Comportamenti preoccupanti

Gentile Psichiatra,
una persona a me molto vicina ( parente stretto ) ha dei comportamenti che io e la famiglia non riusciamo a spiegarci. La persona in questione ha 26anni, già precedentemente ha avuto un episodio in periodo adolescenziale,in cui si è inventata una storia con un coetaneo immaginario e l ha portata avanti per mesi con i suoi compagni di classe,una volta scoperta ha dovuto cambiare scuola per la reputazione che si è creata . Dopo di che ha vissuto fuori casa e quindi non abbiamo avuto ne controllo ne supervisione su di lei, e sembrava apparentemente andasse tutto bene,finchè non è ritornata in casa raccontando un'altra grande bugia,facendo credere a tutti i familiari di avere una grave malattia, che si è poi verificata falsa. Nel corso degli anni si è fatta diversi debiti,ha portato avanti più lavori cambiandoli anualmente ( più di 3 all'anno ) senza mai avere un contratto fisso. Non si reputa responsabile di niente,tutti i suoi fallimenti li attribuisce ad altri o a fattori esterni,giustifica certe sue sconfitte con storie o fatti non congruenti alla realtà,ma modificati a favore della sua causa,pretende attenzioni ( dal punto di vista economico ) , per ottenere i suoi scopi fa leva sulle debolezze delle persone in particolare sui sensi di colpa e sul vittimismo. La persona stessa afferma di non stare bene,di non riuscire a dormire e di avere bisogno di un aiuto,lei sostiene di essere seguita da uno psicologo,ma non vuole essere accompagnata da nessun familiare e non c'è nessuna prova che lo frequenti. Come possiamo fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Difficile da dire, perché la persona può non avere alcun malessere rispetto ai proprio comportamenti, semplicemente essere frustrata perché non raggiunge o mantiene i suoi scopi, senza collegare questo allo stile delle sue relazioni (bugie, instabilità, pretese etc).
Di solito queste persone hanno facilità a convincere gli altri o a metterli "alle strette" giocando sul desiderio che gli altri hanno di compiacerli sperando in una svolta nella loro vita.
Non si rado di è una diagnosi di fondo che è mascherata da questi comportamenti apparentemente controllati e manipolativi, ma che in realtà sono fonte di disordine e fallimento per la persona in questione.

Una visita psichiatrica può chiarire la situazione e indicarLe una cura. Su come fare si va fuori dalla questione medica, in molti casi le persone decidono di curarsi quando si trovano di fronte all'impossibilità di proseguire con le loro iniziative (ad esempio perché rimangono senza soldi), quindi non tanto per convinzione ma per il subentrare di uno stato di umore alterato o ansia non controllabile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini