Disintossicazione da benzodiazebine

Salve,
da circa dodici anni assumo lorazepam, da3 a 6 pastiglie da 2,5 per ovviare ai disturbi d'ansia ed attacchi di panico.
Due mesi fa mi sono reso conto di essere schiavo del lorazepam che assumevo in continuazione.
Rivoltomi ad una specialista, ora sto iniziando un programma per eliminarle, scalando di 1/4 di pastiglia alla settimana ( ora sono a 2,5 al giorno).
Assuno da 2 settimane citalopram 16 gocce (sono partito da 5) e lyrica 75 mg x 3 volte al giorno.
L'ansia e gli attacchi di panico sono riapparsi,come l'insonnia e la fobia sociale.
I primi giorni sono stati molto duri con effetti collaterali come formicolii ed impossibilità a prendere sonno.
Ora questi effetti collaterali stanno attenuandosi, ma rimangono sempre ansia ,attacchi di panico e fobia sociale.
Lavorando prevalentemente su internet ho la possibilità di compiere questo percorso a casa,cosa che non mi sarebbe stata possibile se avessi svolto un lavoro in un luogo pubblico.
Infatti riesco ad uscire (spesa al supermercato ,comprare le sigarette , ecc..) solo la mattina,dalle 13 in poi inizio a sentire l'agitazione crescere e vado a casa.
La dottoressa mi ha prescritto (dopo aver segnalato questo problema) il tavor oro da 1mg da portare sempre con me ,in caso di attacchi di panico.
Aggiungo inoltre che ho un ansia molto marcata al risveglio quando riesco a dormire, mentre quando dormo mi alzo senza agitazione.
Mi chedo se il percorso intrapreso sia corretto,se riuscirò a ripristinare la vita sociale di prima (con le benzodiazebine riuscivo ad avere una vita sociale quasi normale, gare al circolo di tennis , assistenze a domicilio per problemi informatici, ecc..),quando ora sono in costante paranoia,e ,se i medicinali che assumo, faranno effetto e quando.
Inoltre vorrei sapere quale sensazione dovrei provare una volta che i farmaci abbiano fatto effetto.
In attesa di una Vostra risposta porgo

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"La dottoressa mi ha prescritto (dopo aver segnalato questo problema) il tavor oro da 1mg da portare sempre con me ,in caso di attacchi di panico."

Scusi ma sta togliendo il lorazepam e come prescrizione c'è il tavor (lorazepam) ? Oltretutto al bisogno (quindi autogestito) e in formulazione a maggior rischio di abuso (azione rapida) ?

La terapia per il disturbo di fondo può andar bene, ma in questo momento sta cercando di distaccarsi dal lorazepam. La strategia cambia se è solo un problema di graduale riduzione (assuefazione alle benzodiazepine), o ha un comportamento di "appetizione" per il lorazepam (dipendenza da benzodiazepine).

Nel primo caso curare il disturbo di fondo facilita notevolmente la cosa, nel secondo c'è invece un trattamento specifico e preliminare per la tendenza all'abuso.

Di per sé il fatto di essere assuefatto a dosi medio-alte di lorazepam espone ad un peggioramento dei sintomi durante la riduzione. L'uso del lorazepam per prevenire il panico è infondato, l'uso (al bisogno) diventa un uso per controllare la paura che venga l'attacco, e così facendo peggiora la capacità di gestione dell'ansia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottore.
Vorrei specificare che non è stata una prescrizione, se non sulla carta,ma un metodo per far sì che io mi senta più tranquillo quando mi trovo in situazioni che potrebbero scatenare un attacco di panico.
In effetti non porto il tavor con me quasi mai,anche perchè ultimamente lo dimentico,come dimentico (cosa che era grande fonte di preoccupazione) di controllare la scorta di lorazepam che avevo nel cassetto (credo nota positiva).
Inoltre penso che ai miei livelli di assefuazione non faccia effetto più di tanto.
La cosa che più mi preme sapere è quando faranno effetto i medicinali che sto assumendo e quali saranno gli effetti contro il disturbo dell'ansia e contro gli attacchi di panico (in parole povere vorrei sapere come mi sentirò psicologicamente).
E' un pensiero che non mi lascia,perchè voglio tornare alla mia vita normale e dopo due settimane chiuso praticamente tutto il giorno in casa,sono "ansioso"" (mi passi il termine) di sapere quando tutto tornerà alla normalità.
In attesa di una Sua cortese risposta porgo

cordiali saluti
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"ma un metodo per far sì che io mi senta più tranquillo quando mi trovo in situazioni che potrebbero scatenare un attacco di panico."

Così appunto si peggiora la capacità di gestire la paura dell'attacco di panico, perché rimane convinto che non è venuto perché ha preso il tranquillante.

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