Relazione

Fin da piccola sono stata una persona molto vivace e socievole, ma sono stata sempre anche molto insicura. Mia sorella si è sempre reputata più bella di me e per questo che la mia insicurezza si è estesa anche a come appaio e mi ha portata a mantenermi lontana dal fentro dell'attenzione nonostante fossi molto corteggiata da ragzza. A 14 anni mi sono fidanzata e sono quasi 11 anni che lo sono. All'età di 16 anni mia madre è morta con un cancro e mio padre mi ha maltrattata xkè non ha proprio istinto paterno facendomi desiderare molte cose e a volte mi rinfacciava anche la spesa che faceva. Da 2 anni convive con una donna in un'altra casa e io, rimasta sola, ho cominciato a cnvivere con il mio ragazzo. Tutte le spese le sostengo io e contemporaneamente pago anche l'università (conterei di laurearmi tra un anno se tutto va bene), ma nonostante tutto il mio fidanzato non mi apprezza. Studio molto e quindi a volte non dico nulla se per mesi non usciamo per una passeggiata, ma ogni volta che lo propongo lui non vuole. Il mio fidanzato è un piatrellista, mentre io sono iscritta a giurisprudenza. Prima di iniziare l'università io parlai con lui per chiarire che volevo studiare e un giorno anche lavorare, mentre lui voleva che io dovevo studiare perché dovevo essere istruita per insegnare ai nostri figli. Comunque comiciai l'università con molto entusiasmo ma nel corso degli anni il mio fidanzato ha cominciato a comportarsi in modo strano. Per lui quando frequento i corsi all'università frequento anche il mio ipotetico amante, ma così non è, io mi dedico allo studio solo ed esclusivamente perché voglio creare un futuro migliore per me e lui e i nostri figli futuri. È così accecato dalla gelosia che arriva anche ad un essere volgare mentre ipotizza il mio tradimento e ogni volta che mi trova a studiare ne approfitta per dire che lo studio è solo una facciata per nascondere il mio tradimento. Ho capito che lui desidera una donna vecchio stampo che è a casa ad aspettare il marito che ritorna. Io ho cercato di essere più casalinga di quello che sono, ma ci sono dei doveri universitari a cui non posso rinunciare come ad esempio frequentare i corsi che aiuta molto nello studio. Quando discutiamo mi blocca subito dicendo che lui è un uomo e io sono solo una femmina e devo fare tutto quello che mi dice altrimenti mi lascia e inoltre non devo neanche obiettare a ciò che dice e che se lui mi lascia io resto sola. Nelle occasioni in cui la gelosia non lo colpisce però è molto dolce. Non so cosa pensare ecco perché mi rivolgo a lei dottore perché voglio riuscire a capire se il mio è amore o masochismo...forse perché ho vissuto una situazione particolare e per questo non riesco a fare a meno di lui. Mi rivolgo a lei perché non posso economicamente permettermi una seduta dallo psichiatra. Voglio capire cosa voglio davvero perché ora come ora non lo so se sono disposta a continuare ma al contempo se penso di perderlo sono triste
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Questo servizio non è sostitutivo di un servizio medico, si possono solo fare commenti. Nella sua storia però non si capisce la domanda psichiatrica quale sia. C'è una situazione che non le sta bene per diversi aspetti, però la accetta per continuare ad avere la persona con cui è fidanzata.

"Voglio capire cosa voglio davvero"

Questo non è qualcosa che però le possono dire gli altri, cosa vuole è qualcosa che definisce lei. Un punto importante è non confondere ciò che si vuole con ciò che si ha, e soprattutto non piegare la realtà alle nostre aspettative non corrisposte (ovverosia: se qualcosa non va, cambierà a nostro favore o lo cambieremo noi).



Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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