Depressione?

Salve a tutti e grazie anticipatamente.
E' da un periodo abbastanza lungo che provo una certa sensazione di malessere e stanchezza. Sintetizzando, intorno ai 20/22 anni noto un certo calo nel mio rendimento da studente in ingegneria (peraltro precedentemente piuttosto brillante), accompagnato da un senso di inadeguatezza e disagio nel relazionarmi socialmente.
I miei studi proseguono lentamente e svogliatamente, salvo ottimi risultati in materie che trovo affascinanti (ambito scientifico/matematico), fin quando, spinto dalle insistenze della mia ragazza e delle nostre famiglie, mi sposo, con l'intento successivo di laurearmi e sistemarmi, mancando comunque diversi esami.
Dopo il matrimonio entro completamente nel pallone: rari esami sostenuti, difficoltà a maturare degli obiettivi da raggiungere (benchè potrebbero essere naturalmente chiari), lavoro saltuario in agricoltura (ambito familiare, per zittire un senso di colpa circa doveri maschili matrimoniali non espletati), scontri e turbolente familiari (per banali vicende).
Oggi, mi ritrovo a fare il bracciante, dopo aver messo parte (con un certa malinconia) libri e aspirazioni accademiche; vivo una vita senza grossi problemi economici, situazione matrimoniale stabile e funzionante benchè molto deteriorata, ma un senso di malessere psicologico, accompagnato da mancanza di autostima, disagi vari nel vivere le relazioni sociali, sensazione di incapacità e paura del giudizio altrui, umore depresso, senso di stanchezza fisica già dopo poche ore di lavoro, il che si collega ad un senso di ansia per le responsabilità che devo affrontare, difficoltà a portare a termine obiettivi e progetti.
Inoltre ho fatto, con un po' di sistematicità, una lista di sintomi (?), presenti già in passato, ma allora meno accentuati:
- pensieri ricorrenti su persone e sensi di colpa (anche su persone in cui mi rendo conto che la colpa è lieve o inesistente),
-ossessioni (controllare la chiusura della auto; entrare con il piede destro, piede per intero dentro alla piastrella....),
-fobia (di ciò che sta dietro di me al buio ma solo nel luogo in cui dimoro), ma anche di affrontare un cambiamento, di cercare un nuovo lavoro..
-piacere nel distaccarmi dalla realtà mentre mangio con difficoltà a smettere o a mantenere una misura,
-difficoltà a mantenere la concentrazione mentre leggo/studio (tendenza a cambiare e distrarmi),
-disagio in pubblico con persone conosciute, tranquillità in presenza di estranee
-scarsa attenzione nella guida (cmq, con riflessi veloci) e nei dialoghi,
-stanchezza psichica e fastidio in presenza di rumori alti e confusione,
-ansia,
-voglia autolesionistica di non dormire,
-confusione e irritabilità (specialmente la sera).
Queste sitituazioni rendono difficile conseguire risultati o addiruttura cercare di cambiare le cose, per esempio riprendendo gli studi. Penso di poter dare molto di più.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sono passati diversi anni da quando questo malessere è iniziato ed si è accentuato. Nel corso di questi anni ha mai sentito il parere di uno specialista?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
In campo psichiatrico, mai.
Quattro anni fa sono stato da un neurologo, su consiglio del mio medico curante (ipoprosessia?) al quale ho parlato di un episodio di guida distratta (sono passato col rosso!). L'EEG e EON nella norma.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Una visita psichiatrica potrebbe essere utile.
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