Tossicità uso cronico benzodiazepine

Gentili medici.sono un over 40 sofferente da anni di attacchi di panico e agorafobia, cosa che ha modificato tutto il corso recente della mia vita -dal 1996 ad oggi- mi sono curato per 12 anni con psicofarmaci, escilatopram associato a benzodiazepine -quindi fino al 2008- ottenendo risultati soddisfacenti a tal punto da - a partire dal 2006- arrivare a scalare l'antidepressivo fino ad eliminarlo completamente senza particolari problematiche se non qualche leggera ricaduta prontamente superata, il tutto, ovviamente, in comune accordo con lo psichiatra che mi ha seguito per tutto il cammino. Ovviamente, anche per l'ansiolitico, da cui non riuscivo a staccarmi, il mio psichiatra, aveva studiato un programma di scalaggio estremamente graduale, tenendo in considerazione anche il passaggio ad ansiolitici a diversa emivita, ma ahimé, un tragico destino lo colpì ed io mi ritrovai da solo in balia del dolore per la sua scomparsa che mi fece ripiombare nel baratro, e di questa dipendenza. Morale della favola: dal 1996 assumo 30/40 gocce di alprazolam al giorno, quotidianamente, non ho mai perso un giorno, dico uno, MAI! 16 anni di fedeltà assoluta, più che a mia moglie. Il solo pensiero di non poter disporre del farmaco mi farebbe letteralmente morire! Ma cosa ancor più grave, secondo me, non mi sono mai più rivolto a nessuno psichiatra e tiro avanti, tra una crisi e l'altra, ingurgitando questa sostanza, l'unica in grado di farmi superare questi stati. Ora però mi sorge una grandissima preoccupazione: nonostante le mie svariate ricerche in internet e le mie domande al mio medico di base, non sono mai riuscito a trovare risposte soddisfacenti ai possibili effetti che, dopo tutti questi anni di assunzione, l'alprazolam, potrebbe avere sul mio organismo, cervello in primis. Le parole del mio caro compianto psichiatra erano sempre positive, sovente mi ripeteva di stare calmo, i dosaggi erano bassi e che, proprio per farmi stare tranquillo, eventualmente, limitarsi a fare qualche controllo del sangue e della funzionalità epatica, così fino a 99 anni. Le sue parole, pensandoci, ancora mi rassicurano, ma non mi rifrancano più ed oggi, navigando in internet, mi sono imbatutto in questo sito gestito da professionisti a cui chiedo lumi al riguardo. Grazie. Gianni F.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
gentile utente

dal 1996 ad oggi le cose sono un pò cambiate.

è assodato che la dipendenza e l'assuefazione sono caratteristica comune delle benzodiazepine e per questo si preferisce eliminarle nel tempo.

non vi sono elementi di tossicità ma va considerata l'inutilità di un trattamento di questo tipo.

sarebbe il caso di fare una visita psichiatrica.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Cordialitá. Gianni F.
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