Innamoramento e farmaci

Gentili dottori, sono innamorata da una vita di un uomo fantastico, un uomo che io ritengo essere di grande valore. Il migliore. Ma eravamo entrambi impegnati e con famiglia. Ad un certo punto le cose si sono messe bene e pareva che avremmo potuto avere, potenzialmente, tutte le carte in regola per stare insieme. In quel momento io ho detto di no, con mio grande stupore e suo forte disappunto ... Successivamente a questo inspiegabile fatto, sono andata in una profonda depressione e sono tutt' ora in cura farmacologica con cymbalta, depakin e xanax.
Tuttavia la cura non lenisce affatto le mie pene interne e soprattutto, a distanza di sei mesi sono ancora qui che mi chiedo perché ho fatto ciò, come ho fatto a respingerlo ???? perché mi sono comportata così ????
Sono assolutamente certa dei miei sentimenti per questo uomo, e dei suoi ... così come sono certa che nella mia vita o ci sarà lui o nessun altro. La domanda però è che fino ad oggi mi sono sempre fidata delle decisioni e delle azioni guidate dal mio inconscio ma questa proprio non la comprendo e naturalmente non posso proseguire la mia vita senza comprendere. Anzi, a dire il vero la cura farmacologica mi permette di svolgere le attività quotidiane essenziali, ma emotivamente sono totalmente insensibile ad ogni stimolo. È cambiato il rapporto con me stessa, con il cibo, con l'igiene, con la cura della persona, indosso sempre lo stesso abito, niente più femminilità.... mentre prima amavo molto porre attenzione ai dettagli della mia persona, sono diventata avara ed ero generosa, niente relazioni interpersonali, niente attività sportiva nè lettura che amavo molto. Non mi riconosco più. Dalla mia prospettiva tutto è superfluo e inutile eccetto amare ed essere amati. E perché ciò accada manca LUI. Vado avanti con la speranza che un giorno, quest'uomo ed io riusciremo a stare insieme perché l'amore ha risorse infinite. Ma ogni giorno appena sveglia mi chiedo: perché ? L'inconscio è sempre affidabile? Quale la relazione con la mente razionale ? Chiedo cortesemente un aiuto, potrebbe essermi utile per uscire da questo stato, grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non è assolutamente chiaro di cosa stia parlando. Lei ha preso una decisione sul suo rapporto. La ragione la saprà Lei. Oppure ha cambiato umore ed è entrata in una fase in cui non richiedeva più niente, lui compreso. Non è chiaro se adesso la sua visione sia tornata indietro, e se è così non è chiaro perché si chiede se le cose potranno mai tornare come prima: lo ha ricontattato ?

La cura è quella per un disturbo bipolare attenuato.

L'inconscio è un termine che non indica alcun organo biologico, anche se non è chiaro per Lei cosa significhi questo termine.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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