Internet addiction

Salve, sono un ragazzo di 30 anni gay (anche se non sono convinto della mia identità sessuale). Da quando ho 18 anni ed ho conosciuto il mondo delle chat e del porno online per me è stato come trovare una valvola di sfogo di fronte alle mie pulsioni (che già sfogavo con giochetti a sfondo erotico assieme al mio migliore amico). Dopo la laurea sono andato via di casa ed ho sempre sentito un profondo senso di insoddisfazione in tutto ciò che ho fatto. Avrei voluto lasciare casa molto prima ma la dipendenza psicologica da mia madre non me lo ha mai permesso. Da quando ho lasciato la mia terra, la chat e gli incontri gay occasionali sono diventati il mio rifugio di fronte alle difficoltà che vivere da solo comporta. Eppure, anziché rendermi più forte, quegli incontri mi indebolivano. 2 anni fa ho conosciuto un ragazzo molto più piccolo di me. Mi sono innamorato di lui, pur non essendo ricambiato. Per lui ero un tromba amico e nulla più. Ho sempre creduto che innamorandomi avrei lasciato il mondo delle chat e degli incontri occasionali, ma così non è stato. Vivo da 2 anni un inferno dove ho coltivato una relazione a distanza (il ragazzo è straniero), fatta di bugie, di tradimenti e dove dal punto di vista lavorativo mi sono giocato numerose opportunità. E' come se mi fossi autodistrutto in nome di un amore vero dove però ho continuato a comportarmi con le stesse dipendenze di prima (chat, incontri occasionali, visione di film porno). Dopo che il mio "ragazzo" (nel frattempo innamoratosi) mi ha smascherato, ho cercato di impegnarmi seriamente nella relazione e di trasferirmi nel suo paese. L'ho fatto per recuperare il nostro rapporto. Ho lasciato il mio lavoro, un contratto stabile, mi sono indebitato e questo pur di stare con lui. Ma le cose non sono cambiate. Le vecchie gelosie, il tradimento non superato da parte sua e le mie vecchie pulsioni sono riemerse. Siamo andati a convivere, con pochissime risorse economiche. Io non lavoro e mi sento depresso. Sono ricaduto nel tunnel delle chat e dei tradimenti e vedo che questo mondo fatto di bugie e di insoddisfazione tanto emotiva come fisica mi sta trascinando sempre più giù. Sono un bel ragazzo, intelligente e sveglio dicono, avevo davanti una carriera e ho fatto enormi sacrifici negli ultimi 7 anni. Adesso mi trovo con un pugno di mosche in mano. In una relazione che assomiglia più a quella tra fratello maggiore e fratello minore, senza un lavoro, senza soldi, con i debiti e con un senso di frustrazione immensa. Nessuno (a parte un'amica) sa di questa situazione. Nè la mia famiglia nè gli amici. Scrivo in questa sezione perchè credo che i problemi dovuti alla mia dipendenza da internet, dal cyber sex, dal sesso occasionale e dalle chat abbiano distrutto la mia esistenza e molti aspetti della mia vita, specie quelli professionali. Oltre ad avermi regalato una storia d'amore con molta passione ma dove ho causato tanto male ad un giovane ragazzo di 24 anni, regalandogli il peggio di me. Datemi una mano.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
lei fa già una precisa disamina della sua situazione e sembra rendersi ben conto della complessità e della profondità dei problemi che hanno reso così difficile e poco costruttiva la sua vita fino ad oggi.Penso che il passo successivo potrebbe essere quello di consultare uno Psichiatra-Psicoterapeuta con cui iniziare eventualmente un percorso di chiarificazione del suo mondo pulsionale e di sostegno delle decisioni positive che ne potranno scaturire.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.