Instabilità desiderio della morte

Salve..vivo certi periodi di sconforto dovuti all''idea che la vita non ha senso e che la mia esistenza sia inutile. Come stamattina. Dopo settimane di benessere (anche nella solitudine) stamattina mi sono svegliata "storta". Cioè inquietudine, una sorta di nervosismo, intolleranza suscettibilità e pensieri negativi ( che però mi viene da definire più che negativi " realistici"). In questi momenti penso alla morte con desiderio. Immagino come sarebbe morire. Tutto finisce. Amen. In questi momenti vorrei non vivere. Poi ho preso 15 gtt di prazene che per me che non assumo nulla sono sufficienti a darmi una giusta dose di intontimento ma non è'' che sia di umore migliore...semplicemente meno agitata.
Per il resto del tempo posso piacevolmente spendere il mio tempo a immaginare..o in fantasie.. A volte in pensieri che mi turbano, ultima manette perlopiu isolata.
A volte riesco a progettare cose grandi..sono molto creativa ma riepstto a prima di un anno fa purtroppo questa instabilità non mi permette di portare a compimento niente e spesso inizio con molto entusiasmo (per esempio la scrittura di un libro, o la composizione di musica) per poi finire con una visione patetica di me stessa.
Alterno una visione di me che passa dal genio al fallito anche in poco tempo.
Ho oggettivamente talento artistico ma è'' come se non riuscissi ad essere obiettiva più su nulla. O la vita e'' meravigliosa...o nulla ha senso. A tratti quello che sto creando sfonderà (nella poesia per esempio) a tratti mi abbatto all''inverosimile.
A volte mi vedo bella. A volte irrimediabilmente brutta.
Più in generale da un anno e 1/2 mi sono ammalata di tiroide. Ho avuto una brutta crisi su tutti i fronti. Ho lasciato il lavoro. Mi è'' balenata l''idea che non ho una personalità tutta mia e che tutti ci mischiamo gli uni gli altri. A causa di ciò non mi sento più di esprimere alcuna opinione perché non la sento più mia. Rispetto a prima conduco una vita abbastanza isolata, spesso con beneficio. A volte però mi manca avere a che fare con qualcuno. Però ho sempre il timore che la gente si aspetti qualcosa da me..che mi costringa a "fingere" come credo di aver fatto fino a prima della crisi. Inoltre ho pensieri che io chiamo paranoie, anche se molto meno di prima.
Cioè magari uno sguardo o una frase detta da qualcuno assume significati che leggo come umilianti o cmq che mi feriscono. A distanza di tempo poi riesco a dubitare. Volevo sapere..questi pensieri sono di tipo ossessivo? O possono essere dovuti all''insicurezza?
E poi dato che sempre più di una anno fa mi sono ammalata di ipertiroidismo (m.di basedow) e'' possibile che questo abbia scatenato questi pensieri e tutta l''instabilità che sto vivendo? E poi tempo fa per esempio vidi mia madre entrare in casa e chissà come da un suo sguardo mi venne l idea che avesse una malattia terminale e che ce lo nascondesse. Ho passato settimane con questa convinzione cercando come una matta qualsiasi referto medico. Sono ossessioni?
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

certamente alcuni problemi tiroidei possono avere ripercussioni sullo stato emotivo, con particolare evidenze a livello ansioso-depressivo.

D'altra parte il suo racconto pare avere aspetti che potrebbero essere del tutto estranei a ciò, sia perché è da tempo che ne soffre sia perché andrebbe inquadrato meglio il disturbo descritto.

Il mio consiglio è di valutare la possibilità di una consulenza psichiatrica mirata a diagnosticare, eventualmente, un disturbo presente e comunque a fare in modo di affrontare in senso compito il disagio emotivo riferito.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie dottore.
Il fatto e' che non sono depressa. Ho dei periodi in cui vado giù senza apparente motivo. A volte giorni...a volte all'improvviso e penso che non valga la pena vivere e sto li a immaginarmi morta. Non ho disturbi del sonno o ansia o fobie. Solo puo prendere la forma di una rabbia o nervosismo...Può essere solo una questione esistenziale?
Poi volevo sapere se riesce a inquadrare la natura dei pensieri che ho descritto. Quello di pensare a mia madre malata di tumore...o interpretare in modo particolare atteggiamenti delle persone.
Diciamo che è' come se immagino una cosa e subito questa cosa diventa reale con tutte le conseguenze.
Cioè non riesco a farmi scivolare addosso le cose, assumono sempre un significato diverso che , mi rendo conto a posteriori, e' frutto della mia immaginazione. Per esempio sono in mezzo a un gruppo di persone conosciute. Incrocio uno sguardo. Quello sguardo non è mai solo uno sguardo. Significa qualcosa.
"Tizio mi guarda così perché si è offeso con me..., e' arrabbiato".
Un altro che sembra più distante del solito mi induce a pensare che ho fatto qualcosa di sbagliato.
Forse qualcuno gli ha riferito qualcosa sul mio conto. Qualcosa di falso, ma chi?
Insomma...tutto sto casino di idee.
Una volta ascoltando l omelia di un prete che mi conosceva ho pensato che dicesse delle cose dirette a me personalmente e mi mise molto in imbarazzo perché aveva toni di rimprovero.
Mi chiedevo perché usasse l omelia per dirmi ciò invece di farlo in modo "privato".
Ecco...volevo sapere, sono pensieri ossessivi? O di che tipo?
Grazie mille.
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il fatto di capire se soffre o meno di depressione è di competenza dello specialista.

Non posso che ripetere quanto già detto e cioè dell'opportunità di effettuare una consulenza psichiatra.
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Scusi dottore,
ma lei sà dire solo consulti lo specialista?
Secondo lei perchè dovrei postare una domanda qui? Non è un consulto?
Se non potete rispondere non rispondete affatto.
Ma se questo sito è attivo mi chiedo perchè in un sacco di consulti si ripete all'infinito vada dallo specialista.
Ma qui non ci sono specialisti?
Forse lei è perfezionato in sessuologia e non è sufficientemente "aggiornato" su psichiatria generale da saper rispondere a semplici domande?
Permette poi che io sappia benissimo e nessuno meglio di me se sono depressa 24 ore su 24 o meno?
Ma credete che siamo degli ebeti?
Forse non dovete basarvi anche su ciò che noi vi dichiariamo per fare una diagnosi? E il paziente psichiatrico non può avere nessuna capacità autoanalitica dottore?
Le dico come stanno le cose.
Io ho avuto diagnosi di psicosi NAS a febbraio 2012. Uno psichiatra che mi ha seguito ce l'ho.
Non voglio tornarci primo perchè non ho una condizione di stabile e indicibile sofferenza, e poi non voglio allarmare mezzo mondo così che tutti pensano ( compreso lo psichiatra) che sto male. Cosa non vera.
Quello che semplicemente volevo sapere è se questi pensieri sporadici che ho possono essere considerati uno "strascico" o sono più nel campo dell'ossessività.
Se non sà/può/vuole rispondere pazienza.
Grazie

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