Problemi terapia citalopram

Salve,
sto prendendo il Citalopram da un mese circa, 10mg al giorno, dopo un mese di Fluoxetina da 20mg.
Durante la visita di controllo dal mio medico generico dopo un mese di Fluoxetina, si e` deciso di sospenderlo per via degli effetti indesiderati (soprattutto tinnitus e stordimento).
Mi e` stato successivamente prescritto il Citalopram da 10mg, che la prossima settimana allo scadere del mese, verra` alzato a 20mg.
Purtroppo pero` non mi trovo molto bene almomento. Nell'ultimo mese il mio umore e` molto piu` variabile, il sonno e` molto travagliato, e l'autolesionismo e` aumentato.

Vi scrivo approfittando dell'anonimato perche` ho una paio di problemi di cui mi vergogno a discutere con il medico, e che mi preoccupano non poco.
- le allucinazioni uditive sono aumentate. Cio` che prima sentivo (o pensavo di sentire) in maniera ovattata e non chiara, ora sono suoni e rumori molto chiari e che a quanto pare, sento solo io.
- tutte le notti da circa un mese ho degli incubi estremamente spiacevoli e mi sveglio (e sveglio il mio partner) almeno due o tre volte urlando.
- forse dovuto alla mancanza di riposo (non ho mai avuto problemi a riposare durante la notte in tutta la mia vita), i pensieri e le immagini instrusive sono molto piu` comuni. Spesso hanno a che vedere con ricordi dimenticati, altre volte con quest'incubi scioccanti pieni di morte, omicidi, abuso, incesto, e soprattutto rabbia e paura.
Mi vergogno molto e non ho nessuno con qui parlarne, quindi non so se si tratta di problemi "normali" o se sono effetti indesiderati delle medicine.

Non voglio sconcertare nessuno e non voglio essere giudicata, per questo non me la sento di accennarne al dottore. Pero` alcontempo sono spaventata e vorrei poter metter fine a questi problemi.
Spero possiate darmi qualche consiglio.
Grazie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Lei parla di allucinazioni, ma se così è deve dirlo al medico, altrimenti sceglie la terapia sbagliata. Non vorrei però che fosse un suo modo di descrivere un fenomeno di attenzione ai rumori da cui le pare di sentire cose che poi verifica se anche gli altri hanno sentito, con apprensione.
Così come nel punto 3.
Non è chiaro perché debba vergognarsene, sono sintomi comuni per uno psichiatra, e se non li riferisce come già dicevo il medico può non fare la diagnosi per mancanza di indicazioni da parte sua.

Potrebbe ad esempio trattarsi di un disturbo ossessivo, nel qual caso andrebbero bene anche fluoxetina o citalopram, ma a dosi diverse e con tempi di attesa diversi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
A causa della multiformità della sintomatologia sarebbe opportuno che la situazione venisse valutata da uno specialista in psichiatria, piuttosto che essere gestita dal suo medico di base. In questo modo l'orientamento diagnostico e il conseguente approccio potrebbe essere diverso e più preciso.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Pacini,
la ringrazio per la sua risposta cosi` rapida.

Riguardo ai suoni, inizialmente pensavo fossero reali e risultassero ovattati per via dei problemi di concentrazione/attenzione che sto avendo. Ultimamente i suoni sono diventati molto piu` chiari (telefoni, esplosioni, sibili, urla). Ovviamente mi spaventano perche` sono improvvisi! Poi alla domanda (generalmente posta al mio partner, dato che non chiedo piu` ad altri perche` mi vergogno) "hai sentito quel rumore? cos'e` stato?", la risposta e` "quale rumore?!". L'apprensione ora come ora e` dovuta al fatto che non capisco perche` sento questi rumori,e se la causa del peggioramento possa essere la terapia.

Non sono in cura da uno psichiatra ma dal mio medico generico. Purtroppo mi sento molto giudicata e non me la sento di parlare di questo problemi. La diagnosi e` depressione, e mi e` stato suggerito di andare da un counsellor; sono in lista ed il primo appuntamento sara` tra una settimana.
Inoltre anche il fatto che mi ferisco ed ho delle crisi molto angoscianti non viene minimamente trattato dal mio medico. Potrebbe lei gentilmente darmi qualche consiglio su cosa potrei fare in questi momenti? Lo appezzerei molto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Martiadis,

Al momento vivo all'estero (nel Regno Unito) e per quanto ne so, posso solo essere rinviata ad un altro specialista solo sotto suggerimento del mio medico generico.
Ho contattato in passato il centro di emergenza psichiatrico dell'ospedale della zona durante una brutta crisi, ma ero sotto shock e la specialista al telefono non sapeva aiutarmi.
Secondo lei come potrei spiegare al mio medico generico a grandi linee quello che sto passando, senza entrare in dettagli imbarazzanti?
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile signora,
Quando si parla al medico non esistono dettagli imbarazzanti. Se tiene il suo medico all'oscuro di sintomi importanti ci possono essere ripercussioni sostanziali sulla terapia.
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Concordo con il collega, il medico deve avere le informazioni per poterle essere d'aiuto. In quello che dice non vi è niente di obiettivamente controverso da dover riferire, sono sintomi presenti nei manuali di psichiatria e come le dicevo piuttosto comuni. E' in particolare importante che il medico distingua allucinazioni da ossessioni.