Uso prolungato di zoloft

buongiorno. sarò breve
sono ormai 14 anni che uso zoloft (i primi 7 anni a 50 mg/die, poi a 25 mg/die .. la scelta di dimezzare la dose è stata richiesta da me e condivisa dal mio medico).
so benissimo che la dose è ridicola... ma sono 14 anni tutti i giorni!.
Con 25 mg sto bene.. ma ho troppa paura a sospendeanche questa mezza pastiglia ... e il mio medico mi dice di continuare... effetti collaterali non ne ho (esami sangue tra cui emocromo, transaminasi, etc.. tutto ok) .. sto benino veramente da 14 anni (prima la situazione non era per nulla bella).
il mio medico mi dice che devo essere io pronto a sospenderla ... ma ho troppa paura da quanto sto bene... quindi? andare avanti per tutta la vita? ho 44 anni.
cosa ne pensate?
grazie 1000
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Chiede a noi cose che il suo medico le ha già detto. A distanza, senza conoscere la sua situazione clinica pregressa, quella attuale e praticamente nulla di come la terapia abbia potuto avere impatto, non é possibile dare informazioni su questa scelta, il dosaggio attualmente assunto é comunque inferiore a quello ritenuto terapeutico, come lei ha già evidenziato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio dott. Vassilis. la mia era solo una domanda con la seguente finalità :

l'uso prolungato del farmaco ha (o potrebbe avere) importanti controindicazioni (es. a livello fegato)? il mio medico dice di no (considerando che a me non altera nessun parametro sanguigno) e mi dice di prenderla ancora.

per completezza: la situazione clinica pregressa era ansia generalizzata (somodomizzazione della medesima con paura di malattie). con zoloft a 50 mg sono stato bene da subito e la situazione è nettamente migliorata, poi 7 anni fa per mie paure di danni epatici (immotivati per altro) ho voluto dimezzare la pastiglia a 25 mg, e, con l'avvallo del mio medico, così ho fatto; da 7 anni a questa parte sto benino (ci farei la firma per restare così, pur con un minimo di ansia ogni tanto, ma credo che un po' l'avrò sempre ).

mi chiedo: se la dose, come lei afferma, è inferiore alla dose terapeutica, che vantaggi mi dà, cioè, che senso ha prenderla? o meglio: forse sto bene indipendentemente dalla pastiglia, presa la quale però, mi dà sicurezza.

grazie se volesse rispondermi
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Questo tipo di farmaci é generalmente ben tollerato anche per assunzioni prolungate. Eventuali affaticamenti metabolici sono correlati oltre che alla durata di assunzione anche al dosaggio che, nel suo caso, é basso. Non é possibile prevedere il reale impatto che il farmaco sta avendo sul suo stato di benessere, la sua ipotesi é verosimile, ossia é possibile che lei stia bene indipendentemente dall'assunzione di questo basso dosaggio che comunque contribuisce a farla sentire più sicura. Comunque la decisione sulla eventuale dismissione della terapia va concordata con lo specialista di fiducia.
Cordiali saluti