Ed avevo alcini attacchi di panico

Buongiorno Dottori,

Sono qui per chiedere un vostro parere,

E' ormai dall'inizio del 2010 che soffro di attacchi di panico, mi sono rivolto ad uno psichiatra, il quale mi ha prescritto il sintopram gocce in associazione in caso di bisogno dello xanax (per paura dei farmaci non ho mai preso lo xanax).

La dose iniziale è stata di 2 gocce ed ogni due giorni dovevo salire di 1 goccia fino ad arrivare a 10 gocce in unica somministrazione.

All'inizio del trattamento ho avuto un amplificazione dei sintomi...è stato tremendo, poi i giorni passavano e io stavo meglio, dopo un mesetto stavo abbastanza bene, il medico mi ha fatto continuare per alcuni mesi con 10 gocce e poi mi ha aumentato la dose a 15 gocce che ho mantenuto come dose fin chè non stavo di nuovo pienamente bene!

Poi mi ha fatto abbassare la dose a 10 gocce per vedere se tale dose andava comunque bene, ed è stato così ho mantenuto 10 goccie fino a dopo la primavera del 2013 e visto che comunque stavo bene ha deciso di abbassare le gocce a 5, da li mano mano che passava il tempo ho visto che non stavo più tanto bene, ero molto agitato e l'ansia saliva.. ed avevo alcini attacchi di panico... allora il medico ha deciso di riportare la dose a 10 gocce, questo verso settembre 2013, piano piano son stato meglio ma mai come stavo prima di abbassare a 5 gocce... ed infatti ora è da massimo un mesetto che sto abbastanza male... ansia forte e attachi di panico giornalieri , proprio ora mi sto tranquillizzando da un attacco di panico...

Qualche giorno fa il medico mi ha detto di alzare a 20 gocce e valutare ra un paio di settimane come vanno le cose...

Leggendo il foglietto illustrativo ho però letto che la dose massima è di 16 gocce allora ho avuto paura ed ho alzato a 15 gocce soltanto... e credo di aver sbagliato...ogi però ne ho prese 16...

Vi chiedo, sono normali queste ricadute?
Visto che ora alzando la dose (mercoledì 24 settembre), le cose comunque non vanno meglio, può essere che aumentanto la dose si verifica lo stesso effetto che si ha all'inizio quando si inizia ad assumere il farmaco, cioè un effetto paradossale e poi man mano starò di nuovo meglio?

Vi ringrazio per l'attenzione.

Voglio anche dirvi, che del mio psichiatra mi fido, è un bravo medico, scrivo qui solo per avere un parere in più, per una mia tranquillità...

Grazie ancora
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La terapia del Disturbo da Attacchi di Panico deve essere molto lunga. Si deve arrivare alla completa assenza di sintomi (compresi i cosiddetti "fenomeni abortivi") , aspettare ancora molti mesi -più si attende e meglio è- e poi si può provare a sospendere la cura MOLTO LENTAMENTE, purchè non vi siano situazioni ambientali stressanti. Se vi è una recidiva la cura va ripresa e mantenuta per un tempo ancora più lungo, o anche a tempo indeterminato.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio Dottore,

Per le domande che ho posto sulle dosi del medicinale potete darmi una risposta a riguardo?
Prendendo il farmaco a tempo indeterminato, lo stesso farmaco non crea danno all'organismo?

Grazie ancora

un saluto
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La dose di 20 gocce di Sintopram è quella giusta. Il citalopram in soggetti giovani è innocuo e può essere preso a tempo indeterminato.
Auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Carbonetti.

Un ultima domanda vi vorrei porre se è possibile.

Visto che ora alzando la dose (da mercoledì 24 settembre), le cose comunque non vanno meglio, può essere che aumentanto la dose si verifica lo stesso effetto che si ha all'inizio quando si inizia ad assumere il farmaco, cioè un effetto paradossale e poi man mano starò di nuovo meglio?

Lei consiglia di prendere il medicinale a tempo indeterminato nel mio caso?

Grazie ancora per il tempo che mi sta dedicando

un Saluto
[#5]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
No, quello che lei chiama "effetto paradossale" si verifica all'inizio. In ogni caso per giudicare l'efficacia della nuova dose deve avere pazienza e aspettare.
Riguardo alla durata della cura nel suo specifico caso posso solo ritenere che debba essere più lunga rispetto al primo tentativo.
Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite Dr Carbonetti

Ora aspetto sperando in un miglioramento come da Lei suggeritomi.
E spero che un giorno ne sarò fuori, sia dal panico che dall'ansia.

giusto una curiosità, la dose massima di tale farmaco in unica somministrazione di quanto può essere?

Grazie infinite

Un saluto
[#7]
dopo
Utente
Utente
Vorrei aggiungere un altra domanda,

Ho una confuzione mentale, una spece di paura, qualcosa che mi tiene la testa occupata..oppressa... non libera di pensare diciamo...

Fa parte della patologia degli attacchi di panico?

Ancora grazie

un saluto
[#8]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Non possiamo rispondere a domande "giusto per curiosità".
Gli attacchi di panico sono,appunto, "attacchi", quindi ogni singolo attacco ha una durata molto limitata nel tempo. Tra un attacco e l'altro ci può essere ansia, che è quella a cui si riferisce in quest'ultima domanda.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ha ragione Dr Carbonetti, mi scusi per la domanda.

La ringrazio molto per il tempo dedicatomi.

Cordiali Saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto