Anoressia/ bulimia

vorrei sapere cosa fare con una ragazzina che da anni vomita in modo involontario ma per motivi psicologici, che è magrissima, mangia normalmente ma spesso vomita e ha dolori alla pancia. è alta 165 e pesa 36 chili Grazie in anticipo
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
si tratta di sua figlia o di chi?
Quanti anni ha?
Vorrebbe contestualizzare meglio la situazione?
<da anni vomita in modo involontario ma per motivi psicologici> Quali motivi?
E già stata vista da qualche specialista?
Ha ricevuto diagnosi?
Dal medico di base?
Altri problemi?


Restiamo in attesa di maggiori informazioni

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La cura per i disturbi del comportamento oro/ alimentare , dopo un ' accurata diagnosi, è la psicoterapia, ma il lavoro sulla paziente va fatto in team: endocrinologo, psicologo e dietologo, si occuperanno di lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
la conosco perchè è un amica di mia figlia.
per esempio questo problema si è aggravato quando i suoi genitori si sono separati. le capita di stare male di mattina a scuola dove si rifugia in bagno raccontando scuse con i professori.
i genitori non prendono sul serio questo problema anche perchè alla figlia non piace parlarne.
il medico di base pensa abbia un problema allo stomaco.
scusate le imprecisioni ma sono nuova di questo sito
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
purtroppo lei può fare ben poco per questa ragazza, è compito dei suoi genitori preoccuparsene e del medico valutare la sua condizione e proporre visite specialistiche e accertamenti.

Non ci ha detto l'età di questa ragazza e se parla e si sfoga con sua figlia per i suoi problemi.

In ogni caso la condizione di sottopeso sembra preoccupante, strano che il medico non intervenga in modo differente, forse vi mancano informazioni più precise?
Ci vorrebbero notizie di prima mano per comprendere di più.
Lei conosce personalmente i genitori?
[#5]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
purtroppo capita che alcuni medici di base sottovalutino la possibilità di un disturbo del comportamento alimentare.

Il "vomito involontario" andrebbe approfondito però. Cosa intende esattamente? Se vomita senza manovre fisiche (procurarsi il vomito) e/o senza assumere sostanze che inducano il vomito va comunque approfondita la questione da un punto di vista prettamente medico.
Diverso il caso in cui per "vomito involontario" lei intende che la ragazza, senza capacità di controllarsi, si auto-induce il vomito. In questo caso la componente psicologica è presumibilmente predominante come in tutti i disturbi del comportamento alimentare, dove i sintomi fisici sono infatti conseguenza di un disturbo psicologico che è a sua volta causa di un comportamento a lungo andare molto dannoso per il corpo, oltre che per la qualità della vita più in generale.

I disturbi del comportamento alimentare, che si associano spesso a caratteristiche di personalità e/o ad altri disturbi psicologici, possono avere nella maggior parte dei casi come "causa scatenante" traumi legati a situazioni familiari instabili, separazioni, lutti, abusi.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
la ragazzina( 13 anni) evita di parlarne con mia figlia, è una ragazza estroversa però tende a non parlare del suo problema . conosco i genitori e hanno un ottimo rapporto con la figlia. I genitori l' hanno aiutata e curata quando hanno scoperto il problema, 4 anni fa circa , quando si sono separati, ma da li in poi la figlia non ha detto più nulla ai genitori che quindi credono che questo problem sia scomparso.
lei vomita come se stesse male e infatti prova dolori alla pancia, che però si rivelano legati allo stress.
come si deve comportare mia figlia con questa sua amica?
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
Sua figlia non può (e non deve) fare altro che esserle amica e volerle bene.

I genitori della bambina dovrebbero rivolgersi ad uno psicoterapeuta, se possibile con esperienza in disturbi del comportamento alimentare, per essere seguiti loro e per vedere se e come è possibile seguire la figlia.

Il coinvolgimento dei familiari nei casi di DCA è infatti, quando possibile, molto importante ed utile in tutti i processi di cura.
Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie mille a tutti
[#9]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
S'immagini, torni pure a chiedere quando vuole.
Cordiali saluti.
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