Uso del litio per il disturbo ossessivo con lievi tratti psicotici

Salve a tutti,
il mio medico curante (neurologo) mi ha da poco sostituito l'Haldol con il Litio nella terapia per il disturbo ossessivo-compulsivo da cui sono affetto. Gli ho riferito che durante l'estate ho vissuto l'alternanza di periodi con una sintomatologia più intensa e periodi di maggiore tranquillità. Il mio disturbo è caratterizzato prevalentemente da ossessioni pure a carattere aggressivo verso gli altri (finora mai trasformatesi in comportamenti). Il neurologo sostiene che intorno al cuore prettamente ossessivo, io presento alcuni tratti psicotici un po' accentuati (pur senza arrivare a parlare assolutamente di psicosi). Mi ha dato il Litio, in sostanza, per "stabilizzarmi" in modo da ridurre le ossessioni e per contenere i tratti psicotici che il mio disturbo assume quando è particolarmente intenso. Sottolineo che l'Haldol lo prendevo alla dose irrisoria di 5 gocce giornaliere. Il problema è che da quando ho cambiato, le mie ossessioni violente sono aumentate e sono al momento in cui scrivo martellanti. Dubito si tratti della sospensione dell'Haldol (visto il dosaggio che assumevo). Può essere il Litio? O è vero che il Litio può aiutare a prevenire l'aggressività? Il dosaggio di litio prescrittomi è di 300mg, da aumentare a 450mg fra due giorni. Chiudo sottolineando che il farmaco principale che assumo è la Paroxetina, a un dosaggio di 40mg.
Secondo voi il Litio, associato alla Paroxetina, può portarmi qualche giovamento? Io avrei preferito un aumento del dosaggio dell'antidepressivo oppure un altro antipsicotico al posto dell'Haldol...
Vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Si tratta di due possibili metodi di "miglioramento" della risposta ottenuta con altri antiossessivi (la paroxetina).
Litio e haldol di per sé non sono trattamenti antiossessivi.
Tratti psicotici accentuati senza che siano psicosi non significa niente: o è o non è.

In effetti in caso di non-risposta ad un antiossessivo si passa ad un altro, prima di ricorrere alle combinazioni, questo a meno che non esista una concomitanza di disturbi (esempio ossessioni e psicosi, ossessioni e bipolarismo).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr.,
non soffro di alcuna psicosi, né disturbo bipolare né schizofrenia né altre. Con tratti psicotici il mio medico credo voglia intendere un'intensità eccessiva delle ossessioni che può portarmi a un lieve distacco dalla realtà oppure credo che sia preoccupato dal contenuto aggressivo delle ossessioni.
In passato ho assunto Anafranil per le ossessioni, poi sostituito appunto con la Paroxetina. Come antipsicotico ho provato il Risperidone prima di passare all'Aloperidolo. Saltuariamente ho assunto Xanax. Ora il Litio. Quindi diciamo che il Litio potrebbe aiutare la Paroxetina nel miglioramento dei sintomi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Con tratti psicotici il mio medico credo voglia intendere un'intensità eccessiva delle ossessioni che può portarmi a un lieve distacco dalla realtà oppure credo che sia preoccupato dal contenuto aggressivo delle ossessioni. "


Ma questi aspetti non si chiamano tratti psicotici.

Non è però chiaro perché provi associazioni con litio e antipsicotici, che di solito si provano o per la presenza di elementi di altra natura, già dall'inizio, o perché diversi antiossessivi non hanno funzionato, né da soli né associati. Nel suo caso abbiamo solo anafranil e paroxetina, e comunque ha già usato dall'inizio altri tipi di medicinali associati. Possono aiutare, certo, però la sequenza logica è una base antiossessiva con uno-due antiossessivi, e se c'è una risposta, cercare allora di potenziarla aggiungendo quegli altri medicinali.
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