Apatia cronica

Cari dottori,
sono anni che sto facendo una vita bruttissima.Dal 2011 sono in cura per una depressione e mi sono stati prescritti numerosi antidepressivi che sono stati modificati dallo psichiatra perchè non rispondevo al trattamento.Dal 2013 ho cominciato a prendere wellbutrin 300 mg e sereupin 60 mg. Sintomi importanti come la disperazione mi sono passati. Però ogni giorno provo una grande stanchezza, fisica e mentale, che comporta difficoltà di concentrazione, mancanza di motivazione e resa, un' apatia che rende faticoso anche prendere le decisioni più semplici,e un'anedonia che mi toglie la motivazione per iniziare qualsiasi attività. Il mio psichiatra dice che secondo lui non ho più i sintomi che avevo prima e che quindi sto rispondendo ai farmaci. Io però sto male e nel frattempo sono andata da un altro psichiatra che mi ha tolto il wellbutrin e mi ha aggiunto l'Edronax 20 mg da prendere 2 volte al giorno e in più il Deniban 50 mg(continuo a prendere il Sereupin 60 mg). Sono 2 mesi che sto facendo questa nuova terapia però non vedo nessuna differenza.Secondo voi sono resistente alla terapia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
E' probabile che la situazione vada valutata sulla base della non rispondenza totale agli antidepressivi e, quindi, con una diagnosi più appropriata alla situazione e conseguentemente un trattamento più adeguato.

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta.Lei pensa che la non rispondenza totale agli antidepressivi dia un'indicazione sulla correttezza della diagnosi? Se ho capito bene, la depressione potrebbe non essere la diagnosi giusta?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Pensa che fare una diversa diagnosi competa ad uno psichiatra oppure ad un altro specialista?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Salve, io a volte diminuisco il dosaggio di Sereupin, nel senso che anzichè 60 mg ne prendo 40 mg. Solo che siccome ricominciavano i pensieri ossessivi allora riprendevo anche un'altra compressa da 20 mg. Solo che adesso il problema è più grave e sono preoccupatissima. In pratica una settimana fa ho diminuito a 40 mg ed ero molto nervosa e avevo crisi di pianto incontrollabili.Ieri quindi ho deciso di riprendere 60 mg perchè ho pensato che l'ansia, il nervosismo e il pianto fossero sintomi di astinenza per avre ridotto la quantità del farmaco. Oggi però ho ancora una forte ansia e crisi di pianto.Devo dedurre che non sono sintomi di astinenza?