eutiroidismo.
Ormai esasperato dallo stare male, mi sono rivolto ad uno psichiatra che "considerando la negativita per altre patologie, il tutto andava ricondotto all'ansia" e prescrivendo diversi farmaci quali stiliden,laroxyl,cipralex,vari ansiolittici,cymbalta e 1/4 di deniban, non ho risolto assolutamente nulla.
A quel punto, non venendo a capo neppure cosi, ho preso molta piu paura iniziando a stare realmente in ansia e temendo ogni singolo giorno di stare letteralmente impazzendo, so di non inventarmi le cose eppure nessuno mi prende seriamente, Da quel momento, temo che aggravandomi sempre di piu, mi deprima,impazzisca e che inizi a desiderare il suicidio. Ho ricontattato lo psichiatra, il quale, mi ha detto essere una diagnosi
di ansia generalizzata senza depressione dell umore e attribuendo i sintomi corporei ad un eccessiva attivazione del SN riprescrivendomi sereupin e bromazepam. Purtroppo non ho mai risolto ne lenito.
Posso chiedervi un vostro parere in merito? grazie per l'attenzione.
mi scuso per essere stato prolisso...


[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il percorso seguito ha un problema, e cioè che quando si sospetta una diagnosi si compiono accertamenti in quella direzione, mentre accertamenti senza ipotesi precise portano a trovare elementi che non necessariamente hanno a che vedere con il dubbio. In altre parole, gli esami "per escludere" non esistono così in generale, si finisce al contrario poi per "includere" una serie di reperti nella gamma delle ipotesi possibili senza chiarire niente.

La diagnosi psichiatrica si fa per riconoscimento dei sintomi psichici, non per esclusione, questo è un criterio di conferma secondaria, non è che ciò che non è A, B e C allora è psichiatrico per esclusione.

La diagnosi di ansia generalizzata è esistente e comprensibile, le cure eseguite fino ad oggi non hanno dato effetto, però ad esempio sereupin e stiliden sono esattamente lo stesso farmaco (paroxetina), quindi a che scopo riprovarlo se non era stato efficace già prima ?
Di fatto ha provato 3 cure, appartenenti a due classi di farmaci indicati per i disturbi d'ansi e somatoformi, rimangono altre opzioni e naturalmente le consiglio di confermare la diagnosi con un secondo parere se la diagnosi è stata posta solo "dopo" le prime cure già fatte.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott. Pacini, la ringrazio per avermi risposto..
Effettivamente l'iter diagnostico in generale s stato un po "caotico"
Però rileggendo il mio post mi sono accorto di aver omesso, involontariamente che la diagnosi di ansia generalizzata e stata posta da un secondo specialista, visto il tentativo precedente con prescrizione di sereupin e bromazepam.
Certo, leggendo il foglio illustrativo del sereupin mi sono accorto che la molecola attiva era la stessa delle gocce di stiliden, ho chiesto il perche si fosse optato per un medicamento gia utilizzato senza successo, come risposta ho ricevuto che e quella piu efficace e tra quelle tentate quella con meno effetti collaterali (apparte un po di sonnolenza). All' ultima visita (quasi 3 settimane fa) ha avanzato l'ipotesi che, in assenza di beneficio anche con questa prescrizione, avrebbe voluto tentare con farmaci dalle caratteristiche neurolettiche per qualche tempo, questo mi crea ulteriore tensione perche non vorrei assumere questa categoria...
ho chiesto il perche di questo, e la risposta e stata che cosi si puo sfruttare l'effetto "rilassante".
Mi permette un ultima domanda? Non rispondo alle caratteristiche come agitazione, irrequietezza, umore depresso, insonnia o disturbi del sonno, difficolta mnemoniche,crisi di pianto,faticabilita,stanchezza eccessiva senza sforzi che la giustifichino etc, a occhio e croce e proprio neccessario l'eventuale ingresso di questi medicamenti o le terapie antidepressive possono essere ancora risolutive o quantomeno lenitive?
Per porre rimedio a cio il primo specialista mi consiglio di cominciare una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale ma dopo 10 sedute ho lasciato perdere perche non sortiva il minimo effetto.
Non ho particolari difficolta nella mia funzione sociale,lavorativa e familiare ma chiaramente la mia qualita di vita ne risente. Non riconosco un fattore esterno come causa ho concausa dell' esordio di questa cosa. il giorno prima di capitarmi tutto cio stavo benissimo e mai avrei immaginato a cosa solo qualche ora dopo sarei andato incontro. Specifico inoltre che non sono un consumatore di stupefacenti e sono completamente astemio. mi auguro ci sia una soluzione a cio senza ricorrere a farmaci neurolettici...
Se ha bisogno di qualche informazione mi chieda pure...
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Si può dire questo.
Le cause non sono importanti perché solitamente non ce ne sono (di ambientali dico).
Di solito c'è una predisposizione familiare a disturbi dello stesso tipo.
Il disturbo in generale è curabile nel senso di controllarne le manifestazioni e spengerne il decorso, quest'ultimo risultato non sempre ma in una parte dei casi sì.
Ci sono farmaci non ancora provati che direi possano essere altrettanto efficaci, senza bisogno di ripetere prove già dimostratesi inefficaci (questo mi sembra un po' inutile in sé).
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dott. Pacini, o chiunque abbia possibilità di rispondere; il punto e che ogni singolo momento della giornata non sto mai bene, un malessere fisico generaleun Po come quando si ha la febbre a 39 in un forte stato influenzale..
Non nego che tutto ciò mi preoccupa, non quanto perché "magari ho un male grave o uno in particolare", ma e perché non di lenisce mai...
Anche i tentativi per porre rimedio hanno fatto cilecca..
Leggendo un opuscolo preso in ambulatorio, che parlava di disturbi d ansia, ho letto quello riguardante il dag e si accomuna soli perché il malessere non e a "crisi" ma costante, si, a tratti aumenta poi si attenua lievemente ma mai asintomatico.
E non ho la tendenza a preoccuparmi per tutto..
Data la vs esperienza la mia descrizione sintomatologia ci azzecca con una diagnosi di Dag?
Grazie ancora...
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Le diagnosi seguono un percorso diverso, altrimenti ci mettiamo a vagliare le sue ipotesi diagnostiche, non è opportuno questo.
Come le dicevo, partendo dal presupposto di un disturbo d'ansia, ci sono anche tipi di medicinali diversi, per cui è logico proseguire con i tentativi di controllare questo insieme di sintomi. Nel mentre se si riesce ad avere una diagnosi più precisa ci si orienta in maniera più selettiva nella scelta dei medicinali e delle psicoterapie.
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