Incapacità nel comprendere quel che sento, e i richiami del corpo.

Salve, capisco che una discussione circa il proprio stato possa risultare complicata e parziale in questi termini ed in queste circostanze, ma in ogni caso, le vostre risposte ed i vostri pareri umani oltre che professionali, saranno per me preziosi consigli.
Ometterò il lato puramente psicologico della questione e di questo momento della mia vita, oltre che della mia generale personalità ed inclinazione, per elencare sintomi che non posso più ignorare o tollerare, dunque passare al lato fisico, psichiatrico e neurologico del mio corpo, cervello.E' da qualche tempo ormai, diciamo quattro mesi, che sento questa, difficile da spiegare, sensazione alla testa, o più puramente alla psiche che influenza poi il corpo (Questo è il mio quesito fondamentale, nonostante sia cosciente dell'unità del corpo e dell' ''animo'', non capisco più che cosa influenzi l'altro) con episodi più o meno intensi. Quando sono preda di questi episodi la sento costretta, occlusa, con una forte pressione che parte dalla nuca sino alla parte superiore della testa, con fitte che possono arrivare sino al principio del naso, sento di non capire più nulla, mi sembra come di essere tutta chiusa dentro la mia testa, le figure mi sembrano finte, non riesco più ad articolare le parole, più ad avere pensiero critico o anche semplicemente parlare mi risulta difficle, perchè non riesco a ricordare le parole o comunque anche ricordandone mi pare di non ricordarne più il significato, o leggendo non comprendo nulla, non riesco a dar senso compiuto alle frasi che leggo ed elaborarle, devo rileggerle molte volte, e annessa a tutto questo tipo di sensazione, mi si annebbia la vista e la luce mi risulta molto fastidiosa e accentuante questo senso d'irrealtà, avverto inoltre un forte nervosismo latente, come se stesse per esplodere qualcosa dai più riposti luoghi del mio inconscio, come se stessi per impazzire e vorrei urlare e scuotere tutto il corpo convulsamente, ma non pensandolo sentendo come un impulso che mi spinge a farlo. Avverto anche tremolii alla testa, al collo, e forti brividi sul cuoio capelluto, una vera impossibilità nel parlare, nel capire, nell rispondere, nel formulare pensieri banali, nel ricordare le parole, un fatto, un argomento di cui prima ero a conoscenza. Ripeto, ometterò il quadro psicologico della questione poichè riempirei enormemente questo spazio, ma piuttosto m'interessa sapere se potesse essere anche qualcos'altro.Quando invece ne sono fuori, da quello stato intendo, come adesso, mi riesce difficile poterlo concretizzare e descrivere, come se fosse finto, come se non l'avessi mai vissuto e dunque non mi riesce di ricordarlo bene, o affatto.
Tre settimane fa mi è stata diagnosticata sinusite iper reattiva ed asma allergica bronchiale, come da mesi avevo ipotizzato credendo che lo stato descritto prima potesse esser dovuto dai mal di testa sinusali, ora ne dubito. Già vi ringrazio per le future risposte e per il tempo che sottrarrò.
Federica
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Nell'impossibilità di avere un'idea oggettiva di come appare e si comporta in tali circostanze, non è chiaro se siano dei momenti di assenza e blocco, o se nel contempo continui a agire, interagire in maniera apparentemente non perturbata.

Potrebbe trattarsi di un fenomeno di derealizzazione, ma spesso queste descrizioni corrispondono a stati ansiosi accomunabili a fenomeni di panico (atipici, con sintomi non viscerali ma cerebrali). Se non fossero "a crisi", ma una preoccupazione costante potrebbero dare più l'idea di un'ossessione corporea.

Lei è mai stata valutata per questi fenomeni da un medico ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, mille grazie per la sua tempestiva risposta.
Dunque, proverò a fornirle qualche informazione che possa renderle più chiara la situazione.
E' poco tempo che ho iniziato a parlare con un psicologo, ho deciso di andarci proprio per questa costante sensazione d'insoddisfazione, di rimuginamento, di afflizione dovuta a sentimenti e considerazioni sulla realtà introvabili e vani nella praticità e quotidianità del vivere umano, perdita di spirito critico di poesia e mille altri mali dell'animo. Ho pochi anni ma non troppo pochi, diciotto, e da quando son diventata cosciente circa le cose, il mio modo di pormi alla realtà è sempre oscillato tra la grande ispirazione, il forte sentire e forse fisiologici momenti di, a mio dire, stupidità, incapacità, perdita dei sentimenti del passato, delle abilità critiche del passato, dunque periodici momenti di applicazione a penosi momenti di nulla, a domandarmi perchè mi fossi persa ancora; la fortuna o forse il mio reale essere me che alle volte viene profondamente sepolto poichè non ne trovo riscontro nella pratica, ritorna così come mi lasciò e poi via ancora. Da quest'estate invece, niente di quel che faceva di me ha fatto ritorno, mi sento confusa, mi domando per che cosa allora io verta realmente, la mia capacità di pensiero, di studio, di elaborazione è notevolmente e tristemente eclissata da un costante stato angoscioso, che prima potevo spiegarmi, gestire, comprendere, adesso non più, è come se il mio stato fosse regredito, come e mi fossi instupidita e dovessi reimparare ogni cosa, come se non ricordassi nulla di quello che ho effettivamente vissuto sino ad adesso. Probabilmente il mio estremo e continuo pensare a questo, all'irrealtà ed alla non concretezza mi ha portata a confondere molte cose e mi ha resa incapace di tornare a galla e forse mi ha portata ad uno stato di continua iperattività della mente sovraccaricata. Non mi sento più lucida, riflessiva, intelligente, non riesco più ad avere un'opinione, così mi controllo in ogni pensiero, in ogni ragionamento, e così poi esplodo nello stato prima descritto: Non ricordo delle parole, del loro significato, di fatti teorici o di fatti pratici, con conseguente ammutolimento poichè non riesco a spiegare qualcosa o ricordare o usare le parole giuste. Quando questo accade, potrei continuare a fare qualsiasi cosa, poichè accade tutto dentro di me, certamente apparirò triste o imbambolata, così il mio corpo mi risponde con tachicardia, extrasistole, e mille altri sintomi ansiosi. Mi sveglio spesso in questo stato, dormo non troppo, o fino a tardi poichè spesso mi capita di non dormire mai veramente, ovvero di essere in una veglia costante con il corpo immobile ma la testa molto sveglia, con sogni lucidissimi pieni di particolari visivi estremamente dettagliati appena chiudo gli occhi, come se guardassi uno schermo che cambia immagini velocemente e senza logica. Così spesso perdo la voglia di fare ogni cosa, poichè questo che apparentemente potrebbe dirsi un costante mal di testa ed ovattamento, derealizzazione, poi esplode in forti boati silenti, e mi capita di temere che possano tramutarsi in sonori e psicotici. In più sono spesso nervosa, ce l'ho con tutti ecc. Concludo poichè mi son dilungata, domani avrò un'altra seduta con lo psicologo che mi segue, e riferirò ancora una volta questo a lui, volevo però sapere se potesse esserci oltre ad uno stato d'ansia generale, qualche cosa di neurologico e psichiatrico date le perdite di memorie, di concentrazione, di capacità intellettive e sociali, e tutto quello che le ho riferito.
La ringrazio ancora molto,
Federica.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Da questo seguito sembrerebbe che il punto centrale sia allora uno stato generale di preoccupazione per vari aspetti, comprese le sue funzioni mentali e i segnali corporei.
Non sarebbe strano se fosse parte di una depressione, o di un disturbo ossessivo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Certamente la continua tristezza ed il continuo senso di angoscia, rassegnazione ed irrealtà con continuo autovalutare e mai vivere una circostanza con spontaneità sarebbero riconducibili a quello che lei ha detto. Dunque, io son seguita da uno psicologo, lei che cosa mi consiglia? Crede dovrei intraprendere un percorso di psicoterapia, o qualcos'altro?
Grazie ancora,
scusi per il disturbo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Mi farei visitare da un medico psichiatra.
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