Poco sonno aiuto!!!

Salve Gentili Dottori,
alcuni di Voi mi conoscono perché ho già inviato tante richieste di consulto.
Sono una donna e una mamma di 39 anni. Ho l’ansia generalizzata e un po’ di depressione. Prendo il Citalopram 18 gg. Levopraid 2 compresse al giorno, la mattina Alprazig 15 gg, prima prendevo 25 gg di questo anche per dormire ma pian piano dormivo sempre meno e male. Ora prendo per dormire due compresse da 1mg di Lorazepam ma purtroppo dormo due ore massimo due ore e mezza. Il medico mi ha consigliato di prendere 2,5 non si sa per quanto tempo, mi ha detto soltanto “è importante che dormi”. Nella successiva richiesta di consulto uno di Voi Dottori mi ha suggerito un farmaco ipnoinducente, ma ho provato anche questo. Si chiama Nottem. Mi avete anche scritto che Citalopram comincia a funzionare dopo 4 settimane. Io sono a 4 settimane, ma non sento nessuna differenza. Può essere che per me ci vuole più tempo (come 6 settimane o due mesi) è possibile questo Gentili Dottori.?
Un'altra domanda: se dormissi da stasera ancora poco con 2, 5 Larozepram e avendo provato Nottem. Cos’altro potrei fare, suggerire al mio medico per favore? La mia depressione scatta proprio
Per la mancanza del sonno sufficiente. Datemi qualche speranza per favore. Muoio dal desiderio di dormire almeno 6,7 ore!!!!!
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Dr. Marco Bianchini Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 52 2
Gentile Utente,
sicuramente il tempo affinchè una terapia antidepressiva ( che tra l'altro agisce anche sull'ansia e quindi riequilibrando anche il sonno) è una variabile che per certi versi risente di una certa suscettibilità individuale: quindi non tutti rispondono a 3/4 settimane di trattamento a dosaggio pieno. Nelle problematiche legate all'insonnia è anche importante una seguire una corretta igiene del sonno (le posto un link facile da consultare: http://www.policlinico.mi.it/eventi/salute2005/050704consigli.pdf ) da associare ad una adeguata terapia, oltre che valutare (come nel sua caso è stato fatto) se sussistono altre patologie psicologiche alla base dell'insonnia e non siamo di fronte ad una insonnia primaria.
I farmaci ipnoinducenti e la classe dei tranquillanti maggiori (nome con cui in passato venivano commercializzati gli attuali neurolettici) entrambi usati in caso di insonnia, devono essere attentamente valutati caso per caso da un professionista in modo da scegliere tipo, dosaggio e durata di trattamento adeguati al singolo individuo.
cordialmente.

Dr. Marco Bianchini
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