Ne uscirò mai?

Gentili medici,

Sono a chiederVi un altro parere sulla cura farmacologica instaurata dalla mia psichiatra ormai una ventina di giorni fa. Questa consiste in Depakin 2000mg, Abilify 30mg, Rivotril 4mg e recentenmente, lunedì è stata aggiunta olanzapina per contenere l'angoscia che mi pervadeva durante il giorno a dosaggio di 5 mg. Per dormire mi aiuto con il felison. Il fatto è che dormire non dormo bene, mi sveglio comunque presto mentre invece per lenire questa sofferenza preferirei dormire quasi tutto il giorno, mi sento allo stesso tempo intontito e disperato: penso che non ne uscirò mai più. Mi sembra che ci sia stato negli anni un progressivo peggioramento non sò se dovuto alla malattia di cui soffro o ai farmaci stessi che mi sono stati somministrati. Inoltre qual'è un tempo congruo per cominciare a vedere dei risultati in termini di umore e ansia? La sensazione più spiacevole è quella che il tempo non passi mai, mi sento triste, angosciato, vorrei dormire tutto il giorno. QUesto è il quadro completo. La terapia vi sembra congrua per questo genere di sintomatologia? Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gentile dott. Ruggiero,

La diagnosi di partenza data da un neurologo qualche anno fa fu di disturbo bipolare, ma io francamente di fasi ipomaniacali o maniacali o comunque agitate non ne ho mai viste, solo depressioni ricorrenti con molta ansia durante le stesse alternate ad un funzionamento normale o addirittura sotto la norma. La psichiatra è comunque convinta di non voler inserire un antidepressivo a causa dell'angoscia che ho. Io lo so di essere curato per un disturbo bipolare, la terapia è quella, comprende uno stabilizzatore e due antipsicotici ma la situazione diventa di giorno in giorno più insostenibile, la tristezza è sempre maggiore, il tempo non scorre, questi sintomi che ho citato a quale categoria potrebbero appartenere? Inoltre secondo Lei se migliorasse il sonno migliorerebbe il quadro generale?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Il punto è che il trattamento dei sintomi deve considerare la diagnosi di partenza.

L'utilizzo di due antipsicotici non ha indicazione in ogni caso.

I dosaggi di trattamento già sono massimi.

Secondo me va inquadrata meglio la diagnosi.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gentile dott. Ruggiero,

La ringrazio per la risposta. Avrei solo un'ultima domanda: è possibile che il dosaggio del valproato ematico sia basso? Mi spiego due mesi fa era 77, poi con le ultime analisi sceso a 70, adesso è un mese che non controllo. E' possibile che abbassandosi il range ci sia meno copertura sintomatologica? Anche se questo rimane all'interno del range terapeutico 50-100? La ringrazio in anticipo per la risposta.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
L'associazione di più farmaci abbassa gli effetti terapeutici di tutti.

Il punto è che è improduttivo discernere sul singolo farmaco quando lei non sta meglio in generale.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto