Ansia, debolezza arti inferiori

Salve a tutti, ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità riguardo al mio caso. Spero di non dilungarmi troppo ma voglio dare un quadro completo al mio problema, partendo dall'inizio. Sono un ragazzo di 22 anni, di corporatura medio-robusta, che ha da sempre praticato sport e non ha mai avuto problemi seri di saluto, sono stato ricoverato solo una volta all'ospedale per uno svenimento, dovuto alla visione di un film con scene forti al cinema.
Premetto che soffro di ansia, da un po' di tempo ormai, ma ne ho preso coscienza solo quest'anno, e da allora è stato un lento declino della mia qualità di vita. Prima erano solo attacchi di panico sporadici, spesso anche legati all'università o ad altre attività "stressanti", poi sono diventati più frequenti e immotivati (o perlomeno così mi sembravano), ma ho imparato a gestirli. Un mese e mezzo fa, circa, ho avuto una crisi piuttosto pesante, nel senso che per due settimane vivevo in uno stato di ansia perenne, tachicardia, sensazione di cuore in gola e attacchi di panico frequenti, anche più di uno al giorno. Parlandone con il mio medico, che ha capito la situazione mi ha fatto fare una elettrocardiogramma sotto sforzo per l'attività sportiva (pratico sia calcio che basket) ed è risultato tutto regolare. in varie occasioni ho provato la pressione ed era sempre nella norma, pulsazioni sulle 60 al minuto. Questi controlli mi hanno calmato, in più mi ha prescritto l'assunzione di Ansiplus capsule prima di dormire, anche perchè avevo grande difficoltà a prendere sonno (gli attacchi di panico erano generalmente appena prima di addormentarmi), inoltre ho cominciato con l'assunzione di alcuni medicinali per curare il reflusso gastrico: prima una cura a base di riopan, e ora prendo omeprazen una volta al giorno (con buoni risultati, ma il mio problema non si è ancora risolto). MA il motivo per cui scrivo è il seguente: negli ultimi 10-15 giorni ho cominciato a notare qualche sintomo particolare, che non avevo mai avuto come sensazione di tensione e debolezza al braccio sinistro, sensazione di tensione e debolezza alla gamba sinistra e diminuzione della forza muscolare delle gambe (entrambe), inoltre, forse dovuto anche a un cambio, in meglio, della mia alimentazione, ho perso 6 kg in 3 settimane. Altro sintomo, che era ricorrente già da molto tempo nei periodi in cui ero colpito dall'ansia, è una lieve sensazione di fatica a respirare, che il mio medico però ha associato al reflusso. Volevo dunque chiedere se i miei sintomi fossero riconducibili alla mia ansia o devo preoccuparmi e pensare a qualcosa di peggio(ovviamente l'ho già fatto)?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Attualmente non sta assumendo una terapia validamente efficace per il trattamento del disturbo d'ansia se di esso si tratta.

Sarebbe opportuno sentire il parere di uno psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta, volevo dire che anche mia madre soffre di disturbo d'ansia e assume sereupin ogni giorno. So che dovrei rivolgermi a uno psicologo/psichiatra per migliorare la mia situazione, ma volevo, prima di tutto, cercare di controllarmi da solo, essendo una persona molto orgogliosa (ma anche testarda). Volevo dunque chiedere se era possibile che i sintomi da me descritti rientrino in sintomi psicosomatici dovuti all'ansia.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Potrebbero rientrare nei disturbi della sfera ansiosa.

Procrastinare cure validate rende cronico il disturbo.

Maggiore è il tempo che passa e maggiore è la difficoltà ad avere una risoluzione sintomatologica.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua rapidità e disponibilità.
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