Capogiri, spossatezza e nausea

Buongiorno,
Volevo illustrare la mia situazione. Da circa 4 mesi soffro di continui
capogiri, spossatezza, nausea mattutina che non mi fanno più vivere una vita normale
Non sono assolutamente incinta.
Ho fatto tutti gli accertamenti clinici per escludere varie patologie organiche: esami sangue completi, tiroide, rx cervicale, rx toraco-dorsale, visita otorinolaringoiatra, esame otovestibolare, visita neurologica, tac encefalo oculista, ecocolordoppler carotidi.
Tutto nella norma.
Non ho problemi ad addormentarmi e non ho problemi di insonnia, ma mi sveglio molto presto con leggere palpitazioni.
Facendomi visitare da un osteopata lui mi ha consigliato di rivolgermi da
un dentista/gnatologo perché ho problemi masticatori e ora sto portando da quasi 3 mesi un byte dentale notturno e sto facendo due implantologie e altri lavori, ma nessun miglioramento.
Conduco una vita abbastanza frenetica, ho 39 anni sposata con due bambini di
5 e 3 anni, lavoro in ufficio 8 ore al giorno.
Il mio medico di base ma ha prescritto "Rivotril" 5 gtc per 2 mesi e di continuare la strada gnatologica.
Purtroppo anche con "Rivotril" nessun miglioramento quindi il medico di base mi ha detto di scalarlo gradualmente e sospenderlo e continuare con osteopata e dentista.
Dopo tutti questi esami e accertamenti mi ritrovo ancora qui con gli stessi sintomi iniziali. Sono davvero preoccupata e penso che non riuscirò più ad uscirne.
Fatta tutta questa premessa, la mia domanda è: può l'ansia essere la causa
di questi miei disturbi?
Dovrei a questo punto rivolgermi ad uno psichiatra?
Grazie infinite.
[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
i sintomi ansiosi sono estremamente variabili e possono interessare sia il pensiero he il fisico (l cosiddette somatizzazioni).
Quelli che riferisce potrebbero essere sintomi ansiosi (tanto più visto che dal punto di vista organico sembra non esserci una motivazione in grado di spiegarli).
Il fatto che anche Rivotril si sia dimostrato inefficace potrebbe dipendere dal dosaggio molto basso che le è stato consigliato.
L'unico modo per togliersi il dubbio sarebbe proprio quello di consultare uno psichiatra per una visita diretta.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Patat,

La ringrazio per la sua risposta.
Sicuramente prenderò appuntamento per una visita psichiatrica.

Volevo farle un'altra domanda, so che dovrei farla ad un neurologo ma forse anche lei può aiutarmi.
Come ha visto ho già fatto tutta una serie di esami ma mai una risonanza magnetica encefalo (solo tac).

Cosa potrebbe mettere in evidenza una RM rispetto a una TAC? Potrebbe chiarire meglio la mia situazione? Potrebbe rilevare problemi che la Tac non ha evidenziato?

Grazie, cordiali saluti.

[#3]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
come dice giustamente la domanda è di pertinenza neurologica e in più richiederebbe una conoscenza diretta del caso.
In generale, comunque, in una situazione come quella che ha descritto, le informazioni aggiuntive di una RMN rispetto ad una TAC non sono numerose.
Riterrei più utile in questa fase la visita psichiatrica.
Cordiali saluti,
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