Dubbi su terapia, dopo uso di sostanze psicoattive

Gentilissimi dottori, ho 22 anni

a settembre ho fatto la mia prima visita psichiatrica, a causa di malessere generale: apatia,voglia di non fare niente,stanchezza,ansia,tristezza continua e con il pensiero fisso di non "riuscire a divertirmi" senza l'uso di sostanze psicoattive, ecstasy,mdma.. Non avendo pero detto tutto delle droghe alla psichiatra mi ha prescritto cipralex fino a 10mg.

Premetto che in questa prima visita ho omesso alla dottoressa il fatto che ho fatto uso di droghe, e quindi ho deciso di non assumere cipralex, in parte perche avevo il timore che fosse la terapia sbagliata (con tutto il rispetto per la dottoressa mi fido ciecamente di voi dottori) e sono andato a mettermi paure, e paranoie leggendo su internet che cipralex da problemi alla sfera sessuale (in passato ho sofferto di un abrutta ansia da prestazione e non vorrei rivivere quelle sconfitte...) e che aumenta il peso....e che sonnolenza. Premetto che sono un tipo molto "pigro", e mi sento sempre stanco nonostante dormo molte ore.

Circa 5 giorni fa sono ristato a fare visita alla mia psichiatra, e le ho raccontato tutto questa volta, timori e che ho fatto uso di mdma,e sostanze psicoattive in genere per 4 anni continuamente, almeno una volta a settimana per i primi 3 anni e nell ultimo anche 2 giorni a settimana di uso di sostanze psicoattive.
Ho riferito tutto, ma (a mio parere) non ne ha dato molta importanza. Non ne abbiamo parlato di questo punto, e non mi ha dato ne' qualche spiegazione ne fatto qualche domanda.
Mi ha riprescritto cipralex fino a 10mg piu xanax 0.50 al bisogno (in passato ho avuto qualche attacco di panico, l'ultmo attacco avuto prendendo xanax0.50 ho riscontrato una certa cattiveria,e aggressivita' durante l'effetto,nel caso centrasse col farmaco.)

Volevo chiedervi gentilmente, se secondo voi tipo il cipralex come farmaco andrebbe bene, nonostante io sia un tipo molto "sedato" gia di mio.
Ho iniziato a prenderlo come detto dalla dottoressa, ma sarei grato se avessi anche un consiglio vostro e se soprattutto dovrei rivolgermi a uno psichiatra nel campo delle dipendenze per capire meglio il mio caso.
Solo per curiosita',so che non si puo parlare di farmaci e considerazioni qui,ma mi è stato parlato del wellbutrin? secondo voi? potrei parlarne alla dottoressa?

Grazie in anticipo per la Vostra attenzione. Grazie perche consultando molti dei vostri post mi avete rassicurato molte volte.
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
il farmaco a Lei prescritto (cipralex) può essere utile, perché gli antidepressivi di questa classe (SSRI) possono gradualmente normalizzare i meccanismi di trasmissione alterati dall'uso di questo tipo di sostanze. Lo Xanax, se sospetta di aver avuto una reazione indesiderata o paradossa a questo farmaco, bisogna certamente avvertirne la dottoressa. Nel contempo, è necessario un monitoraggio attento da parte dello specialista che La segue, perché i farmaci antidepressivi, in particolare anche il Cipralex (es-citalopram) possono, soprattutto nei primi tempi di assunzione, benché transitoriamente, avere anche gli effetti psichici sfavorevoli (peggiorando i sintomi d'ansia, iperattivanti ecc.), ed i Suoi processi di neurotrasmissione sono già stati messi nelle condizioni "fragili", potenzialmente "suscettibili".

Il Cipralex, comunque, non è un farmaco sedativo, piuttosto al contrario.

Se ha detto il tutto allo psichiatra, è giusto. Se no, bisogna certamente dirlo. Se la psichiatra non approfondisce l'argomento, non è detto che sia per il disinteresse o per una poca considerazione del problema, ma può riguardare anche il tatto professionale nei confronti di Lei. Lei stesso però può insistere di soffermarsi di più sull'argomento, anche per togliersi i dubbi rispetto a quello che pensa o no, considera o no la dottoressa.

<<..Solo per curiosita',so che non si puo parlare di farmaci e considerazioni qui,ma mi è stato parlato del wellbutrin? secondo voi? potrei parlarne alla dottoressa?.>>

Può parlare con il proprio specialista anche degli altri farmaci, anche del wellbutrin (bupropione), il quale, secondo me, comunque, non è detto che sia la cosa migliore in questo caso, perché questo farmaco potrebbe avere un profilo di effetti troppo simile alle sostanze delle quali Lei ha fatto uso e di perpetuarne la dipendenza. Però è la mia ipotesi. Bisogna che lo valuti il Suo specialista.

<<..sarei grato se avessi anche un consiglio vostro e se soprattutto dovrei rivolgermi a uno psichiatra nel campo delle dipendenze per capire meglio il mio caso..>>

Certamente, è meglio rivolgersi allo specialista nel campo delle dipendenze. I servizi pubblici che si occupano di tale problematica sono i SerT (Servizi di Tossicodipendenza).

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Dr. Gukov la ringrazio di cuore per la prontezza e per la chiarezza che avuto nel rispondermi.
Sono felice perchè mi ha chiarito tutti i miei dubbi e quello che volevo sapere. Grazie davvero.
Cordiali saluti
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto