Bimbo iperattivo?

Buongiorno cari gentilissimi dottori,
dopo alcune segnalazioni dei maestri di scuola (prima elementare) che parlavano di disattenzione persistente, voti altalenanti, sguardo assente e timidezza eccessiva ne ho parlato con il pediatra.
Lui sta prendendo in considerazione l'ipotesi di iperattività. In effetti i maestri mi fanno spesso notare che al banco gioca con l'astuccio, non sta mai composto e si guarda sempre in giro anche se evita di parlare con loro e di guardarli negli occhi. Quando gli chiedono: "a cosa stai pensando?" lui risponde "a niente." Anche se aveva lo sguardo perso nel vuoto. Con gli altri bimbi gioca a fare la lotta per la maggior parte delle volte e nei supermercati si mette a correre e a toccare tutto. Non è ordinato e spesso è smemorato. Sulla base di queste argomentazioni è venuta fuori la parola iperattività. Anche se a scuola, a parte la mancanza di attenzione, non è uno tra i più vivaci e i più socievoli. Mentre a casa è l'opposto: vivace, chiacchierone e in cerca di attenzioni.
Voi cosa ne pensate? Colgo l'occasione per sottolineare il mio apprezzamento e la mia ammirazione verso tutti voi.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile utente,
dal momento che la diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione o Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività è piuttosto complessa, non può prescindere da una serie di valutazioni neuropsicologiche oltre che dalla valutazione del neuropsichiatra infantile. Non ci si può pertanto basare su delle osservazioni semplicemente, per quanto accurate. Sussistendo il dubbio, sarebbe indicato far vedere suo figlio da un neuropsichiatra infantile che potesse comprendere se si può fare una delle due diagnosi suddette oppure se il comportamento di suo figlio sottende altre dinamiche.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la disattenzione potrebbe essere (ma non è detto) una delle componenti di una sindrome detta ADHD.

Il primo problema diagnostico: i sintomi devono essere chiaramente visibili in almeno DUE contesti diversi, per cui non solo a scuola. Inoltre i sintomi devono essere già presenti PRIMA dei 7 anni.

La diagnosi di ADHD viene solitamente fatta in contesti "non clinici": per essere soddisfatta, la diagnosi deve rispondere ad alcuni criteri, ed uno di questi è la presenza di sintomi in almeno due contesti (famiglia e scuola, ad esempio).

I sintomi riguardano tre aree: disattenzione (ad esempio il bambino non riesce a terminare i compiti assegnati perché non ha seguito attentamente le istruzioni), iperattività (ad esempio il bambino fatica a rimanere fermo e seduto sulla sedia quando richiesto dal contesto) e impulsività (ad esempio il bambino "butta fuori " la risposta prima che venga terminata la domanda).

Infine i sintomi di disattenzione, iperattività e impulsività devono essere presenti da almeno sei mesi, e causare problemi sostanziali, ad esempio nel rendimento scolastico, nella squadra sportiva, ecc.

Può trovare maggiori informazioni in questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1670-adhd-una-questione-di-numeri-epidemiologia-del-disturbo-da-deficit-dell-attenzione-e-iperattivita.html

meglio ancora sul sito dell'AIFA http://www.aifa.it/diagnosi.htm

Per cui non è così semplice attribuire diagnosi di ADHD ad un bimbo magari particolarmente distratto a scuola.

In ogni caso rimane un bimbo a cui prestare attenzione: è disattento, sfugge lo sguardo, è timido.

Ma è anche in prima elementare, per cui andrebbe valutato il "passaggio" dall'asilo.

Detto questo, il ruolo dei genitori è molto importante in questi casi, anche per fare diagnosi di ADHD o di altri problemi.

Provate a rivolgervi ad un bravo terapeuta dell'età evolutiva, meglio se con esperienza di casi di ADHD, per capire come muovervi successivamente.

Ma no panic, mi raccomando.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_