Sensazione di irrealtà da troppo tempo, ho tanta paura.

Salve a tutti, mi chiamo Barbara Zambito e ho 19 anni.
Mi ritrovo a scrivere un nuovo consulto su questo sito per questo mio problema. perchè non so più cosa fare e vorrei un parere da uno specialista.

Non voglio farla lunga, sono stanca di raccontare sempre la mia storia perchè più ci penso più mi sento male e provo una sensazione di rabbia.
Da circa 9 mesi ormai, soffro di una sensazione (non so come chiamarla) sensazione di irrealtà, nel senso che tutto intorno a me sembra diverso, sconosciuto, insensato.
24 ore su 24 mi sento sempre in questo modo, sono a casa mia ma fatico a riconoscere l'ambiente, io so perfettamente che è casa mia, però la percepisco molto lontana e sconosciuta, stessa cosa nel riconoscere le persone della mia famiglia.
So esattamente chi sono, come si chiamano però percepisco anche loro come sconosciuti.
Mi pongo spesso domande del tipo "ma che senso ha questa vita?" "chi sono?" "perchè sono fatta cosi?" "perchè ho questa famiglia?".
Oppure quando mi guardo allo specchio fatico molto a riconoscermi e mi sento una sconosciuta ai miei occhi.
è una cosa orribile che mi sta davvero rovinando la vita.
Questa orribile sensazione mi ha fatto pensare di avere un sacco di malattie, come per esempio un tumore al cervello, infatti avevo richiesto anche un altro consulto chiedendo i sintomi del tumore, poi ho fatto persino una visita dal neurologo per rassicurarmi di non aver nulla.
Adesso però, passata l'ossessione della malattia al cervello ho paura di soffrire di schizofrenia, perchè ho letto tutti i vari sintomi e tra questi c'era scritto che si perde il contatto con la realtà.. stessa cosa che succede a me.
Ho davvero tanta paura, sono sempre in ansia non riesco mai a stare calma e a godermi la mia gioventù.
Vorrei riuscire a star bene come tutti i miei coetanei, ma non ci riesco.

Ho effettuato una visita psichiatrica dove non mi sono trovata per niente bene, anche perchè c'è stato poco dialogo e la dottoressa è passata subito a prescrivermi delle medicine:
Zoloft e Mutabon che ho provato ad assumerle, però ho smesso perchè mi facevao sentire più rallentata del solito e mi facevano stare ancora peggio.
La psichiatra mi ha detto che potrebbe essere un disturbo ossessivo compulsivo e che ho problemi con la serotonina, però non riesco a capire perchè ha preso alla leggera il fatto delle mie sensazioni di irrealtà.
Qualcuno potrebbe consigliarmi qualcosa? Che cosa potrebbe essere questa mia sensazione di irrealtà? potrebbe essere collegata alla schizofrenia?
Mi scuso per tutte queste domande, ma ho davvero bisogno che qualcuno possa aiutarmi, che possa dirmi qualcosa in più su questo mio problema anche se so benissimo che dietro un computer non si può fare molto.
Mi scuso anche per aver scritto ancora un altro consulto, ma come vi ho detto io davvero non ce la faccio più con questa sensazione.

Grazie in anticipo.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Si direbbero delle ossessioni, e infatti la cura "torna" in questo senso, ma tenga presente che una cura del genere ci mette un mesetto a funzionare, e all'inizio tipicamente questi pensieri possono intensificarsi.

Idem per le altre paure, il meccanismo è lo stesso, paura di perdere il controllo sia sulle proprie funzioni mentali che sulla realtà.

Quanto ha provato la cura prescritta, e a che dosi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho provato per una settimana ad assumere mezza pastiglietta di Mutabon la sera a stomaco pieno; e per i primi due giorni (come mi aveva prescritto la dottoressa) prendevo la mattina solo due gocce di Zoloft per poi aumentarne sempre di più la dose e arrivare a 20 gocce nei giorni successivi.

Io non so se quei farmaci possano essere quelli giusti, perchè ho anche letto il foglio illustrativo all'interno e non parla delle sensazioni di irrealtà ma di depressione e cose simili.

Io posso dire di aver avuto il mio primo episodio ormai 9 mesi fa, mi sono venuti dei dolori fortissimi vicino al petto e da quel giorno le sensazioni di irrealtà hanno preso parte di me.
Mi capita spesso di avere dolori al petto, ma mai attacchi di panico.
Cioè, riesco a respirare, capisco ciò che faccio e non mi agito.

Ma capisce dottore che ormai dopo 9 mesi mi sembra strano che continuo ad avere queste sensazioni di non riconoscere luoghi, persone.

Quindi lei escluderebbe la psicosi o schizofrenia?

Mi capita anche tutt'ora di fare pensieri del tipo "ma chi è questa persona davanti a me?" "è mia madre, però è strana sembra una sconosciuta" mi si creano proprio queste cose assurde dentro la mia mente per questo ho paura.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Da come si esprime sembrerebbe un'ossessione, il meccanismo con cui pensa a queste cose. Le diagnosi non sono la trasposizione del sintomo: non è che chiunque lamenti x ha come diagnosi disturbo x.

Per cui la cura è una di quelle possibili, per il momento è da valutare.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr Pacini per aver risposto,
Ha ragione, potrebbe essere un'ossessione perchè ci penso praticamente ogni giorno.

Ho letto su internet che potrebbe trattarsi di derealizzazione, visti i sintomi che sono praticamente uguali ai miei.
So che non si deve assolutamente fare un'autodiagnosi, però mi ci rispecchio molto in quei sintomi.

Le vorrei porgere due domande dottore:
Quindi secondo lei non dovrei preoccuparmi se questa sensazione di irrealtà persiste da quasi 9 mesi?
e poi volevo chiederle se il Magnesio potrebbe aiutare a ridurre quella brutta sensazione?

Ho letto che a tante persone ha dato benefici.

Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Lei ha ricevuto una prescrizione, che non è "il magnesio": eviti cure fai-da-te a casaccio solo per pregiudizi assolutamente privi di senso tipo che sono cure "naturali" o cose del genere.
Le cure devono essere scelte secondo le diagnosi. Inutile porsi il problema di quanto è durato il problema, adesso siamo nella fase in cui le viene data una cura da seguire e verificate se funziona insieme al medico.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua disponibilitá
Volevo chiederle se queste sensazioni potrebbero essere state causate da quattro tiri di cannabis?
È successo ad agosto dell'anno scorso, sono stata molto male e quel giorno mi sentivo distaccata da tutto. Stavo troppo male..
Però il giorno dopo per un mese sono stata bene. E l'attacco di derealizzazione si è presentato all'improvviso in un giorno qualunque.
È vero però, che quel mese ho acquisito tantissimo stress in famiglia per vari problemi.
Però potrebbe essere quella la causa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sì, la cannabis è uno dei modi di "far partire" un disturbo del genere, che però non è prodotto dalla cannabis, semplicemente scatenato, ovvero si ritiene che sarebbe venuto lo stesso, magari più tardi, magari con sintomi lievemente diversi etc.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le sue risposte dottore.

Io penso sempre che queste sensazioni di irrealtà, ovvero che non riconosco l'ambiente in cui vivo (so che è casa mia, ma è come se fosse la prima volta che ci entro), non riconosco la mia famiglia (so chi sono ma li percepisco come degli sconosciuti) possano essere collegati alla schizofrenia perchè appunto si perde il contatto con la realtà.
e sto davvero male, ho davvero tanta paura.
Però ricercando su internet i sintomi principali sono allucinazioni e deliri cose che io non ho mai assolutamente avuto.
Mi capita solo di pensare a cose strane, a volti sconosciuti oppure scene del mio passato o a parole senza senso.
però secondo lei dottore non sono collegati alla schizofrenia tutte queste cose?


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

come dicevo, sono sintomi visti comunemente in chi sviluppa un disturbo d'ansia a partire dal consumo di una sostanza che abbia effetti di tipo sensopercettivo, per cui si aggiungono sintomi meno comuni oppure la paura rispetto alle proprie funzioni mentali e al poterne perdere il controllo.
Lei afferma una cosa e poi subito dopo in chiusura chiede rassicurazione, e questo è appunto il meccanismo dell'ipocondria.

[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, scusi la mia insistenza.
Non so più cosa pensare, ho letto anche un consulto su questo sito scritto da poco, dove un ragazzo diceva che gli hanno diagnosticato una schizofrenia paranoide e ha dei disturbi visivi e derealizzazione.

io da quando ho queste sensazioni di irrealtà, vedo come dei puntini neri e filamenti che si muovono quando guardo una superficie bianca. dovrebbero essere dei corpi mobili vitreali ma non ne sono sicura.
Lei cosa ne pensa dottore?

Ho troppa paura che questa derealizzazione sia collegata ad un inizio di schizofrenia.
Mi deve credere, mi sto rovinando la vita.
Sono riuscita a trovare una professione, ma ogni volta che sono al lavoro il mio pensiero fisso è quello di avere qualche disturbo mentale.

Anche se non dovrei leggere i sintomi su internet, lo faccio. ma perchè comunque leggo i sintomi su siti abbastanza seri, e non ci sono scritte menzogne ma bensì la verità su questa malattia.
E su tanti siti ho letto che depersonalizzazione e derealizzazione fanno parte della schizofrenia.

Faccio questi pensieri soprattutto quando sono a casa di mia madre, penso sempre di avere una malattia mentale e tutto intorno a me sembra sconosciuto come se ci entrassi per la prima volta e come se fossi un estranea.
Mentre quando sono da mio padre riesco a pensarci di meno, anche se la paura rimane sempre.

La prego dottore, mi dia una risposta.
Non ha più senso nulla, non so più come uscirne.
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Si è capito che rimugina sulla paura di essersi "rovinato" il cervello e di avere una grave malattia.

Sta già cominciando a voler parlare dell'oggetto della sua paura come se fosse una diagnosi, invece quello che se mai deve fare è curare questo stato di preoccupazione.
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