Da sei anni su trova periodicamente a combattere periodi di ansia e depressione

Buongiorno,
sono una ragazza che da sei anni su trova periodicamente a combattere periodi di ansia e depressione. Il primo episodio risale a gennaio 2008...ero molto stressata per un esame all'università e una notte, dopo essere andata a dormire, mi sono svegliata con il terrore di impazzire e da allora la mia vita non è più stata la stessa..sono passata dall'essere una persona determinata e sicura delle sue scelte (anche se ho sempre vissuto con molta agitazione e paura di fallire il periodo precedente gli esami all'università) all'avere paura di tutto e rimuginare su tutte le decisioni prese. Dopo quell'episodio ero caduta in un periodo di depressione per il quale mi ero rivolta a uno psichiatra che mi aveva prescritto dieci gocce di cipralex; in pochi mesi mi sentivo perfettamente guarita e avevo sospeso il farmaco ma l'inverno successivo, sempre in concomitanza con gli esami universitari, si era ripresentata la stessa situazione. Da allora è andata così ogni anno. Ho avuto un altro episodio depressivo prima del mio matrimonio nel 2012, in un periodo di forte ansia per la paura di fare un passo così definitivo...continuavo a chiedermi se il mio amore fosse abbastanza forte, sebbene in fondo fossi convinta dei miei sentimenti per mio marito, anche perchè abbiamo deciso insieme di sposarci e in quel momento eravamo felicissimi! Ho ricominciato a stare bene il giorno del matrimonio, quando le mie paure sono scomparse. A fine di quell'anno decidiamo di avere un bambino e resto subito incinta: all'inizio sono più che contenta, poi per la paura di non riuscire a terminare gli studi (mi mancano pochi esami all'università) il mio umore sprofonda nuovamente, e sono terrorizzata all'idea di aver fatto uno sbaglio e che non amerò il bambino. Questa volta mi risollevo senza farmaci e gli ultimi mesi di gravidanza sono tutto sommato sereni. In agosto 2013 nasce mio figlio, è meraviglioso e io sono la mamma più felice del mondo, ho un marito splendido e mi sento serena...questo fino a dicembre, quando decido di riprendere gli studi. Da lì riprende la consueta paura di non riuscire a finire gli esami, mi sembrano una difficoltà insormontabile e non sono più sicura che mi piaccia l'università che ho scelto,ho paura di non uscire da questa situazione, in più, ciò che è peggio e per me enormemente doloroso, continuo a chiedermi se voglio bene a mio figlio, se sarei capace di fargli del male, fino ad avere paura di stare da sola con lui. Dopo un mese, grazie all'affetto dei miei cari, il mio umore è migliorato, anche stavolta senza farmaci, ma resta una forte ansia. Aggiungo che tristezza e ansia peggiorano notevolmente la sera, andamento comune anche a tutti i precedenti episodi. Quello che volevo chiedervi è come muovermi a questo punto, vorrei riuscire a guarire definitivamente e godermi la mia vita. Può una forte ansia di fondo che a mio parere si trascina da anni essere causa dei ripetuti episodi depressivi? Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

L'alternanza della sintomatologia le fa ritenere di guarire completamente dai sintomi che, invece, si ripresentano con nuovi sintomi e, forse, anche più gravi dei precedenti.

Sarebbe opportuno far valutare la situazione da uno psichiatra per un inquadramento diagnostico ed un trattamento appropriato.

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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Buongiorno, La ringrazio per la velocissima risposta. In realtà sono stata più volte da uno psichiatra in questi anni...ciò che mi lascia perplessa è che non si sia mai dato peso alla forte componente ansiosa; semplicemente lui sosteneva avessi degli episodi depressivi e mi prescriveva del cipralex...in relativamente breve tempo la sintomatologia depressiva se ne andava, sospendeva il farmaco l'estate e puntualmente in inverno durante gli esami alla università l'umore precipitava nuovamente. In questi ultimi due episodi in cui per ragioni legate a gravidanza e allattamento non ho preso alcun farmaco ho notato che l'umore si risolleva anche senza terapia, ma ciò che permane sempre molto importante, anche in assenza di depressione, è l'ansia. Quindi il mio dubbio è questo: è possibile che le continue ricadute siano dovute al fatto che si sia pensato solo alla depressione senza curare l'ansia? Può esser questa il vero problema? Non sarebbe indicata una qualche psicoterapia per guarire in maniera duratura? Un'ultima domanda...ho notato che sebbene l'ansia miaccompagna sempre la depressione si sviluppa di solito tra dicembre e gennaio per poi durare fino a inizio primavera...è possibile una stagionalità?
Grazie ancora!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

è probabile che la componente ansiosa sia da considerare unitamente agli episodi depressivi che possono scatenarsi anche per il continuo stimolo di ansia che li precede.

E' importante il trattamento della componente depressiva ma lo è allo stesso tempo quello della componente ansiosa che risponde in modo differente agli antidepressivi, per alcune persone l'escitalopram si rileva utile anche per la componente ansiosa per altri meno.
In questi casi è da valutare una variazione del trattamento.

Per ciò che attiene alla psicoterapia potrebbe non essere indicata perché i sintomi sono non continuativi, almeno per la componente depressiva, può però comunque discuterne con lo psichiatra.
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