Somatizzazione
A SEGUTO DI EVENTI DRAMMATI ACCADUTI NELLA MIA FAMIGLIA, HO PRESO PER ANNI ANTIDEPRESSIVI. SOSPENDENDOLI ANCHE PER LUNGHI PERIODI SOTTO CONTROLLO MEDICO.ULTIMO ELOPRAM PER TRE ANNI, ASSOCIATO AL MINIAS 30/40 GC DIE.ERO SEMPRE ASSONNATA E MI SVEGLIAVO SPESSO CON MAL DI TESTA. DECISI DI RIVOLGERMI AL CENTRO DIPENDNZE DI VERONA, IN QUANTO DICEVANO CHE IL MINIAS COMPORTAVA DIPENDENZA.IL CENTRO DIPENDNZE MI TOLGLIE GRADATAMENTE ELOPRAM, POI AL POSTO DI MINIAS MI PRESCRIVONO RIVOTRILAL POSTO DEL MINIAS. POI QUASI UN ANNO PER SCALARE GRADATAMENTE ANCHE RIVOTRIL..MA VERSO LA FINE DI QUESTO PERCOSO DI DISINTOSSICAZIONE, INIZIO: A NON DORMIRE PIU DI NOTTE, SVEGLIARMI CON ANGOSCIA ED ANSIA .STARE UN MALE DA MATTI.
SIMULTANEAMENTE MI INCOMBEVANO ULTERIORI FATTORI DI STRESS ESTERNI (FURTI IN CASA DA PERSONALE LAVORATIVO, SCADENZA DEL MIO LAVORO DOPO 27 ANNI, CAMBIO CASA. ED ALTRI COMPRESI LITIGI CONTINUI CON MIO MARITO.
ora DEVO TORNARE INDIETRO NEL TEMPO PER SPIEGARE L'EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE. :10 ANNI PRIMA (QUANDO INIZIAI AD ASSUMERE FARMACI) UN MATTINO EBBI UN MALESSERE SUL POSTO DI LAVORO, CHE UN MEDICO DEFINI COME "CRISI IPOGLICEMICA" DA ALLORA E PER TUTTI GLI ANNI DELLA TERAPIA ASSOCIAVO LA FAME (NON SODDISFATTA) ALLA PAURA DI STARE MALE, NEL SENSO CHE SE AVEVO FAME DOVEVO MANGIARE IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI AVEVO PAURA DI STARE MALE.QUESTO MI CONDIZIONO' PER MOLTI ANNI IN MODO PIU O MENO INTENSO. QUANDO FECI IUL PERCORSO DI DISONTISSICAZIONE "FECI LA GUERRA" A QUESTA SBDOLA PRIGIONE IN COLLABORAZIONE con una psicologa SUGGERITA DAL CENTRO dipendenze GLI CHIESI : cOME MAI HO QUESTA PARANOIA LEGATA AL CIBO'? Lei mi rispose "Forse perche lei lo ha legato alla soppravvivenza" e cosi feci l'equivalenza se non mangio muoio. Aumentano le tensioni famigliari, tanto da invitare mio marito ad andarsene di casa per qualche mese . ...mi ritrovo per terra a mangiare i pomodori come i figli dei fiori volevo ribellarmi cambiare la mia vita.
ed invece un giorno mi accorgo che non riesco a deglutire il cibo, passa un giorno 2 giorni mangio poco niente spaventata da morire. mi metto in mente di essere diventata anoressica (non conoscendo essattam come si manifesta questa patologia) la psicologa mi conferma che e una forma di anoressia e mi scarica dicendo che non e di sua competenza. spaventata a morte vado ad un centro per disturbi alimentari...che dopo un po mi dicono che non e anoressia: MA IO DA UN ANNO NON SENTO PIU LA FAME, LA SETE, SE HO LA PANCIA PIENA O VUOTA (LA SAZIETA) MANGIO A CASO PERCHE SO CHE BISOGNA MANGIARE..........E CONTINUO PENSARE CHE STO MORENDO.E NON CAPISCO COSA HO E NESSUNO RIESCI A FARMI UNA diagnosi esatta. Nel frattempo sono ritornata nella mia casa vecchia ed ho tutta la mia vita "sospesa" perche non prendo decisioni.
Sto pensando se lo stress vissuto puo avermi dannegg il cervello. esiste una casistica in questo senso??
scusate ho scritto male per un po di mal di testa.
Cosa mi suggerisce?
SIMULTANEAMENTE MI INCOMBEVANO ULTERIORI FATTORI DI STRESS ESTERNI (FURTI IN CASA DA PERSONALE LAVORATIVO, SCADENZA DEL MIO LAVORO DOPO 27 ANNI, CAMBIO CASA. ED ALTRI COMPRESI LITIGI CONTINUI CON MIO MARITO.
ora DEVO TORNARE INDIETRO NEL TEMPO PER SPIEGARE L'EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE. :10 ANNI PRIMA (QUANDO INIZIAI AD ASSUMERE FARMACI) UN MATTINO EBBI UN MALESSERE SUL POSTO DI LAVORO, CHE UN MEDICO DEFINI COME "CRISI IPOGLICEMICA" DA ALLORA E PER TUTTI GLI ANNI DELLA TERAPIA ASSOCIAVO LA FAME (NON SODDISFATTA) ALLA PAURA DI STARE MALE, NEL SENSO CHE SE AVEVO FAME DOVEVO MANGIARE IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI AVEVO PAURA DI STARE MALE.QUESTO MI CONDIZIONO' PER MOLTI ANNI IN MODO PIU O MENO INTENSO. QUANDO FECI IUL PERCORSO DI DISONTISSICAZIONE "FECI LA GUERRA" A QUESTA SBDOLA PRIGIONE IN COLLABORAZIONE con una psicologa SUGGERITA DAL CENTRO dipendenze GLI CHIESI : cOME MAI HO QUESTA PARANOIA LEGATA AL CIBO'? Lei mi rispose "Forse perche lei lo ha legato alla soppravvivenza" e cosi feci l'equivalenza se non mangio muoio. Aumentano le tensioni famigliari, tanto da invitare mio marito ad andarsene di casa per qualche mese . ...mi ritrovo per terra a mangiare i pomodori come i figli dei fiori volevo ribellarmi cambiare la mia vita.
ed invece un giorno mi accorgo che non riesco a deglutire il cibo, passa un giorno 2 giorni mangio poco niente spaventata da morire. mi metto in mente di essere diventata anoressica (non conoscendo essattam come si manifesta questa patologia) la psicologa mi conferma che e una forma di anoressia e mi scarica dicendo che non e di sua competenza. spaventata a morte vado ad un centro per disturbi alimentari...che dopo un po mi dicono che non e anoressia: MA IO DA UN ANNO NON SENTO PIU LA FAME, LA SETE, SE HO LA PANCIA PIENA O VUOTA (LA SAZIETA) MANGIO A CASO PERCHE SO CHE BISOGNA MANGIARE..........E CONTINUO PENSARE CHE STO MORENDO.E NON CAPISCO COSA HO E NESSUNO RIESCI A FARMI UNA diagnosi esatta. Nel frattempo sono ritornata nella mia casa vecchia ed ho tutta la mia vita "sospesa" perche non prendo decisioni.
Sto pensando se lo stress vissuto puo avermi dannegg il cervello. esiste una casistica in questo senso??
scusate ho scritto male per un po di mal di testa.
Cosa mi suggerisce?
[#2]
Gentile utente,
senza una diagnosi corretta non è possibile fare una corretta terapia e dare una prognosi per il suo disturbo.
Alcune volte gli stati ansiosi o depressivo ansiosi possono manifestarsi con una sintomatologia fisica (anche gastroenterica).
Nella sua lettera traspare il suo stato di ansia e preoccupazione legato al suo stato di vita attuale. Va bene sfogarsi, come ha fatto lei in questa lettera, ma bisogna che si affidi ad una persona capace di aiutarla in questo momento di bisogno.
Quello che lei chiama stress, in realtà è una risposta del suo organismo ad una situazione che non riesce bene a gestire e che le genera "stress", che si può manifestare psichicamente e fisicamente. Credo che affidarsi a degli specialisti che la possano consigliare sia la cosa più utile per lei che può fare.
cordiali saluti.
senza una diagnosi corretta non è possibile fare una corretta terapia e dare una prognosi per il suo disturbo.
Alcune volte gli stati ansiosi o depressivo ansiosi possono manifestarsi con una sintomatologia fisica (anche gastroenterica).
Nella sua lettera traspare il suo stato di ansia e preoccupazione legato al suo stato di vita attuale. Va bene sfogarsi, come ha fatto lei in questa lettera, ma bisogna che si affidi ad una persona capace di aiutarla in questo momento di bisogno.
Quello che lei chiama stress, in realtà è una risposta del suo organismo ad una situazione che non riesce bene a gestire e che le genera "stress", che si può manifestare psichicamente e fisicamente. Credo che affidarsi a degli specialisti che la possano consigliare sia la cosa più utile per lei che può fare.
cordiali saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 27/04/2013.
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