Testa appesantita e stordita.

Salve dottori,
ho scritto diverse volte qui la mia storia. Ho sofferto di stati ansioso/depressivi con tutti i loro sintomi. Con il mio psichiatra abbiamo trovato la giusta cura, ovvero 150mg di venlafaxina a rilascio prolungato al di, che mi hanno risollevato da una brutta situazione e riportato ad una vita normale, insomma mi è stata ridata in mano la mia vita. Sono riuscito nel recente passato a trovare un lavoro e a lavorare normalmente, senza patire particolari stress, iniziando anche a conoscermi meglio, ma sopratutto imparando a conoscere il mio male e come non farlo uscire fuori, quindi cercanndo di cambiare mentalità in positivo, evitando tutto ciò che potesse farmi stare male, ovvero pensieri negativi, arrabbiature, scoraggiamenti, pianti di tristezza inutili.
Ultimamente forse un pò per lo stress e stanchezza del mio nuovo lavoro, non sono riuscito a trattenere le lacrime in una discussione accesa con mio padre. Non ce la facevo proprio, era un momento in cui il nerviosismo, lo stress, comandavano il mio corpo, mi tremavano le labbra, gli occhi lacrimavano. mi deprimevo...conseguenza: dopo 2/3 gg noto un leggero calo di umore ed energia, niente che mi preoccupasse più di tanto sapevo che sarebbe rientrato come le altre volte con un pò di tempo. Vado in vacanza in un luogo a me caro e vedo che non sono pieno di energia, li capisco che qualcosa non va, che ho pagato caro quell'attimo di frustrazione. Torno dal mi psichiatra, gli racconto tutto e mi dice di integrare ai 150mg di venlafxina 75mg di Zaredrop, sempre venlafaxina, in gocce, secondo lei perchè aveva un effetto più rapido. Nel frattempo torno a lavoro, inizio ad assumere anche questo farmaco e mi sento strano, ho la testa intontita, stordita, appesantita, mi sforzo quando devo concentrarmi. Penso sia il farmaco che mi desse fastidio, infatti ieri torno dallo psichiatra dopo 10gg di assunzione e mi dice che sarebbe potuto essere il farmaco, infatti adesso l'ho sospeso, ho recuperato un pò di energia, umore vitalità, ma conla sospensione noto che il problema della testa appesantita, non va via e mi vien da pensare che allora non è stato il nuovo farmaco, ma che forse non sto reggendo bene allo stress del mio nuovo lavoro, praticamente sono fuori 11 ore di casa, mi faccio circa 35 minuti di viaggio al giorno, pranzo fuori, torno a casa e non ho tempo per me, perchè stanco e con poche ore a disposizione per divagarmi, non mi è mai successo. Credo proprio che si tratti di stress, di qualcosa legato al fatto che sto sforzando il mio organismo e che non riesca a recuperare a dovere. Non mi è mai successo in passato, tranne quando era in una fase depressiva acuta. Riesco a lavorare, non mi tiro indietro, ma ho questa testa che è una zavorra, è praticamente stordita, faccio difficoltà a concentrarmi a seguire un discorso, mi si appana la vista e a volte anche un pò le orecchie. Cosa può in realtà essere? E come si interviene se è tutto dovuto allo stress e quindi un sintomo ansioso? Grz
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Potrebbe essere ancora l'effetto del farmaco.

In evidenza di una ricaduta o di una problematica non risolta l'aumento di dosaggio è contemplato ma non ha molto senso utilizzare una formulazione pronta per una efficacia più veloce in quanto i tempi di efficacia sono gli stessi, varia il tempo di funzionamento del farmaco nell'organismo e la sua metabolizzaziine.

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
ho qualche volta avuto piccole ricadute e sto imparando a riconoscerle, più che altro dai sintomi, per fortuna e sicuramente grazie alla copertura dell'antidepressivo sono molto leggere, avverto a volte un leggero calo energetico e dell'umore, ma quasi sempre i sintomi sono leggero irrigidimento muscolare, più fatica la mattina a mettersi in moto. Non mi è mai successo di avere questa testa così intontita, in continuazione, senza tregua, con alti e bassi, ma comunque sempre presente.
Fra quanto tempo potrò valutare se in effetti sarà stato il nuovo farmaco (comunque sospeso dopo 10gg) oppure un sintomo patologico, con ogni probabilità da imputare allo stress?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Se il sintomo è insorto dopo l'uso del farmaco sono necessarie un paio di settimane per la riduzione dell'effetto che è da considerarsi collaterale.

Se era già presente anche in forma minore è da considerarsi recrudescenza e quindi andrebbe trattato adeguatamente.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta,
in realtà è vero, è comparso subito dopo l'utilizzo del farmaco. Però è anche vero che è apparso in concomitanza, con il riprendere a lavoro, che mi mette comunque a dura prova. Mi sembra di essere in una situazione di stallo, in cui bisogna attendere, sto assumendo anche un integratore la stressen Beta, consigliatomi dal mio psichiatra per stati di affaticamento psico-fisico, proprio un piccolo aiutino.
Dottore nel caso in cui sia un nuovo sintomo patologico, so che lei non può fare diagnosi nè tanto meno terapie, ma come vanno trattati questi disturbi? E' molto singolare, non è accompagnato da altro, è solo lui, cioè testa appesantita, stordita e inovattata, con che tipo di cura si intervinene? A base di che?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
La condizione va valutata ed introdotta una variazione al trattamento attuale o con aumento posologico o con integrazione con altri farmaci.

Deve comunque attendere e far valutare.
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dopo
Utente
Utente
La Ringrazio dottore,
approfitterò anche del periodo di ferie per poter rilassarmi un pò e capire le cause del malanno.
Un ultima domanda, dopo quanto tempo di attesa devo iniziare a preoccuparmi e a pensare che non sia stato un effetto indesiderato del farmaco Zaredrop, sospeso già da 3gg?
La ringrazio.

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