Cura del disturbo bipolare grave

Salve,
mia madre, 69 anni, soffre da parecchi anni di disturbo bipolare grave. L’ultima ricaduta risale a fine dicembre scorso e ancora sta molto male. I sintomi del suo disturbo sono: perdita di lucidità, forme maniacali, incapacità a gestirsi in autonomia. In generale però il suo disturbo la porta a stati depressivi molto forti verso il basso e non a manie con stati euforici particolarmente alti. Gli ultimi 4 anni si era mantenuta stabile con il litio e con un neurolettico, ma dopo questa ricaduta per vari motivi abbiamo dovuto cambiare medico. Da circa tre mesi e mezzo il nuovo psichiatra la segue senza risultati visibili. Attualmente è in cura con il surmontil (15 gocce per 3 volte al dì), più Mantadan mezza compressa per due volte al giorno e la prometazina per dormire. Non ci sono miglioramenti. Le gocce di antidepressivo le aumenta di 3 ogni tre giorni, e dovrebbe arrivare a 20 gocce per tre volte al giorno: leggendo dal bugiardino del farmaco mi sembra una dose davvero minima per la depressione forte che ha mia madre. Posso chiedere il vostro parere?
Grazie mille, un saluto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il trattamento attuale non sembra specifico per il disturbo bipolare.

C'è stata una variazione di diagnosi?

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dopo
Utente
Utente
Salve.
No, questo medico ha supposto che possa non essere un disturbo bipolare, ma devo dire che speravo fosse una affermazione tra le tante supposizioni iniziali. Mia madre ha un bipolarismo conclamato da più di 15 anni, ha avuto molte crisi sempre risolte con le cure. Purtroppo il suo quadro clinico è più complesso perchè ha avuto un aneurisma cerebrale e un conseguente idrocefalo (operata) ed i medici che la visitano mostrano dubbi di tipo neurologico. In realtà la spect cerebrale non ha mostarto alcun malfunzionamento da quel punto di vista. I sintomi attuali sono quelli del suo disturbo bipolare.
Quindi lei ritiene che questo antidepressivo non sia indicato per questo disturbo?
Grazie, un saluto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

La presenza di un disturbo bipolare deve porre primariamente un obiettivo con riduzione delle oscillazioni umorali poi si può considerare il trattamento della depressione che si deve considerare quale sintomo nell'ambito delle oscillazioni.

Un pregresso evento neurologico (penso già con diagnosi di disturbi bipolare) deve considerare eventuali danni e variazioni nella evoluzione del disturbo.

Solitamente l'uso di altri farmaci consente di migliorare diversi aspetti.

Dr. Francesco Saverio Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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dopo
Utente
Utente
Si, l'aneurisma e l'idrocefalo sono capitati nel 2006 e ha avuto anche un parkinsonismo da farmaci in quell'anno perche i sintomi dati dall'idrocefalo sono stati confusi con un altro episodio di bipolarismo e quindi mia mamma era stata ospedalizzata e riempita di farmaci inutili.
Dal 2007 mia madre era stabile con il litio e un neurolettico di cui non ricordo il nome.

Grazie per la sua risposta.
Un saluto.
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