Bulimia, bed

Buongiorno, ho 33 anni. Mi ero già rivolta a voi circa un anno fa per un consulto sulla bulimia nervosa. La mia situazione non è migliorata, anzi. Da Ottobre 2012 ho iniziato a perdere peso fino ad arrivare, a Dicembre, a 45/46 kg grazie ad esercizio fisico esagerato( in media 2 ore e mezza ogni giorno, per arrivare, in certi giorni fino a 3 e oltre). L'alimentazione, però, non si è mai avvicinata alla normalità: mantenevo una specie di digiuno durante la giornata per aspettare con ansia l'abbuffata serale, quasi come fosse un premio dopo l'enorme fatica che mi imponevo. Tengo a precisare che non ho mai smesso di lavorare:essendo part time, sono sempre riuscita a organizzare i miei "allenamenti". Questa routine è, però, diventata insostenibile, soprattutto mentalmente, ma quasi inevitabile: compensavo la perdita di valori importanti(la fine di una relazione,la perdita dell'appartamento costruito insieme a lui, l'insoddisfazione personale per alcuni miei progetti mai portati a termine) con il cibo.La mia vita sociale si è ridotta alla frequentazione della palestra e al lavoro, ma il momento che aspettavo di più era l'arrivo a casa e l'abbuffata. Da fine Aprile, però, è diventato più impegnativo imporsi l'attività fisica, sono riprese le abbuffate giornaliere, cioè momenti in cui mangiavo continuamente tutto il giorno, senza mezzi di compenso, con conseguente aumento di peso, ma soprattutto sensazione di non riuscire a fermasi e a fermare i pensieri. Per questo ho tentato il suicidio 3 volte, sono stata ricoverata, ma da Giugno continuo ad alternare giorni di massacro sportivo e abbuffate serali a giornate di alimentazione incontrollata. Sono seguita da una psicoterapeuta, ma per problemi economici non posso più continuare con lei in regime privato. Non esco più, mi vergogno del mio aspetto,mi sento una fallita,inoltre sto sempre male fisicamente: ho dolori addominali, stitichezza, gonfiore e flatulenze quando mi abbuffo, condizione che migliora leggermente se resto digiuna; sono in amenorrea da 3 anni, ma non sono motivata a curarmi perchè l'unico pensiero che ho in mente, dal momento in cui mi sveglio a quando vado a dormire è "cibo".Non tengo più nulla in casa, ho lasciato il bancomat ai miei familiari e vivo sola in un monolocale, ma nonostante questo riesco a procurarmi soldi per fare la spesa, più di una volta ho avuto la tentazione di rubare. Scrivo a voi perché mi sento travolta da questo disturbo,anche il medico che mi segue mi ha chiesto se davvero voglio venir fuori da tutto questo, ho paura di me stessa e di quello che arrivo a fare. Ho assunto Cipralex, ma ho l'impressione che non abbia effetto sulle abbuffate. Ho letto che esiste la Sibutramina, ma che è vietata in Italia. Esiste un farmaco che possa calmare questo pensiero fisso e che mi dia un po' di pace? Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Ci sono altre terapie per la bulimia nervosa, direi che sia il caso di considerarle (ad esempio la fluoxetina), ma anche tenendo conto dell'impulsività e del suo stato d'umore attuale e passato, perché spesso c'è concomitanza di disturbi dell'umore che condizionano molto la stabilità dell'effetto antibulimico così come quello sull'umore generale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

Leggi tutto