Ansia e problemi associati

Salve, sono qui a chiedervi un parere su un problema associato ad ansia e farmaci.
Sono ormai alcuni anni che combatto contro problemi di forte ansia legati a situazioni di esposizione emotiva come scuola o lavoro, nelle quali ho dovuto purtroppo ricorrere più volte all'evitamento in quanto lo stress ansioso ha sempre prevalso nonostante da anni sia seguito da uno psichiatra il quale mi ha cambiato più volte tipo di farmaci(sereupin,zoloft,zyprexa,depakin,anfranil) . Adesso assumo anafranil da 75mg la mattina però oltre al fattore ansioso quando sono calmo ho un effetto di forte sonnolenza associata a sbadigli continui e torpore nella parte centrale della testa che mi mettono KO.

Secondo voi questo torpore può dipendere da un uso intensivo dei farmaci durante gli anni?


Sono davvero disperato perchè ciò non mi fà essere lucido e non mi consente una quotidianeità viva e dinamica


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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
No, non si tratta dell'effetto ormai stabile di passati trattamenti che non assume più. Piuttosto è l'Anafranil che in alcuni soggetti può indurre questi sintomi e quindi potrebbe essere opportuno valutare col Suo psichiatra la possibilità di variarne la dose e/o l'orario di assunzione e, in extremis, di cambiare il farmaco.
Cari saluti


Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Utente
Utente
Salve, intanto grazie per la sua risposta.

Tengo a precisare però che questo tipo di fastidio lo accuso da anni sempre con l'assunzione di psicofarmaci, per questo ho chiesto se potesse essere legato all'uso intensivo di questi ultimi.

Gliel'ho riferito più volte allo psichiatra e ho variato vari farmaci ma purtroppo lo stato di fiacca e forti sbadigli è un fastidio ormai radicato da tempo, secondo lei occorre fare una visita neurologica?
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
i farmaci che elenca possono tutti indurre una certa sedazione quindi non mi preoccuperei troppo. Se invece in periodi di benessere e in assenza di farmaci la cosa perdurasse potrebbe essere utile una valutazione internistica, esami come la funzionalità epatica e tiroidea e, in ultima analisi un controllo neurologico se l'internista lo ritiene.
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Utente
Utente
Il fatto è che mi limita nella vita di tutti i gg, trovo difficile fare palestra o altre attività in quanto sono spesso "ostaggio" di questo fastidio che mi mette letteralmente Ko e mi induce a stare spesso a riposo, capisce?

E questo lo accuso quando non riscontro ansia ma sono praticamente tranquillo, mentre per lo psichiatra è sempre associato alla patologia ma a me non convince anzi..

Esami ne ho fatti alcuni per quanto riguarda il sangue e la funzione epatica ed era tt ok, l'unica è la visita neurologica ma non sò quanto mi possa essere utile..

grazie x le risp
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Vero, anche la patologia ansiosa può causare questi disturbi ma, allora, nessuna delle terapie è mai stata efficace?
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Utente
Utente
Purtroppo il sintomo è sempre rimasto lo stesso da quando avevo circa 14 anni, i farmaci mi hanno aiutato ma in maniera minima l'unico modo che ho avuto per calmare il sintomo è sempre stato (aime') l'evitare situazioni che mi mettessero forte ansia come la scuola o attività lavorative.

Ho cercato anche ultimamente di condurre un lavoro ma sono rimasto sempre ostacolato da stress emotivo e stranezze psichiche come appunto sonnolenza che mi fà mancare poi di lucidità. Poi tra l'altro adesso sono anche abbattuto per quest'ultimo episodio.

Quindi capisce che sono "imbottigliato" tra tutti questi fastidi che anche se curo da una parte l'ansia dall'altra subisco altre noie che non mi sò spiegare.. :(



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Utente
Utente
Riuppo il consulto in quanto adesso accuso sempre situazioni di ansia acuta che sfocia in panico ed effetti somatici legati sempre a situazioni di esposizione emotiva e pensieri legati a fallimenti di lavoro condizionati da quest'ultima.

Ho avuto altro consulto con psichiatra che mi segue da anni e mi ha rialzato la cura accusandolo di non averlo mai seguito a fondo e che adesso devo in tutti i modi forzare la dose, mettendomi 300mg di depakin mattina e sera + anafranil75+25mg. Premetto che quel dosaggio di depakin l'ho già fatto anche tempo fa, secondo vostro parere ho possibilità di avere successo contro questo maledetta ansia? Il dosaggio può essere giusto?

Perché poi sto spesso male perché in situazione di calma mi rendo conto di occasioni perse condizionate sempre da questa ansia e paure che mi subentrano e vedi il mio futuro svanire sempre di più

Grazie a chi risponderà
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