Litio e sua efficacia.

Gentili Dottori,
mi è stato diagnosticato disturbo ciclotimico con sbalzi d'umore giornalieri da lieve depressione a lieve euforia (che io fino a questo momento avevo evidentemente considerato normalità) con conseguente terapia di Carbolitio 300mg per due volte al giorno e Zarelis a 75mg al mattino.

Precedentemente ho preso Zarelis per due anni a 150mg per "presunta" depressione. E prima ancora, dal 2007 al 2012 Cipralex fino a 15mg, poichè il precendente psichiatra aveva diagnosticato una depressione lieve e devo dire che per i primi mesi mi è sembrato il più "bel periodo della mia vita" a livello d'umore, forse era ipomania.

Al raggiungimento della seconda settimana con il litio, ho avuto la sensazione che il litio avesse raggiunto una sorta di picco di benessere ed ho anche sperato che l'essere "normali e stabili" fosse questo, dopodichè gli sbalzi d'umore sono continuati. Attualmente prendo litio 300mg due volte al giorno più exefor 37,5 al mattino, dopo che ho calato la venlafaxina da 75 a 37,5, credo che abbia intenzione di togliere totalmente la venlafaxina. Da questo momento (un paio di giorni) ho avuto una sensazione di depressione e solitudine molto più forte del solito.

Le mie domande sono:

E' vero che il litio ha anche un effetto antidepressivo oltre che antimania? il medico curante dice di sì, e vuole togliere l'antidepressivo. Io francamente sento che regola l'euforia, ma non la depressione.
E' vero che ci possono voler anche tre mesi perchè il litio funzioni a regime? il medico dice di sì, ma ho paura che voglia essere un po' consolatorio, e che dopo ormai due mesi l'effetto percepito sia lentissimo e comunque altalenante.
Quando sarà a regime il litio come starò? intendo, starò come alla seconda settimana? sarebbe bello, il ricordo che ho è quello di mente libera e spensieratezza, guardando più al presente che ai problemi ecc..
Può essere che su alcuni individui faccia effetto su brevissimi periodi e ma su lunghi come in qualche modo sta succedendo a me? inizio a pensare che sia sbagliata la terapia.

Per concludere, ho la sensazione che sì il mio umore vada regolato, ma soprattutto l'aspetto depressivo. Allora mi chiedo, perchè stare a vedere tre mesi con litio e non darmi un antidepressivo che però non mi porti in mania o un altro stabilizzatore che si comporta in maniera più efficace sugli aspetti depressivi come ad esempio il lactimal. Leggendo i manuali, non ho letto da nessuna parte di sbalzi d'umore giornalieri relativi alla ciclotimia, ma di giorni o settimane. e alcune volte mi chiedo se a tutti gli effetti sono ciclotimico o meno, il medico (molto velocemente) mi ha detto di sì.

Grazie mille in anticipo per la vostra disponibilità e scusate la confusione.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
E' vero che il litio ha anche un effetto antidepressivo oltre che antimania?
SI infatti si chiama Regolatore del Tono dell'Umore

E' vero che ci possono voler anche tre mesi perchè il litio funzioni a regime?
SI diciamo che è molto efficace quando la regolamentazione avviene in meno di due mesi, ma non possiamo prevedere l'effetto sui singoli, sono solo statistiche generali.

Quando sarà a regime il litio come starò? intendo, starò come alla seconda settimana?
Il tono dell'umore varia in tutte le persone a seconda della ricchezza delle esperienze di vita, pensare di appiattirle verso la neutralità o verso l'ipomaniacalità (fosse pure quella che vediamo in televisione come comportamento normale dominante), è impossibile. Il suo umore varierà, l'importante è che lo faccia in modo abbastanza proporzionale agli eventi vitali, includendo tra questi la noia esistenziale.

Può essere che su alcuni individui faccia effetto su brevissimi periodi e ma su lunghi come in qualche modo sta succedendo a me?
Se le sue aspettative erano le precedenti (neutralità affettiva o condizione permanente ipomaniacale come i personaggi della televisione) la realtà per lei sarà frustrante, come per la maggioranza delle persone sane.

alcune volte mi chiedo se a tutti gli effetti sono ciclotimico o meno
DOMANDA SBAGLIATA
Lei non è la sua patologia... anche se questa modifica il suo umore. E' come dire che uno è il suo arto amputato, il suo tumore, il suo diabete, il suo infarto...
Lei è sè medesimo con tutti i suoi difetti e pregi, con tutta la sua vita nei momenti belli e brutti...con tutte le possibilità di migliorare o peggiorare la sua vita sulla base delle possibilità reali, non del nome di una diagnosi.


Dr. Manlio Converti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Converti

grazie per la risposta. so benissimo che la realtà non è solo colorata fatta di orsacchiotti sulle nuvolette. la tv nemmeno ce l'ho e non sono quelle della tv le persone a cui mi paragono, ma la gente comune dei familiari, colleghi ecc.. so benissimo che nella vita ci sono lutti, perdita di affetti, piccole/grandi arrabbiature quotidiane

la ragione per cui mi preoccupo costantemente di questo disturbo è perchè non capisco come mai in una giornata di sole come ieri ero totalmente depresso (nonostante mi avessero invitato ad un bagno in piscina e ho invece preferito starmene a casa a deprimermi) e invece oggi che sono al lavoro sono decisamente più stabile e anche meno stanco. e stamattina sono partito da casa depresso.

Capisce? non mi interessa essere costantemente euforico, vorrei solo sentirmi stabile e non depresso senza alcuna ragione, sostanzialmente non altalenate.
Come lei sa meglio di me essere tristi è un discorso, altra cosa depressi e accasciarsi sul letto e pensare che non ci sia più futuro e chiedersi "che senso ha vivere?"

la domanda è: può essere che il litio non stia facendo effetto (se pur con miglioramenti) ho ancora sbalzi d'umore giornalieri?

Sento di essere stabile, non mi sento euforico,le volte che sto bene. il problema è piuttosto quando mi sento depresso per nessuna ragione. può essere che sia necessario un antidepressivo o altro mezzo di aiuto da associare?

Grazie.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente

non ho capito da quanto tempo assume il Litio.
L'efficacia del Litio per ottenere una stabilizzazione è nel lungo termine, si parla di mesi fino anche a un anno.
Gli antidepressivi potrebbero avere in queste fasi di instabilità un effetto controproducente, portando a una ulteriore instabilità del quadro clinico.
Potrebbe necessitare invece di un regolatore dell'umore ulteriore, ha citato ad es. la lamotrigina (Lamictal®), ma dovrebbe parlarne con il suo curante.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Quaranta,

Grazie per la pronta risposta. ecco volevo arrivare proprio a questo.

Prendo litio da due mesi e i miglioramenti sono relativi. quello che non capisco. perchè dopo le prime due settimane stavo molto bene e poi pian piano peggiorando? si assesta in questo modo? Che stato era quella leggerezza riscontrata dopo solo due settimane? inoltre ho iniziato a sentirmi peggio diminuendo la venlafaxina.

A questo punto mi sa che il mio psichiatra (persona estremamente gentile) sta cercando di togliere del tutto la venlafaxina (attualmente sono a 37,5mg), ma ho il dubbio che non sia la scelta migliore, visto che alcune volte vivo stati depressivi abbastanza pesanti. so che non ci sono soluzioni immediate, vorrei solo capire quale è la direzione migliore secondo voi.

Cordiali Saluti
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
No esiste un altro livello, oltre la tristezza motivata ed è ben descritto nella Nausea di Sartre, libro dal titolo poco invitante, mi rendo conto, ma che spiega bene quella depressione esistenziale di fondo cui tutti siamo sottoposti, soprattutto alternando la nostra vita moderna momenti di vuoto esistenziale a momenti di grande agitazione e stress normale, che in passato non c'erano, intendo oltre un secolo fa, quando tutti avevano lunghi periodi di vuoto esistenziale che noi oggi non tollereremmo assolutamente.
[#6]
dopo
Utente
Utente
dott. Converti....

l'ho letto "la nausea", ma se tra le righe mi sta dicendo che devo accettare questo stato d'animo, non ne ho la minima intenzione. sto facendo da tre anni un percorso di psicoanalisi che mi piace molto, sia per la terapeuta che mi segue e per gli spunti e riflessioni che ne vengono fuori.

quello che però io e le persone con disturbi bipolari (per quanto il mio sia lieve) cerchiamo: è di stare meglio, anche e soprattutto con l'aiuto dei farmaci perchè essere depressi senza alcuna ragione non piace a nessuno.

Da non esperto credo nei progressi della medicina e che ci siano gli strumenti per far sentire le persone con un umore decente. intendo dire sei diabetico e prendi l'insulina, hai mal di testa e prendi il moment. Capisco che quelli psichiatrici sono problemi più complessi, sto solo cercando aiuto da parte di professionisti (tra cui il mio da cui vado) per stare meglio. Da come mi risponde, sembra dirmi che non c'è modo.

Come vede ho scritto nella sezione psichiatria e non psicologia o filosofia.

saluti
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