Ritalin ed effetti collaterali

Gentili dottori, sono un ragazzo di 26 anni e assumo ritalin 20 mg al giorno perché soffro di adhd.
Assumo anche quetiapina 25 mg prima di andare a dormire.
Ultimamente sto avvertendo diversi effetti che mi spaventano non poco.
Dalle extrasistole a capogiri, sensazione di svenimento, panico e pressione nella testa o nel collo.
La terapia mi aiuta molto a mantenere la concentrazione ma a volte penso di stare per avere un infarto o di svenire.
Misuro spesso la pressione che è normale 140/90.
La mia domanda è: quanto è sicuro continuare con questa terapia? Ci tengo molto a mantener sotto controllo questo disturbo ma questi effetti collaterali mi spaventano un po'. Posso stare tranquillo e continuare a prendere ritalin oppure devo preoccuparmi? Spesso in rete molte persone si lamentano dicendo che è troppo pericoloso ma non mi lascio trasportare dai populismi, tuttavia avvertendo questi fastidi mi spavento. Ad ogni nuova sensazione mi allarmo, scambio la difficoltà che ho ultimamente di articolare le frasi per afasia da ischemia, un dolore leggero alla gamba per una trombosi venosa o un dolore al torace per un infarto.
Per ora grazie anticipatamente.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

nella Sua richiesta di consulto nella sezione di Cardiologia https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/393339-ritalin-e-aritmie.html

Lei scrive di avere la familiarità per malattie cardiovascolari: di quali disturbi esattamente si tratta e quale è il livello di parentella ? Ha familiarità anche per i disturbi psichici ?

Lei stesso, oltre allDHD, rinite allergica e possibile talassemia, ha sofferto di altre problematiche "fisiche" o "psichiche" ? Ha una storia di intolleranza o allergia ai farmaci ?

In precedenza ha assunto altri psicofarmaci (oltre a Ritalin e Seroquel) e, se sì, per quale motivo e come sono stati tollerati ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
nella mia famiglia attualmente mia madre soffre di ipertensione e ha avuto ischemie transitorie, difatti assume cardioaspirina.
Lei soffre anche dii depressione, agorafobia ed è una persona molto ossessiva. Più che altro però anche i miei nonni sono tutti deceduti per ictus e in precedenza presentavano ischemie. Ma tutti in età avanzata.

Sono stato in terapia cognitivo comportamentale per diversi anni (5) perché ho sofferto di disturbo ossessivo compulsivo ma con la tcc sono riuscito ad eliminare quasi totalmente i sintomi.
Ho sofferto anche di bulimia per due anni.

Ho preso molti farmaci partendo da fluoxetina per arrivare poi a zolfot o escitalopram.
Non mi hanno aiutato per niente. L'unico effetto positivo l'ho avuto da prozac che mi toglieva l'istinto delle varie condotte di eliminazione nel periodo in cui ero bulimico.

In generale tolleravo bene questi farmaci, gli unici effetti collaterali subentravano quando smettevo di assumerli.

Ho effettuato decine di test in diversi studi psichiatrici, non ho ancora capito bene quale sia il reale problema da affrontare. In uno ero ossessivo compulsivo, in un altro dipendente. Ora il problema è l'adhd con tanto di tratti bipolari ma per arrivare a questo ho dovuto fare molti giri prima di avere una diagnosi corretta. Il fatto è che se la terapia potrà aiutarmi sarò contento di continuare, la mia paura sta solo negli effetti collaterali.

La ringrazio molto.


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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
dal punto di vista dell'anamnesi Sua personale e familiare non risultano delle chiare controindicazioni, ma sarei cauto: l'holter pressorio (come Le hanno consigliato) lo farei, e farei anche la visita cardiologica, riferendo al cardiologo sia l'anamnesi personale che familiare, sia i sintomi, in particolare gli episodi tipo apnea notturno o di svenimento diurno, che potrebbero anche riflettere brevi episodi di aritmia.

(da tenere presente che ad esempio, gli episodi di aritmia benigna potrebbero essere legate anche allo stato di anemia, se questo è presente; gli extrasistole sono più spesso benigne nelle persone giovani; ma teendo conto che assume il Ritalin, il tutto v preso più in considerazione):

Con questo farmaco (metilfenidato: il principio attivo di Ritalin) in realtà sono relativamente comuni sia gli episodi ipertensivi, sia le aritmie: spesso benigne gli uni e gli altri, ma senza la visita e le indagini cardiologiche nel Suo caso non lo sappiamo. Nel caso della storia personale di ipertensione o nel caso di storia personale o fra i familiari di aritmie ventricolari o di precedenti di morte improvvisa per malattia cardiaca, Le avrei risposto che il farmaco è controindicato, ma il Suo caso potrebbe essere borderline, ed è piuttosto da monitorare attentamente, essendo pronti purtroppo anche alla eventuale decisione di cambiare la cura.

Benché fra i farmaci per l'ADHD il Metilfenidato (Ritalin) è uno dei migliori, le alternative esistono.

Attenzione che anche il cambio di cura con il Ritalin non bisogna fare da soli e non bisogna farlo bruscamente.

L'associazione con il Seroquel (quetiapina) è anche da valutare con attenzione, perché anche questo farmaco potrebbe influire sulla funzionalità cardiaca, e, in associazione con il Ritalin, il rischio è maggiore. Sebbene la dose della quetiapina (seroquel) che Lei assume è veramente bassa (25 mg) e sebbene si tratta di un farmaco, il quale fra tutti i farmaci della sua classe, è il meno rischioso dal punto di vista cardiaco, la prudenza farebbe preferire un farmaco di un'altra classe, se non è essenziale l'azione specifica di Seroquel e se lo si usa solo come un sedativo-ipnoindicente.

Oltre agli aspetti cardio-vascolari, c'è nel Suo caso anche un altro apetto: i sintomi collaterali psichici, ai quali Lei potrebbe essere più predisposto, avendo la storia di diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo: il Ritalin potrebbe peggiorare il disturbo ossessivo-compulsivo, e posso pensare che le Sue preoccupazioni sugli effetti collaterali del farmaco, pur avendo dei fondamenti, in parte sono anche essi stessi l'effetto collaterale del farmaco. E' anche possibile che la diagnosi del disturbo ossessivo-compulsivo non è stata corretta, ma per prudenza è meglio che io la consideri come "possibile". Anche i "tratti bipolari" della nuova diagnosi sono una predisposizione per sintomi psichici avversi con il Ritalin, a parte che la dicitura stessa dei "tratti bipolari" nella diagnosi mi sembra troppo approssimativa e non del tutto corretta (secondo me, o una persona ha un disturbo bipolare, o non c'è l'ha).

In ogni modo, il Suo caso presenta un dilemma, perché di fronte ai rischi va considerato il beneficio della cura. Se il Suo specialista prosegue a prescriverLe il farmaco, vuol dire che valuta i benefici supperiori ai rischi. Ma, come ho scritto, farei monitorare la situazione anche dal cardiologo.

Le consiglio di parlare con il Suo specialista psichiatra dei cntenuti di questa nostra correspondenza.

un saluto,


[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la cosa che mi lascia più perplesso è il fatto che ho iniziato ad avere aritmie proprio in concomitanza con l'inizio della terapia. Mai avute prima. Tuttavia già una volta smisi di assumere ritalin e quetiapina col risultato che gli effetti collaterali perdurarono qualche decina di giorni.
Difatti il mio psichiatra mi disse che sembrava veramente strano dato che ritalin ha un'efficacia di 4 ore dopodiché i suoi effetti svaniscono. Quindi mi consigliò comunque di fare ECG e misurare la pressione, cosa che feci. ECG normale e pressione nella norma. Ovviamente non essendo l'ecg così prolungato mi hanno consigliato di mettere l'holter cardiaco.

Oggi ho assunto ritalin alle 13 e ancora adesso ho debolezza, capogiri, agitazione e pesantezza alla testa. Ho misurato la pressione poco fa (140/80 come sempre).

Il mio doc era di natura quasi totalmente ossessiva, con poche compulsioni. Penso che l'ipocondria che fa parte sempre dello spettro ossessivo sia stata a questo punto esacerbata dal medicinale.

Ho chiesto di poter passare a strattera ma la risposta è stata che è un farmaco più lento ad agire e allo stesso modo poco gestibile sempre per via degli effetti collaterali soprattutto a carico della pressione.

Per quanto riguarda il disturbo bipolare beh lì non ho avuto una diagnosi ma lo psichiatra mi ha detto che presento delle oscillazioni di umore. (la mattina sono molto svogliato e stanco mentre di sera sono pieno di idee e voglia di fare).
Infatti mi ha detto anche che quetiapina agisce come stabilizzatore.

La cosa che più mi crea rabbia è il fatto di aver speso fior di migliaia di euro in tcc e psichiatri per 6 anni ed essere riuscito ad avere una diagnosi solo ora dopo averne ricevute diverse da ognuno.

La ringrazio per i suoi consigli e al più presto andrò da un cardiologo.
Cordiali saluti.
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