Dosaggio depakin basso

Gentili medici,

Vi scrivo per avere delucidazioni su una domanda semplice. Ho scritto anche un altro post su questo argomento. Quando ho cominciato la terapia con il depakin il dosaggio ematico era 85, poi sceso a 70 o poco più infine a 50, giusto al limite del range con conseguente ricaduta sintomatologica, questo a novembre. Abbiamo aggiustato il tiro mettendo in cura 2000mg di depakin ma adesso dopo due dosaggi fatti uno segnava 77 l''altro 60 o poco più con un a finestra terapeutica di 50-100. Le mie domande sono: è possibile che diminuisca ogni volta così tanto per il mio aumento di peso? (Sono arrivato a pesare in questo momento 110 kg all''inizio della terapia ero 90 kg), può essere che ad ogni discesa del livello si ripresenti una ricaduta, come quella che sto avendo in questo momento che è molto pesante? Vi ringrazio per l''attenzione e per l''ottimo servizio che fornite.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Sicuramente il suo peso ha il suo peso.
Il farmaco si distribuisce nella sua massa grassa e non arriva al cervello. Questo produce altri effetti, oltre la perdita di efficacia e la riduzione del livello ematico.
Lei collega però in modo eccessivo la riduzione del livello ematico alla sua condizione.
Inoltre lei ammette di essere sovrappeso ma non fa nulla per cambiare questa condizione.
Lei non è un contenitore per farmaci ed i farmaci non fanno miracoli. Il range terapeutico non rappresenta la percentuale di funzionamento. Talvolta la patologia va su e giù per i fatti suoi e noi non possiamo farci nulla.
Gli psicofarmaci, immagino ne prenda altri anche se non lo dice, o anche solo uno psicofarmaco, può fare aumentare l'appetito e quindi indurre a mangiare troppo ma se lei si controlla e fa anche attività fisica adeguata potrà ridurre l'appetito in pochi mesi e soprattutto tornare ad un peso adeguato.
Riduca il suo peso consultandosi con un nutrizionista e faccia attività fisica, utile anche a cambiare la sua vita migliorandola.
Lei non è solo sintomi e farmaci, range terapeutici e visite mediche.
La qualità della sua vita è molto importante. I farmaci servono per quello e non viceversa.

Dr. Manlio Converti

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dopo
Utente
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Gentile dott. Converti,

Le dico la verità, mi lascia alquanto basito la sua risposta. Poter pensare che una persona desideri essere quasi obeso (per colpa dei farmaci stessi tra l'altro) quando fino a pochi anni fa praticava attività agonistica 7 volte la settimana è quanto meno mancanza di sensibilità. Lei non crede che se le mie condizioni mentali me lo consentissero farei qualcosa per risolvere questa cosa? La mia sofferenza è all day long 24 h su 24, quindi il peso direi proprio che diviene l'ultimo dei miei pensieri. Il primo invece, ma anche quello sta svanendo, è quello di poter stare meglio. Questa condizione si protrae da più di un mese ed ogni giorno è peggio o uguale a quello precedente. Mi ritrovo per l'appunto 30 kili in più, farmaci che non agiscono e una curante con cui ho un rapporto praticamente nullo, che il massimo che mi riesce a dire è "come se avessi l'influenza" di mettermi in pausa, peccato che d'influenza ci si ammali per una settimana dieci giorni al massimo...non un mese o più....lasciamo stare. Io non sarò solo sintomi e farmaci ma intanto mi ritrovo in uno stato catatonico, non parlo, non esco, non faccio nulla e Lei crede che io abbia voglia di stare così? Scusi lo sfogo ma il momento è quello che è..e non paiono esserci soluzioni all'orizzonte.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Guardi che sto cercando di incoraggiarla. Fermo restando che non conosco le sue abitudini alimentari e mi baso su una condizione media... Sicuramente i farmaci non fanno "ingrassare" ma fanno "aumentare l'appetito"...
Sicuramente avere un disagio mentale rende più difficile mantenere una dieta corretta e resistere al desiderio del cibo, o fare sport in modo regolare, anche perch la "fame" è aumentata dai farmaci, ma non sono i farmaci a fare ingrassare ma il cibo che ingeriamo!

Può anche esserci una riduzione del metabolismo, legato nel suo caso anche all'aver sospeso l'attività agonistica, che farebbe ingrassare chiunque anche senza l'uso di psicofarmaci che aumentino l'appetito.
In ogni caso è la quantità di cibo ingerito a causare l'aumento di peso. Vuol dire solo che bisogna ridurre, con l'aiuto di un nutrizionista questa quantità, garantendo la qualità dei nutrienti in modo completo.

Mi dispiace che i farmaci non funzionino e sicuramente è importante che insieme al suo psichiatra trovi farmaci più efficaci, ma purtroppo tutti gli psicofarmaci aumentano l'appetito, anche se alcuni più di altri e il tutto con una grande variabilità soggettiva non prevedibile in nessun modo.

E' come se avesse l'ipertensione, se vuole usare una metafora più corretta. Se sospende i farmaci l'ipertensione non guarisce, ma ritorna uguale se non peggiore di prima. I farmaci controllano i sintomi non guariscono.

A differenza di molti pazienti lei è una persona piena di risorse, sia per la sua storia passata sia per la sua capacità conservata di dialogare (anche se mi dispiace abbia interpretato male il mio incoraggiamento a fare seriamente una dieta).

Usi queste risorse. Siamo esseri adattabili, non siamo esseri standardizzati, anche se molti ci provano ad omologarci: sia creativo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Converti,

La ringrazio allora quand'è così per l'ìincoraggiamento. Purtroppo al momento però nessun incoraggiamento riesce ad attecchire e il peso tra le altre cose ne risentono...So bene che non guarirò mai, da qualsiasi malattia io abbia e sarà necessario prendere farmaci a vita, ma di questo non m'importa, purchè siano quelli giusti e purchè io stia bene! Lei ritiene che in una ricaduta di non si sa neanche cosa (perchè neanche una diagnosi è stata fatta) in cui sono presenti apatia, anedonia, ritiro sociale, ansia ed altre caratteristiche del genere, questa sia una terapia corretta, perchè tra le varie cose non vorrei star prendendo i farmaci sbagliati, sempre per il presupposto che questi non guariscono ma curano, ma che almeno siano quelli giusti per me! Mi sembra la mia una terapia per un episodio maniacale quando io di maniacale non ho nulla! La terapia per inciso è: Abilify 20 mg, olanzapina 5 mg, depakin 2000mg e rivotril 4 mg. La dott.ssa che mi segue continua a negarmi l'antidepressivo e una riduzione dell'abilify...io non sò più che fare...
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Lei non è lo psichiatra...
Si affidi a chi la segue con pazienza e si concentri sulla qualità della vita invece che sugli psicofarmaci.
Lasci al medico questo compito!
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