Sensazione di non esistere.aiuto!sto impazzendo!non so cosa fare

Scrissi già un consulto a riguardo,sfortunatamente persi i dati d'accesso perciò ne riscrivo un altro

Lo riscrivo perchè sono andato dallo psichiatra a trattare la cosa,ma pare che non abbia capito quasi nulla di ciò che intendevo

Io ho la sensazione costante di non esistere.Tutto ciò che faccio,dico,sento,guardo,non mi dà alcuna emozione e vivo meccanicamente,come fossi un burattino o un robot.Ero già depresso e un tantino apatico prima di imbattermi in quest'incubo che sembra non avere fine,ma non ero di certo un malato mentale

Ad esempio,quando guardo un video,so che lo sto guardando ma ho la sensazione di non esistere e non mi arriva assolutamente nulla!E tra l'altro,non riesco a stare concentrato,perchè più mi fisso e più non riesco a vivere la cosa in maniera naturale e non costruita

Tutto ciò che penso durante il video o mentre guardo qualcosa è:"Ok,sii naturale,adesso stai guardando un video".Ma fa l'effetto opposto,e se provo a rilassarmi,cercando di essere naturale,ovvero come ero prima di quest'incubo,non mi arriva assolutamente niente

E tra l'altro è come se percepissi solo un quarto delle informazioni delle azioni che faccio durante la giornata

Vivo meccanicamente e faccio cose necessarie giusto per rimanere o cercare di rimanere in contatto con la realtà,come dormire,mangiare,bere,lavarmi,vestirmi,uscire e fare esercizio fisico

La sensazione di non esistere è troppo forte.Sto davanti al PC ma è come se non ci fossi

E'come se fossi un burattino senza vita comandato da qualcuno che cerca disperatamente di avere segni di vita da chi e da ciò che lo circonda ma senza risultati ed io sto impazzendo davvero

Se cerco di stare a mente leggera l'unica cosa che mi viene in mente sono quei pensieri folli che feci la prima volta,come ad esempio far del male alla mia famiglia o suicidarmi(cosa che ho provato.Ho cercato di strozzarmi con le mie mani).

E'come se ci fossi,ma non ci fossi,non so come spiegarlo.Non posso essere naturale perchè se cerco di vivere come il me antecedente al fattaccio,mi sale la stessa sensazione e convinzione di non esistere che provai la prima volta

Lo psichiatra mi ha prescritto un antidepressivo ma per le cose che mi ha detto non credo che abbia colto il senso delle mie parole.Lui dice che sono io che inconsciamente mi sto chiudendo,cercando un alibi per non vivere,quando in realtà,è l'opposto!io voglio vivere,ma non ho emozioni e tutto ciò che guardo o che mi sta attorno è piatto ed è come se ne percepissi solo una piccola parte

E'opprimente e frustrante.Non riesco a spiegarmi ed ormai in me la certezza della mia non esistenza sta prendendo pian piano il sopravvento

Temo che farò presto qualcosa di stupido,come uccidermi,ma stavolta andando fino in fondo.Perchè io non posso vivere quest'incubo

Che senso ha vivere nell'angoscia che tutto attorno a te non esista e che,puntualmente,quasi a testimoniarne la veridicità non provi assolutamente niente ma è come se fosse davvero tutta un'immaginazione?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quale terapia è stata prescritta? Ha assunto i farmaci?

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[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
No,non ho assunto farmaci,perchè mi ha prescritto un antidepressivo,ma non penso che c'entri molto.Il problema non è la depresisone.Ormai ci convivo.E se devo sconfiggerla(e ho dovuto farlo)la sconfiggo senza problemi

Il problema è che io,LETTERALMENTE,da poco più di un mese,ho cominciato a fissare il vuoto ed a convincermi di non esistere

Percepisco solo una piccolissima parte di ciò che vedo,ad esempio.Guardo un film,ascolto le persone,guardo la casa o i luoghi in cui mi dirigo,è come se fosse tutto un sottofondo,una cornice.Ma non mi sembra di essere davvero lì,a vivere il momento

Questa possiamo chiamarla "sensazione",è stata così potente,che quando sento le persone parlare,ripeto in mente mia ciò che dicono,concentrandomi di più su me stesso chiedendomi se sia io ad ascoltarli o se sia frutto della mia immaginazione,una mia invenzione diciamo.Il risultato: spesso e volentieri non comprendo e non ricordo nulla di ciò che mi dicono(non essendo stato attento) e questo,naturalmente,non fa altro che aumentare in me il senso di non esistere.

Guardo un film? Non ci riesco.Non posso guardarlo a cuor leggero,perchè farlo così,significherebbe farlo come lo facevo prima,quando almeno mi sentivo vivo(non nel senso di felicità,ma almeno mi sentivo in questo mondo,cioè di essere nella realtà delle cose)

Ed anche qui,il risultato è che mi ricordo solo qualche fotogramma,qualche istante,ma la mia mente è occupata a guardare e a pensare e,naturalmente,non puoi concentrarti

Questo perchè,quella maledettissima notte,mi sono convinto che tutto intorno a me fosse una mia immaginazione,a partire da me stesso,la mia faccia(non riesco più a guardarmi allo specchio come facevo prima senza cadere in ansia,tant'è che la faccia la "percepisco"solamente, e ne percepisco una piccolissima parte diciamo),il computer,i film,la TV,i luoghi,insomma tutto quanto.

Quindi,si può dire che io da quel giorno non vivo più la realtà,le cose,non ne sono immerso,ma al massimo percepisco

E'un discorso strano,lo so,ma mi creda,è una sensazione da incbuo ed io non ne posso più

Insomma non posso tornare quello di prima perchè l'ultima sensazione che ho provato quando mi sentivo realmente di esistere,è stata quella fortissima convinzione di smaterializzazione,di non esistenza,non so come definirla

Di conseguenza,non posso vivere a cuor leggero e devo cercare di distrarre il pensiero su altro perchè,nel momento in cui mi rilasso,i miei pensieri sono folli,ad esempio:"fai del male a te e alla tua famiglia,perchè tanto tu non esisti.Niente ha importanza e nulla ha senso.Da i rumori che senti,alle persone che vedi(tant'è che io le persone attorno a me non le percepisco più come prima,e se ci provo,mi sale l'ansia terrificante e quella sensazione angosciosa),a i luoghi,ai rumori,a ciò che vedi etc.

Io,non ne posso più.Ho cercato di spiegarmi il più dettagliatamente possibile.

Tra l'altro,la ricerca continua di prove che confermerebbero la mia esistenza,non fanno altro che farmi concentrare ancor di più sulla cosa.

Stamattina,però,è successa una cosa: ho sentito un dolore direi fortissimo,come non l'avevo mai provato,in basso a destra,alla schiena.Così forte che ad un certo punto non potevo muovermi,non riuscivo a respirare,sudavo e sono diventato pallido

Ecco,non so perchè,ma lì,mi sono sentito vivo.Quella è stata quasi una scintilla,una di quelle cose che mi farebbero dire o almeno,farebbero dire ad una persona sana di mente:"Hai provato un dolore?Ecco,significa che tu esisti"

Ma non c'è niente da fare.Dopo che mi era passato tutto,ho ricominciato a pensare che anche il dolore fosse frutto della mia immaginazione etc.

A questo punto,le chiedo: che sia un disturbo ossessivo compulsivo?? Io non so che cosa fare,anzi,una cosa sola secondo me ci sarebbe da fare: cancellare la memoria di questo mese e qualcosa e ripartire.Perchè quella cosa mi ha destabilizzato troppo,ed ogni volta che cerco di ripartire,cercando di vivere pensando che esista un continuità delle cose,che le persone attorno a me siano sempre le stesse e che non siano cambiate da quando ho avuto questa cosa e che quindi,possa ricominciare a percepire le cose almeno come prima,penso che non sia possibile cancellare un trauma così forte dalla mente..

Non so cosa fare.Lo psichiatra mi ha prescritto un antidepressivo,ma ripeto,che quello non c'entra niente,secondo me,con quello che sto passando da poco più di un mese a questa parte
[#3]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
La prego mi risponda.Il mio non è un problema di depressione.Il mio è un problema a livello mentale

Non esiste un qualcosa,una sorta di ipnosi,un qualcosa che mi faccia cancellare il giorno in cui mi è venuta quella cosa?

E'possibile rimuovere un ricordo?So che sto divagando o forse esagerando,ma penso che nel campo medico e della psicologia esistano cose del genere

Io non vivo più.Se provo a vivere,lo faccio sapendo che tutto ciò è solo la mia immaginazione.Che le persone con cui parlo non hanno una volontà propria ma sono frutto di una mia illusione e se provo a cancellare questa sensazione non ci riesco perchè è troppo forte

Che diamine,possibile che non ci sia niente da fare?Io così a lungo andare impazzisco eh

[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Io vorrei farvi immaginare come può essere triste ed angosciante il pensiero di paralre con qualcuno a te caro e pensare che non esista.Che tutto ciò che state facendo non ha un senso perchè voi non esistete..E'una sensazione angosciante che ti toglie il respiro..