Aumento del litio

Buongiorno. A seguito di una fortissima depressione da alcuni anni assumo abilify 5mg e fevarin 200mg. Questa terapia mi ha fatto stare molto meglio ma in questi anni ho avuto numerose difficoltà sociali. In breve, nonostante sia adulto da tempo, non ho mai avuto ragazze ne rapporti sessuali, evito di farmi degli amici e ho spesso difficoltà(specie negli ultimi mesi) ad uscire di casa anche per fare attività fisica. Lo psichiatra che mi segue ha diminuito il fevarin e ha portato il litio(inizialmente preso a 300mg) al dosaggio di 750mg. Prendo questa terapia da circa una settimana. I primi giorni ho aumentato a 600mg, gradatamente, è per alcune ore sono stato molto bene, mi era tornato l'entusiasmo e l'iniziativa e anche i pensieri sono diventati meno ossessivi e pessimistici. Domani devo aumentare il litio fino al dosaggio prescrittomi dal medico ma tutt'ora mi sento come ai vecchi tempi, mi chiudo in casa e penso alle cose più tristi e pessimiste su di me. Ho due domande: l'aumento del litio aiuta nei casi di depressioni prolungate e resistenti? Per questa forma di evitamento sociale e di insicurezza, c'è una terapia migliore del fevarin? Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Il litio può potenziare l'effetto degli antidepressivi. Esistono numerosi altri antidepressivi oltre alla fluvoxamina. Tuttavia, potrebbe sedere utile valutare prima gli effetti dell'aumento del litio e, poi, eventualmente, valutare assieme allo specialista la possibilità di cambiare molecola antidepressiva.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore.

Il litio l'abbiamo portato fino a 750mg ma a tutt'oggi, ne prendo ancora solo 600mg. Ho notato un cambiamento ma come le dicevo solo per alcune ore, un giorno al massimo. Il problema stà proprio nel rapporto con il mondo esterno: quando sono fuori avverto un senso di panico che tuttavia maschero molto bene, non comunico e anche se sono con gli altri ho qualcosa che mi impedisce di essere disinvolto e aperto. Questo è un problema che dura da anni ma solo da cinque è diventato serio e invalidante. Quando sono a casa sto meglio e faccio diverse cose ma avverto forte frustrazione, rabbia e pensieri cupi continui. Ho sentito parlare della clorimipramina ma fino ad oggi lo specialista non ne ha mai voluto parlare, dice che da troppi effetti negativi. Io faccio anche un pò di psicoterapia ma credo fortemente che il mio sia un problema principalmente depressivo. Infatti la diagnosi è stata di disturbo dell'umore.
Desidero chiederle se ridurre il fevarin senza sostituirlo, aumentando quindi solo il litio, può essere dannoso. Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Dannoso da che punto di vista?
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dopo
Utente
Utente
Lo specialista ha si aumentato il litio ma ha espressamente detto che a breve ridurremo a 100 il fevarin. Quest'ultimo almeno all'inizio mi aveva eliminato tutti i pensieri più infelici e ossessivi e mi sentivo più attaccato alla realtà e meno persecutorio. Ridurlo e basta(cioè senza mettere un altro antidepressivo) non sarebbe negativo?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Purtroppo non é possibile prevedere cosa accadrà. Probabilmente lo specialista avrà in mente una strategia che non ci é al momento nota. É bene chiarire dunque questi dubbi direttamente con lo specialista.
Cordiali saluti