Forte ansia durante l'assunzione di thc

Buonasera,
Volevo esporre un mio problema con la speranza di ricevere un consiglio e magari una soluzione.
3 anni fa facevo uso di thc giornalmente e in quantità piuttosto elevate e non ho mai avuto nessun tipo di effetti indesiderati ne si sono mai verificati episodi spiacevoli.
Durante una visita scopro di avere un'infiammazione ed il mio medico di famiglia mi prescrive da prendere due volte al giorno.
Assumo le compresse il primo giorno e fumo marijuana: non succede niente.
Il secondo giorno stessa cosa, tranne che la sera dopo aver assunto la seconda compressa inizio ad avvertire un forte mal di testa, al che dopo aver fatto solo due tiri di hascish,decido di tornare a casa e dormire. Ma non ci riesco, appena mi metto a letto, dopo aver spento la luce, perdo la percezione dello spazio e non sento più il mio corpo al tatto. Mi spavento molto, mi alzo e esco a prendere un po' d'aria, ma la cosa al rientro peggiora fino a che inizio ad avere nausea, prima freddo e poi caldo, sudo e ho una forte tachicardia. Mio padre chiama la guardia medica che ci dice siano solo effetti collaterali del medicinale. Secondo loro tale farmaco è vecchio ed è risaputo che non vada prescritto per via dei suoi numerosi effetti collaterali.
La "crisi" non passa e mio padre decide di portarmi al pronto soccorso. Qui spiego ai medici il mio stato, e loro mi fanno tutti gli esami, compresi i tossicologici. Salta fuori la storia del thc e mio padre si infuria terribilmente, poiché mi considerava una persona estremamente equilibrata e responsabile. La sua espressione, i suoi occhi penso mi abbiano lasciato un blocco insormontabile riguardo queste sostanze. Tant'è che qualche giorno dopo faccio di nuovo uso di thc ma le cose sono diverse: le sensazioni sono le stesse ma a me non piacciono più. Non vedo l'ora che passino, così smetto di fumare. Da qui si susseguono numerosi attacchi di ansia che perdurano per un lungo periodo. A distanza di anni, decido di riprovare a fumare ma l'esperienza risulta disastrosa: dopo soli due tiri, all'insorgere dei primi tipici sintomi della marijuana perdo la testa, vado in paranoia e l'immagine di mio papà mi perseguita. Continuo a pensare a quello che farà se ora mi dovessero trovare di nuovo thc positiva, il panico mi prende e la tachicardia non accenna a diminuire. Piano a piano l'effetto passa e torno "normale".
Vorrei sapere se c'è una soluzione a questo: e possibile per me rimuovere questo blocco? Non per tornare a fumare come prima, l'unica cosa che voglio è sapere che non c'è niente che mi condiziona, che blocca la mia mente. In poche parole: voglio solo la consapevolezza di poterlo fare senza stare male.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente

Nel frattempo ha mai fatto una visita psichiatrica?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
No, non ho mai fatto nessuna visita dopo poiché tutti mi hanno ripetuto che per gli attacchi di ansia non c'è un rimedio e l'unica cosa che potevo fare era imparare a controllare l'attacco e calmarmi.
Secondo lei l'aiuto di uno specialista è l'unica soluzione?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Per gli attacchi d'ansia come per le altre patologie di interesse psichiatrico c'è la soluzione con trattamenti adeguati.

Sarebbe il caso di sottoporsi a visita specialistica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco... L'unico in grado di eliminare questo blocco è uno specialista quindi?
Speravo di poter risolvere questo problema autonomamente..

Grazie

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