Informazioni sulla mia terapia

buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e attualmente sono in cura per una depressione e gli attacchi di panico, da ottobre 2007. i farmaci che prendo sono entact 10 mg e xanax al bisogno.
sono una naturopata e il fatto di prendere psicofarmaci mi rattristava...però ad ottobre la mia testa andava per conto suo...apatia totale...vomito...attacchi di panico..coliche renali anche se i reni fisiologicamente sono a osto...ansia...etc...quindi mi sono rivolta ad un psichiatra che mi ha dato la suddetta cura,anche se contro voglia l'ho iniziata.
premetto che un anno prima a novembre in seguito a ripetute coliche e ricoveri in pronto soccorso..il mio medico curante mi ha fatto rocoverare per fare degli accertamenti su ci fossero patologie renali...sono stata ricoverata una settimana mi hanno rivoltato come un calzino ogni tipo di analisi ma nulla...se non bassisinmi livelli di sodio e potassio...io continuavo a stare male...non avevo forza e voglia di vivere. quindi mi hanno dimesso con una diagnosi che non c'entrava nulla..."febbre di origine sconosciuta" e mi hanno prescritto da prendere a casa il samyr e un altro farmaco psicostimolante di cui non ricordo il nome.
insomma...settimana scorsa presa da un atto di stufaggine di medicine ho provato a dimezzare l entact senza l approvazione del mio specialista...ed ecco ke sono sprofondata di nuovo e quindi ho aumentato lo xanax...da qualche giorno ho ri iniziato a prenderlo a dosaggio normale cioè 10 mg, l entatct...ma ancora non sto bene...sono stanca apatica mi sembra che tutto e tutti complottino contro di me...ho l umore che va su e giu'....mi sento stanca..
la sera fatico a prendere sonno e mi sembra di avere un nodo in gola...non riesco a mangiare e mi innervosisco facilmente.
ora vorrei sapere se davvero l entact è un buon farmaco e se davvero va fatto per piu' di un anno...vorrei almeno riuscire a eliminare lo xanax...
ma la depressione puo' essere di origine fisiologica? tipo mancanza di vitamine minerali et??? o è solo una cosa di testa???
ci sono esami clinici che dovrei fare x accertarmi di non essere carente di qualcosa che possa sviluppare questi stati d' animo...
la ringrazio tantissimo...sono proprio demoralizzata e la mia autostima è a zero!
grazie di cuore
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

ha gia' effettuato una lunga serie di esami che possano dare una sintomatologia depressiva e che pare siano risultati nella norma.

Ad ogni modo, il trattamento "fai da te" e' responsabile di cio' che ha descritto.
La terapia farmacologica deve essere continuata per un tempo che puo' arrivare sino a due anni.
Il trattamento con benzodiazepine invece deve essere valutato, se al bisogno, come prescritto, lo xanax viene preso tutti i giorni ed anche piu' volte al giorno allora va rivalutata la condizione, se invece lo assume al bisogno due-tre volte la settimana a basse dosi, non c'e' motivo di rivalutare una ulteriore riduzione.
Sarebbe opportuno almeno per i primi sei mesi di trattamento, un controllo almeno ogni mese-40 giorni, per valutare l'andamento del trattamento, l'efficacia e l'eventuale persistenza di alcuni sintomi.
Ne parli con il suo curante.

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[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
la ringrazio tanto per il suo rapido consulto,domani mi rivolgero' al medico curante e se necessario ricontatterò lo psichiatra. Anche perchè assumo tutti i g lo xanax perchè non riesco a dormire e anche con 15 gtt dormo male mi sembra di essere in una sorta di dormiveglia...incubi e mi alzo ancora piu' stanca e depressa.
Davvero grazie di Cuore.
[#3]
Dr. Alberto Mazzotti Psicologo, Psicoterapeuta 22
Buona sera,
concordo con il collega Dott. Ruggiero, senza entrare ulteriormente nel merito, rispetto alla parte psichiatrica di ciò che ha descritto nella sua domanda di consulto. Per cui pare opportuno chiarirsi con il proprio specialista rispetto alla propria situazione farmacologica.
Indubbiamente traspare la fatica e l'avvilimento da parte sua di fronte ad una tale situazione psico-fisiologica. Tuttavia la stimolerei a prendere, eventualmente, in seria considerazione anche il "lato psicologico" di tutto ciò. Ovvero ciò che causa e/o rinforza le psicopatologie da lei descritte. Contro le quali, anche i farmaci possono "opporsi" fino ad un certo punto...
Cioè porsi nella posizione di domandarsi se è opportuno intraprendere anche un percorso di "comprensione" della propria situazione di disagio che di buona norma tende a facilitare la situazione, oltre ad un affiancamento farmacologico a volte necessario.
Un percorso di consulenze psicologiche e/o psicoterapia le permetterebbero infatti di porsi in una posizione "altra" rispetto al bivio tra asssunzione/non assunzione di farmaci, senza nulla togliere alla loro utilità in numerose situazioni, come lei avrà già potuto constatare.
Le psicopatologie non sono contagiose come "l'influenza" e non si prendono dalla mattina alla sera... Bensì c'è una predisposizione personale/caratteriale rispetto a determinati tipi di disagio. Questi disagi possono rimanere "sotto pelle" per tutta la vita oppure anche emergere in momenti e situazioni di crisi, periodi particolarmente difficili a cui la vita quotidiana talvolta ci sottopone. Comprenderne il significato e l'origine talvolta può aiutare, non tanto per farli istantaneamente scomparire (nessuno promette questo!) quantomeno per contribuire a migliorare la propria "qualità della vita" sia nel breve che nel lungo periodo.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordiali saluti.

Dr. ALBERTO MAZZOTTI
- PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA a Forlì T.331/2394517
info@albertomazzotti.it - www.AlbertoMazzotti.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
ringrazio molto anche lei per il suo consulto, si mi era stato consigliato di fare anche della psicoterapia ma a volte sono i soldi che mancano non la voglia, visto il costo eleveto di ogni seduta.
in effetti questo particolare momento della mia vita è caratterizzato da problemi lavorativi, di maltrattamenti e mobbing che non fanno altro che farmi sprofondare ancora di piu'...stanno letteralmante facendo la mia autostima a pezzi.
ho visto che lei è di forlì...quindi vicino a faenza.
la ringrazio di cuore.
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la terapia farmacologica deve essere modificata solo in maniera concordata con il proprio specialista. Variazioni "a tentoni" possono portare recrudescenze della sintomatologia per la quale viene assunta la terapia o sintomi completamente nuovi (ansia di rimbalzo, insonnia, etc.). La terapia con entact deve seguire il tempo che la maggior parte degli studi ha dimostrato come necessaria per ridurre al minimo i rischi di ricadute (almeno 9 mesi, fino a 2 anni). L'uso di xanax può e dovrebbe essere limitato al periodo strettamente necessario (in genere da poche settimane ad alcuni mesi).
ne parli con il suo specialista. cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie ancora a tutti
infatti ieri ho ricontattato il mio psichiatra per rifare il punto della situazione.
grazie
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